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Emma Goldman – La rivoluzione russa. Le cause di una sconfitta
Livio Maitan – Dall’Urss alla Russia 1917-1995. La transizione rovesciata
L’abbattimento del muro di Berlino (1989) e lo scioglimento dell’Urss (1991) hanno provocato reazioni contrastanti e aperto interrogativi di non facile soluzione. offrendo lo spunto a infondati .trionfalismi in chi ha visto in tali eventi una vittoria storica della democrazia . occidentale. L’ introduzione dell’economia di mercato nell’ex Unione Sovietica ha prodotto infatti una crisi strutturale di amplissime proporzioni. A pochi anni da queste trasformazioni il volume analizza quanto si sta verificando nella nuova Russia per comprenderne le dinamiche e ipotizzarne futuri sviluppi. Livio Maitan traccia una breve storia del paese dalla rivoluzione d’ottobre ad oggi offrendo così la possibilità di conoscere e approfondire avvenimenti politici di cruciale importanza che hanno cambiato il panorama internazionale e sconvolto gli equilibri mondiali.
Silvio Serino – Brevi note sul crollo dell’Unione sovietica apernod
Moshe Lewin – Economia e politica nella società sovietica
Con questo volume, che colma una lacuna dell’editoria italiana e rende accessibile al più largo pubblico il dibattito che sui problemi economici si è avuto nell’Unione Sovietica tra gli anni venti e gli anni sessanta, l’autore, uno dei maggiori studiosi anglosassoni di storia sovietica, presenta una visione critica della società e dell’economia dell’URSS, aliena però da ogni antisovietismo preconcetto e fondata su uno studio articolato della realtà sovietica. I risultati cui egli giunge possono essere senza dubbio oggetto di discussione, ma non si può negare l’impegno di ricerca che li anima e il valore di stimolo che essi rappresentano all’ulteriore approfondimento dei problemi. La prima parte del volume, dove viene tra l’altro rivalutata la figura teorica e politica di Bucharin, è dedicata essenzialmente alla ricostruzione del dibattito sull’industrializzazione negli anni venti tra gli economisti della « destra » e della « sinistra » del partito comunista, divisi sui ritmi e i mezzi necessari per l’accumulazione socialista originaria. Nella parte centrale del suo studio, Lewin analizza e ricostruisce il dibattito economico avviatosi dopo il XX Congresso e poi sviluppatosi negli anni sessanta, collegando in un quadro d’assieme i fatti e le teorie degli economisti « riformatori ». Infine conclude con una serie di riflessioni che tendono a dare un valore politico significativo a molte delle proposte di questi economisti e a comprendere perché esse non si siano saldate in un programma preciso e coerente.
Giuseppe Boffa – Storia dell’Unione sovietica vol. I – 1917-1927
Quest’opera — uscita nel 1976 — è la prima storia organica dell’Unione Sovietica dalla rivoluzione in poi scritta in Occidente. Ha rappresentato quindi una novità anche nel quadro della vasta produzione libraria dedicata all’Urss negli anni postbellici soprattutto da parte della storiografia anglo-americana. Nel 1979 ottenne in Italia il Premio Viareggio per la saggistica. Contemporaneamente a questa edizione dell’ Unità — che esce in quattro volumi — il libro di Giuseppe Boffa appare nelle librerie dell’Urss. È la prima volta che una storia dell’Unione Sovietica, scritta da un autore straniero, viene pubblicata in lingua russa a Mosca.
Giuseppe Boffa – Storia dell’Unione sovietica vol. II – 1928-1941 [LDB]
Quest’opera — uscita nel 1976 — è la prima storia organica dell’Unione Sovietica dalla rivoluzione in poi scritta in Occidente. Ha rappresentato quindi una novità anche nel quadro della vasta produzione libraria dedicata all’Urss negli anni postbellici soprattutto da parte della storiografia anglo-americana. Nel 1979 ottenne in Italia il Premio Viareggio per la saggistica. Contemporaneamente a questa edizione dell’ Unità — che esce in quattro volumi — il libro di Giuseppe Boffa appare nelle librerie dell’Urss. È la prima volta che una storia dell’Unione Sovietica, scritta da un autore straniero, viene pubblicata in lingua russa a Mosca.
Giuseppe Boffa – Storia dell’Unione sovietica vol. III – 1941-1945 [LDB]
Quest’opera — uscita nel 1976 — è la prima storia organica dell’Unione Sovietica dalla rivoluzione in poi scritta in Occidente. Ha rappresentato quindi una novità anche nel quadro della vasta produzione libraria dedicata all’Urss negli anni postbellici soprattutto da parte della storiografia anglo-americana. Nel 1979 ottenne in Italia il Premio Viareggio per la saggistica. Contemporaneamente a questa edizione dell’ Unità — che esce in quattro volumi — il libro di Giuseppe Boffa appare nelle librerie dell’Urss. È la prima volta che una storia dell’Unione Sovietica, scritta da un autore straniero, viene pubblicata in lingua russa a Mosca.
Giuseppe Boffa – Storia dell’Unione sovietica vol. IV – 1945-1964
Quest’opera — uscita nel 1976 — è la prima storia organica dell’Unione Sovietica dalla rivoluzione in poi scritta in Occidente. Ha rappresentato quindi una novità anche nel quadro della vasta produzione libraria dedicata all’Urss negli anni postbellici soprattutto da parte della storiografia anglo-americana. Nel 1979 ottenne in Italia il Premio Viareggio per la saggistica. Contemporaneamente a questa edizione dell’ Unità — che esce in quattro volumi — il libro di Giuseppe Boffa appare nelle librerie dell’Urss. È la prima volta che una storia dell’Unione Sovietica, scritta da un autore straniero, viene pubblicata in lingua russa a Mosca.
Bohdan Nahaylo & Victor Swoboda – Disunione sovietica
Disunione sovietica porta alla luce le storie e le culture nazionali dimenticate. Ricostruisce sulla base di fonti occidentali e di testimonianze di dissidenti, di documenti ufficiali sovietici e di samizdat, le lotte delle nazioni non russe in difesa della loro identità e la tormentata odissea delle promesse non mantenute dal potere centrale: dalle concessioni strappate a Lenin, che garantivano indipendenza politica, eguaglianza e autonomia culturale all’interno di una struttura federativa, al terrore e alle distruzioni dell’èra staliniana e degli anni della seconda guerra mondiale; dalle speranze effimere che seguirono la morte di Stalin al nuovo giro di vite degli anni di Chruščev, di Brežnev, di Andropov e di Cernenko.