“Il conflitto tra israeliani e palestinesi in questi ultimi anni è di nuovo andato avvitandosi su di sé, dopo gli spiragli degli anni Novanta. Delle speranze trascorse rimane ben poco mentre delle antiche diffidenze tutto sembra essere stato riconfermato. Alla radice rimane il mancato riconoscimento reciproco, la tragica finzione per cui, affinché l’uno possa esistere, l’altro debba scomparire una volta per sempre”. Una terra, due popoli, ma non ancora due Stati. Claudio Vercelli affronta, attraverso un’analisi dell’evoluzione del confronto tra arabi ed ebrei, dalla seconda metà del XIX secolo ai giorni nostri, gli elementi prioritari cosi come i nodi problematici che sono a tutt’oggi sul tavolo della discussione: le identità nazionali, le risorse materiali e simboliche, la demografia, il ruolo delle religioni.
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Victor Turner – Dal rito al teatro
Dal rito al teatro: un viaggio di scoperta che dai rituali delle tribù africane giunge al teatro sperimentale contemporaneo. Attraverso la definizione di concetti come “dramma sociale” e “liminalità”, Turner mette a fuoco la funzione della performance. Secondo la sua lettura, la finzione del teatro assume un ruolo decisivo nel dare espressione a momenti di crisi e di passaggio tra fasi sociali e culturali, diventa laboratorio di rottura di routines sociali date per acquisite.
Jack Goody – La famiglia nella storia europea
La famiglia è il nucleo intorno al quale si sono variamente articolate nel tempo le relazioni sociali, politiche ed economiche della nostra civiltà. Jack Goody individua i momenti salienti della sua trasformazione storica dall’antichità ad oggi, soffermandosi sull’avvento del Cristianesimo, sull’età feudale, sul Rinascimento, sulla Riforma protestante, sulla Rivoluzione industriale, fino al nostro secolo. Alla sistematicità e alla completezza dell’informazione il volume aggiunge il pregio di un’originale chiave interpretativa. Goody guarda alla storia della famiglia europea in una prospettiva comparativa, dimostrando la sostanziale affinità del modello familiare europeo con quello delle società asiatiche e africane.
Bronislaw Baczko – L’utopia. Immaginazione sociale e rappresentazioni utopiche nell’età dell’illuminismo [Pdf scan]
Che cosa illuminano le utopie con le loro luci scintillanti e cosa nascondono dietro la trasparenza abbagliante della Città Nuova, immaginata e desiderata? Utopia e storia: un insieme di rapporti complessi che questo lavoro si propone di individuare attraverso lo studio dell’immaginazione sociale nel xviii secolo e, in particolare, durante il periodo rivoluzionario.
Grazie a Emiliano per la scan di partenza.
Franco Venturi – Utopia e riforma nell’illuminismo [Pdf scan]
«Vorrei porre il Settecento sotto le luci incrociate di alcuni problemi della storia delle idee, sperando di dimostrare come questo incrociarsi riveli almeno alcuni punti essenziali della storia dell’illuminismo. Al centro sarà il problema del valore della tradizione repubblicana nella formazione e nello sviluppo dei lumi. Ciò ci condurrà al cuore stesso del rapporto tra utopia e riforma». Che cos’è l’illuminismo? Per tre linee d’indagine, diverse e convergenti, si è cercato in queste lezioni tenute a Cambridge, nel ricordo di George Macaulay Trevelyan, di giungere al nocciolo di questo antico e sempre vivo problema. La tradizione politica delle repubbliche soprvvissute o rinate ai margini dei grandi stati assolutistici del Cinque e Seicento, da Venezia all’Olanda, da Genova a Ginevra, passando per la rivoluzione repubblicana inglese, vien qui ritrovata come radice nascosta e vigorosa della settecentesca età dei lumi. Montesquieu, Diderot, Rousseau se ne nutriranno, alla soglia della rivoluzione democratica della fine del secolo. Il sogno d’un ritorno a un passato di libertà cittadine confluirà nel grande moto di rinnovamento dell’Europa intera. Né utopia e riforma prenderanno allora forme politiche soltanto, ma etiche e giuridiche, come dimostra il grande dibattito illuminista sul diritto di punire, che viene qui preso in esame. Nella lezione conclusiva si cerca di cogliere il ritmo cronologico e di descrivere l’estendersi nello spazio europeo del sempre rinascente dialogo settecentesco di utopia e di riforma.
Thomas G. Fraser – Il conflitto arabo-israeliano [Pdf scan]
Da oltre mezzo secolo, da quando nel 1948 in Palestina fu creato lo stato di Israele, il Medio Oriente è una delle zone di tensione permanente nello scacchiere internazionale; una condizione che sfocia in conflitto aperto a intervalli quasi regolari. Nel 1993, la stretta di mano fra Rabin e Arafat pareva aver aperto una nuova epoca avviando infine un processo di pace: quell’evento oggi è lontanissimo e soprattutto dimenticato. Questa seconda edizione, aggiornata agli eventi degli ultimi due anni, percorre le tappe di questa storia accidentata e dolorosa, tratteggiando il complesso di ragioni che portarono alla decisione di dar vita a Israele e la serie di eventi che hanno disegnato il grafico delle relazioni arabo-israeliane dal 1948 a oggi.
Grazie a Carlito Brigante per il pdf di partenza.
Luciano Canfora – Critica della retorica democratica [Epub – Mobi]
Da Socrate a Gramsci, da Thomas Mann a Hosbawn, il pensiero critico occidentale ha sempre avuto chiaro che ogni società è governata da minoranze. Corpose élite economiche e tecnocratiche ci governano manipolando l’opinione pubblica con potenti strumenti, a partire dalla televisione. Strumenti capaci di falsificare la realtà e manipolare il consenso per coprire giganteschi affari sporchi. Luciano Canfora propone un libro ricco di riferimenti storici e di attualità, che variano nel tempo e nello spazio, dalle vicende elettorali di Bush alle prese di posizione di papa Wojtyla.
Adam Zamoyski – Marcia fatale. 1812 Napoleone in Russia [Epub – Mobi]
La campagna di Napoleone in Russia è ricordata come uno degli avvenimenti più drammatici della storia europea, nonché il primo esempio di guerra totale, che vide i maggiori imperi dell’epoca scontrarsi per il dominio sul Continente. Da due secoli questo evento è impresso nell’immaginario collettivo, eppure alla sua straordinaria forza evocativa non è sempre corrisposta un’analisi storiografica imparziale e approfondita. Con “Marcia fatale”, Adam Zamoyski prova a invertire la tendenza, attingendo a una serie di documenti, spesso inediti, recuperati in archivi e biblioteche di tutto il mondo. Dalle lettere di semplici soldati ai diari personali dei protagonisti, dai bollettini ufficiali agli appunti manoscritti: facendo parlare gli uomini, Zamoyski ci fa rivivere il loro dolore, le loro speranze, le loro paure. E così, accanto alla voce dei grandi protagonisti della Storia, sentiamo anche quella degli “ultimi”, di quei francesi e russi, polacchi e italiani, tedeschi e portoghesi impegnati a tornare vivi dal campo di battaglia. Tableau vivant intenso, “Marcia fatale” è un’opera che riesce a far convivere il rigore storiografico e l’interpretazione dei documenti con la potenza narrativa, facendoci osservare la lenta e inesorabile disfatta dell’esercito più potente mai messo in campo. E del suo comandante supremo.
Grazie a Nivasio per questa release.
Eric J. Hobsbawm – La fine della cultura. Saggio su un secolo in crisi d’identità [Epub – Mobi]
Qual è il destino della nostra cultura ora che il mondo in cui è nata non esiste più? Eric Hobsbawm ha dedicato ampio spazio ai mutamenti, profondi e irreversibili, che hanno costellato la storia sociale e culturale del Novecento. Questi saggi, in gran parte inediti e qui per la prima volta raccolti in volume, tracciano la storia tutt’altro che lineare della nostra cultura per metterne in luce le tortuosità, le involuzioni, ed esplorarne le prospettive. Lo fanno spaziando da quel poderoso carico di credenze e valori che è stata la civiltà borghese mitteleuropea al mito americano del cowboy, da Paul Klee a Vivienne Westwood, fino alla straordinaria ondata di produzione creativa degli ultimi anni. Materiali, idee, storie personali e collettive che del secolo breve, ma interminato, echeggiano tutta la complessità, le interferenze, gli attriti.
Michele Battini – Il socialismo degli imbecilli. Propaganda, falsificazione, persecuzione degli ebrei [Epub – Mobi]
Il libro mette a fuoco una cesura determinante nella storia della tradizione antigiudaica europea: la rottura intervenuta dopo la prima emancipazione giuridica degli ebrei, in conseguenza della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino nel 1789. Con lo Stato liberale e l’economia di mercato, lo stereotipo dell’accusa di usura si trasforma in un tipo di anticapitalismo che fa degli ebrei i capri espiatori delle crisi economiche. Scrittori antilluministi, come Bonald, cattolici intransigenti, come Drumont, attaccano lo Stato di diritto e individuano negli ebrei coloro che hanno tratto vantaggio dall’avvento delle libertà moderne. Con Toussenel e Proudhon il paradigma si diffonde anche in alcuni settori del movimento operaio europeo e, negli ultimi decenni del XIX secolo, con la depressione economica, viene rilanciato con enorme fortuna, soprattutto in Francia. L’anticapitalismo antiebraico dilaga in Europa occidentale: a Vienna con i cristiano-sociali e in Germania con le leghe antisemite, e si manifesta all’inizio del Novecento pure in Italia. La vicenda del paradigma antiebraico illumina anche la preistoria dei Protocolli dei savi anziani di Sion, il falso sulla presunta cospirazione ebraica per la conquista del potere mondiale: i testi della propaganda fornirono materiali, figure, argomenti e linguaggio politico per la fabbricazione di quel documento, ma il mito del complotto ebraico costituì un evento reale, che manipolò per decenni la psicologia collettiva.