“La Storia economica e sociale del Medioevo” è una delle opere più significative di Pirenne e un modello fondamentale per tutta la successiva storiografia dell'”età di mezzo”. Il punto d’avvio della sua ricerca è da rintracciare nell’individuazione della rottura dell’equilibrio economico dell’antichità con l’incontro-scontro tra arabi e occidentali: tale evento dette luogo a un nuovo rapporto di forze che modificò la storia sociale, economica e politica di tutto il mondo allora conosciuto. Introduzione di Ludovico Gatto.
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Giulio Giannelli – Trattato di storia greca [Pdf – Odt]
Georges Lefebvre – L’89 [Epub – Mobi]
Georges Lefebvre scrive L’Ottantanove in occasione del 50° anniversario della Rivoluzione francese nel 1939. L’Ottantanove è un libro che nasce con dei connotati precisi. È un testo pensato per il grande pubblico, e infatti è un testo senza note e con nessuna indicazione bibliografica. È un testo concepito per «quadri», ovvero procede come un’opera teatrale dove ogni scena ha una sua compiutezza, ha attori propri, e dunque è contemporaneamente parte di un complesso, ma anche vive per la propria specificità.
Bryan Ward-Perkins – La caduta di Roma e la fine della civiltà [Epub – Mobi]
Roma non è caduta. O almeno cosi dicono le più recenti teorie storiografiche. La transizione al dominio germanico sarebbe stata graduale e pacifica, risultato di una progressiva integrazione delle popolazioni del nord, vitali ma primitive, nel grande organismo imperiale, raffinato e ormai prossimo all’esaurimento. II loro mescolarsi avrebbe dato vita a una nuova era di positive trasformazioni culturali. Niente affatto, sostiene Bryan Ward-Perkins. Ma quale integrazione, quale proficua sistemazione delle popolazioni esterne entro i confini dell’impero! “I Germani che invasero l’impero d’Occidente occuparono o estorsero con la minaccia della forza la massima parte dei territori in cui si stabilirono, senza alcun accordo formale sulla divisione delle risorse con i loro nuovi sudditi romani. Dovunque si abbiano testimonianze di una certa ampiezza, la norma era indubbiamente la conquista o la resa alla minaccia della forza, e non un accordo pa
Edward W. Said – Orientalismo. L’immagine europea dell’Oriente [Epub – Mobi – Pdf]
Muovendo dall’accezione più ampia del termine – orientalismo come insieme delle discipline accademiche che studiano usi, costumi, letteratura e storia dei popoli orientali – Said affronta l’idea della diversità ontologica tra Oriente e Occidente ispiratrice di tante pagine di autori diversi e lontani, da Eschilo a Victor Hugo, da Dante a Marx, chiudendo l’indagine sul complesso di istituzioni create dall’Occidente per esercitare il proprio dominio sul mondo Orientale.
Giovanni Borgognone – Storia degli Stati Uniti [Epub – Mobi]
Una nuova storia degli Stati Uniti aggiornata, agile ma esauriente, che copre l’intero arco temporale del percorso storico statunitense e si sofferma su tutte le grandi questioni sociali e politiche che l’hanno contrassegnato, dedicando particolare attenzione agli avvenimenti che hanno animato la storia americana della seconda metà del Novecento e del primo decennio del XXI secolo, fino agli sviluppi più recenti. In cosa gli Stati Uniti si sono subito identificati come “diversi dall’Europa”? In che modo percepiscono e perseguono il loro “destino manifesto”? Quale ruolo ha avuto, per altro verso, il Vecchio Continente nel loro sviluppo? Nell’epoca delle sfide globali, comprendere i nodi fondamentali dell’essenza degli Stati Uniti aiuta a capire anche le grandi linee di tendenza della loro politica internazionale che tanto ha influenzato, e influenza, la vita di tutti.
Release a cura di gioca66
Jules Michelet – Le donne della Rivoluzione [Epub – Mobi]
La rivoluzione francese vista con gli occhi delle donne. Questa la prospettiva dello storico francese che racconta la rivoluzione come una storia di entusiasmi e passioni alla quale le donne aderirono spinte non solo dalla logica della ragione, ma anche da un impulso del cuore che non poteva più tollerare un mondo ingiusto e profondamente diviso.
Karl Marx – Il Capitale. Edizione Utet [Epub]
Il Libro I dell’opera maggiore di Karl Marx, testo-chiave del marxismo, esce per la prima volta nel 1867, mentre gli altri due vedono la luce dopo la sua morte per volere e cura di Friedrich Engels.Il secondo nel 1885 e il terzo nel 1894. Il quarto e ultimo esce fra il 1905 e il 1910 con il titolo di Teorie del plusvalore. Di oggi è la pubblicazione in digitale, curata da Utet, che unisce in modalità ipertestuale la traduzione italiana agli scritti in originale e al nutrito apparato critico.
Release a cura di U.s.a.
Guido Crainz – Il paese reale. Dall’assassinio di Moro all’Italia di oggi [Pdf]
La fine degli anni settanta segna una svolta nella storia della Repubblica: agli ultimi, cupi sussulti del decennio morente si intreccia l’emergere di trasformazioni colossali che riguardano l’economia e la cultura, il privato e il pubblico, la politica e la comunicazione. Nella convulsa stagione degli anni ottanta si ripropongono inoltre quelle tendenze esasperate all’affermazione individuale, quello sprezzo delle regole, quell’atteggiamento predatorio nei confronti del bene pubblico che erano già apparsi negli anni del «miracolo». Al tempo stesso giunge al punto estremo di crisi un sistema dei partiti sempre più portato a esaudire gli egoismi di ceto, pur di ottenere il consenso. Di qui un dilatarsi del debito pubblico fino a livelli intollerabili. Di qui, anche, un dilagare della corruzione politica che avrebbe portato al crollo della prima Repubblica, e – ben lungi dall’essere sradicato dall’esplosione di Tangentopoli – avrebbe segnato in profondità anche tutta la fase successiva. Per molti versi dunque i lunghi anni ottanta si presentano come un luogo di incubazione del nostro presente. Il nesso fra gli anni di Craxi e l’era berlusconiana ha qui le sue radici, e in questo scenario si collocano le domande che oggi ci incalzano: perché l’anomala alleanza di centrodestra che si affermò inaspettatamente all’alba della seconda Repubblica riuscì a improntare largamente di sé l’intero ventennio successivo? Quali sono le ragioni della quasi ventennale stagione di Berlusconi? E che Italia ci lascia, quella stagione? E ancora: ci sono le energie e le qualità per affrontare una difficile ricostruzione e misurarsi con la crisi internazionale che chiama in causa l’identità e il futuro dell’Europa? Da dove prendere l’avvio per invertire il degrado di un sistema politico e di una «partitocrazia senza i partiti» che ha superato ogni livello di guardia?
Guido Crainz – Autobiografia di una Repubblica. Le radici dell’Italia attuale [Pdf – Epub – Doc]
Dove affonda le sue radici l’Italia di oggi? Guido Crainz cerca le risposte a questa e a altre domande non in vizi plurisecolari del paese ma nella storia concreta della Repubblica, muovendo dall’eredità del fascismo, dalla nascita della “repubblica dei partiti” e dagli anni della guerra fredda. L’analisi si sofferma soprattutto sulla “grande trasformazione” che ha inizio negli anni del “miracolo” e prosegue poi nei decenni successivi: con la sua forza dirompente, con le sue contraddizioni profonde, con le tensioni che innesca. In assenza di un governo reale di quella trasformazione, e nel fallimento dei progetti che tentavano di dare ad essa orientamento e regole, si delinea una “mutazione antropologica” destinata a durare. Essa non è scalfita dalle controtendenze pur presenti – di cui il ’68 è fragile e contraddittoria espressione – e prende nuovo vigore negli anni ottanta, dopo il tunnel degli anni di piombo e il primo annuncio di una degenerazione profonda. “Mutazione antropologica” e crisi del “Palazzo” – per dirla con Pier Paolo Pasolini vengono così a fondersi: in questo quadro esplode la crisi radicale dei primi anni novanta, di cui il tumultuoso affermarsi della Lega e l’esplosione di Tangentopoli sono solo un sintomo. Iniziò in quella fase un radicale interrogarsi sulle origini e la natura della crisi, presto interrotto dalle speranze in una salvifica “Seconda Repubblica”: speranze destinate a lasciare presto un retrogusto amaro.