In questo libro, diventato ben presto un classico della storiografia filosofica, Alfred Edward Taylor, tra i massimi studiosi inglesi della prima metà del Novecento, presenta la sua originale interpretazione di Socrate come fondatore della metafisica e dell’etica occidentali. Il Socrate dei dialoghi platonici non è una semplice finzione letteraria usata da Platone per discutere le proprie teorie, ma esprime le idee del Socrate storico: questa è la tesi che guida il racconto della vita e del pensiero del filosofo ateniese scritto da Taylor con prosa elegante, chiarezza concettuale e acume storiografico. Accanto alla nozione di anima, che condizionerà l’intera tradizione filosofica occidentale, Taylor enfatizza il tratto etico del sapere socratico, che non mira a una concezione teoretica definitiva e tende a risolversi nell’esortazione a una costante consapevolezza, da parte dell’uomo, delle proprie capacità intellettuali e spirituali.
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Maria Michela Sassi – Indagine su Socrate
Il filosofo piú «paradossale» di tutti è stato autore e vittima post mortem, e oggi piú che mai, di un ulteriore paradosso. Non ha scritto nulla, e secondo molti è vano cercarne i tratti «storici» nel contrasto tra le fonti (Aristofane, Platone, Senofonte…); eppure la sua vita e il suo pensiero sono al centro della riflessione dagli Stoici a Ficino, a Nietzsche o Foucault. Ma la varietà delle fonti si spiega meglio con la ricchezza della figura di Socrate che liquidando notizie e divergenze come creazioni ex nihilo. Questo libro muove dalla sua persona, il ruolo sociale che Socrate ha consapevolmente tradotto nell’eccentricità della sua figura intellettuale; ne esplora poi il metodo (fra confutazione e aporia, eros e ironia) e i temi di pensiero (l’anima e la sua cura, il bene e la virtú) di cui fu iniziatore come filosofo; infine, il processo e la condanna a morte, che Socrate ha affrontato da cittadino di una città che aveva fortemente criticato, perché l’aveva profondamente amata.
Giovanni Reale – Socrate [Epub – Mobi]
Socrate non lasciò nulla di scritto; quanto sappiamo su di lui lo dobbiamo ai suoi discepoli, Platone e Senofonte, o ad anonimi scoliasti; il resto è frutto di mezze verità e mezze menzogne accumulatesi nel corso dei secoli. In questo libro Giovanni Reale, basandosi rigorosamente sulle fonti, ricostruisce la dirompente e “scandalosa” novità del pensiero socratico e traccia l’indimenticabile ritratto di un pensatore che scelse la morte per non rinnegare le proprie idee, per rispettare le leggi, per testimoniare la sua fede nell’immortalità dell’anima.