Archivi tag: Scienza
Gaston Bachelard – Il nuovo spirito scientifico
Il nuovo spirito scientifico, affermano nella Prefazione L. Geymonat e P. Redondi, è l’opera che meglio rappresenta « la ricchezza interpretativa, la grande novità concettuale e, soprattutto, la rilevante importanza filosofica del pensiero bachelardiano ».
AA.VV. – Gli ordini del caos
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Alexandre Koyrè – Dal mondo del pressappoco all’universo della precisione
Pietro Greco – La scienza e l’Europa: Il Rinascimento
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L’incontro tra la scienza e l’Europa avviene nel XII secolo. Il rapporto che si instaura è intenso e profondo, ma la ‘grande crisi del Trecento’ ne interrompe presto lo sviluppo. È nel Quattrocento che l’Europa riscopre la scienza, in particolare a Firenze. Pionieri di questo nuovo inizio sono Brunelleschi, Donatello, Masaccio, artisti che studiano la matematica per meglio rappresentare la realtà fisica, e su tutti Leon Battista Alberti, teorico della prospettiva.
Pietro Greco – La scienza e l’Europa. Dal Seicento all’Ottocento
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Nel XIX secolo la piccola Europa acquisisce la decisiva leadership mondiale. Non solo e non tanto perché assume il controllo militare di una parte notevole del resto del pianeta, ma anche e soprattutto perché diventa il luogo più ricco della Terra e il continente dove sono più avanzati i diritti civili e politici. Questa leadership è il frutto di una serie di grandi cambiamenti che si usa definire ‘rivoluzioni’: la rivoluzione francese e anche quella americana alla fine del Settecento e la rivoluzione industriale all’inizio dell’Ottocento. Ebbene, all’origine di questi cambiamenti c’è un’altra rivoluzione: la rivoluzione scientifica del XVII secolo. Da Galileo a Newton, alcune decine di matematici e filosofi naturali disseminati per l’Europa producono una quantità di conoscenze sul mondo naturale senza precedenti, creando le premesse per il futuro sviluppo tecnologico e per la rivoluzione industriale. Ma gli uomini di scienza del Seicento danno vita anche a una comunità transnazionale che rappresenta un modello di trasparenza, democrazia, tolleranza e rigore che informerà di sé il secolo dei Lumi e la cultura del Vecchio continente, ponendo così le basi per la rivoluzione americana e la rivoluzione francese.
Giorgio Israel – La matematica e la realtà
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È sempre più diffusa la convinzione che la matematica sia lo strumento principe per analizzare e prevedere ogni aspetto della realtà, e questa visione è diventata tanto influente per il ruolo centrale che la matematica ha assunto negli sviluppi recenti della fisica e della tecnologia. Ma il mondo è matematico? Per rispondere a questa domanda, l’autore spiega con un approccio estremamente semplice come venga usata la matematica nella versione più recente della costruzione di modelli. Traccia poi il percorso storico che ha condotto dall’idea di Galileo che il mondo è scritto in linguaggio matematico fino alla contemporanea modellistica matematica. Infine descrive le problematiche più recenti – tra cui il tema della “ragionevole” o “irragionevole” efficacia della matematica e il ruolo del calcolatore nella ricerca scientifica.
Giorgio Israel – Incubi postmoderni e tirannia della tecnoscienza
Questo libro sviluppa sia una critica della tecnoscienza contemporanea che delle ricette del postmodernismo. Al contempo denuncia due illusioni contrapposte e parimenti pericolose: l’idea di una gestione della società su basi puramente scientifiche e tecnocratiche e i tentativi di demolire dalle fondamenta la società per ricostruirla completamente, realizzando così una palingenesi sociale. Si tratta di tendenze che comportano i rischi complementari di una visione totalitaria e riduttiva della ragione e di alimentare atteggiamenti mistici e irrazionali.
Amir Alexander – Infinitamente piccoli. La teoria matematica alla base del mondo moderno
Il 10 agosto 1632 cinque padri gesuiti si riunirono in un austero palazzo di Roma per censurare, perché considerata sovversiva, un’affermazione apparentemente innocua che avrebbe gettato le basi della matematica moderna: una linea continua è composta da punti infinitamente piccoli. Ma non si trattava solo di speculazione teorica. In ballo c’era molto di più: il concetto di infinitesimo metteva in discussione l’idea del mondo come luogo razionale e governato da leggi matematiche esatte, e con essa il dogma di un ordine naturale, politico e sociale immutabile. Amir Alexander ci racconta la storia di una lotta, combattuta dalla Germania all’Inghilterra, dalla Roma papale alle stanze della Royal Society, che vide schierati da un lato i difensori dell’autorità costituita, disposta a tutto pur di mantenere salda l’ortodossia, e dall’altro i promotori di un’epoca di libertà intellettuale e progresso scientifico.BIOAmir Alexander insegna storia alla University of California di Los Angeles, e si occupa dei legami tra la matematica e il suo contesto sociale, culturale e politico. Prima di “Infinitamente piccoli” ha pubblicato “Geometrical Landscapes” (2002) e “Duel at Dawn: Heroes, Martyrs, and the Rise of Modern Mathematics” (2010).
Paul Bloom – La scienza del piacere
Perché proviamo piacere mangiando cibi aspri o grattando la pelle fino a farla sanguinare? Perché alcuni uomini pagano per farsi sculacciare? Perché ci fermiamo a guardare incidenti cruenti? E perché andiamo a vedere film che ci fanno piangere e stare male? Mescolando intuizioni provenienti da campi diversi come lo sviluppo infantile, la neuro-scienza cognitiva e l’economia comportamentale, Paul Bloom fonda una scienza nuova: La scienza del piacere. Amore, arte, cibo: il libro che ci spiega perché ci piace ciò che ci piace.L’autore: Paul Bloom è professore di psicologia e scienze cognitive a Yale. La sua ricerca verte su come bambini e adulti comprendono il mondo fisico e sociale, indagando in particolar modo linguaggio, moralità, religione, narrativa e arte. Per il Saggiatore ha pubblicato Il bambino di Cartesio (2005).