Antonio Gramsci – Lettere dal carcere 1926-1937 [Epub – Mobi]

coverNella raccolta completa delle ‘Lettere dal carcere’ si delinea la vicenda tragica di un protagonista della storia politica e intellettuale del Novecento. Nell’epistola «Gramsci non cerca solamente un mezzo di comunicazione pratica e di conforto materiale e morale. Intravede un’ancora per non naufragare nell’apatia e nell’aridità intellettuale» (Antonio A. Santucci).

Carl Schmitt – Un giurista davanti a se stesso. Saggi e interviste [Epub – Mobi]

coverChi è Carl Schmitt? Il giurista conservatore divenuto teorico del nazismo, o il filosofo che ha pensato in modo nuovo le categorie del politico? Il pensatore geniale che ha incrociato le personalità più significative del suo tempo, da Benjamin a Heidegger, da Taubes a Ernst Jünger, o il consigliere di stato opportunista, che ha cercato di dare legittimità giuridica al nazismo? Il teorico convinto del decisionismo o piuttosto, come lo definì Karl Lowith, un occasionalista incerto e privo tanto di convinzioni che di scrupoli? I testi e le interviste qui raccolti cercano di dare una risposta a queste domande, proponendo una nuova immagine di una delle personalità più discusse e attuali del pensiero politico-giuridico del XX secolo. Nel teso contrappunto fra le maschere mitologiche che egli indossa nelle interviste e i testi cruciali e più segreti del suo pensiero, compresi quelli in cui egli è più vicino al nazionalsocialismo, Schmitt non appare più come il teorico del decisionismo, che ha pensato la sovranità come decisione sullo stato di eccezione e la politica come cesura fra l’amico e il nemico, ma come una figura amletica e incerta, che, nell’Europa stretta nella morsa del fascismo, cerca un impossibile varco fra legalismo e stato di eccezione, diritto e violenza. Per questo egli deve assumere la maschera di Benito Cereno, l’infelice capitano del racconto di Melville, che si trova a dover fingere di una nave, il St. Dominick, che è caduta nelle mani degli schiavi in rivolta.

Domenico Musti – Demokratìa. Origini di un’idea [Epub – Mobi]

coverLa democrazia come regime politico nasce nell’antica Grecia, e precisamente ad Atene, sul finire del VI secolo a.C, e raggiunge il suo culmine nell’età di Pericle. Domenico Musti, iniziando dall’origine e dalla storia della stessa parola demokratia, segue l’evoluzione di questa idea sia dal punto di vista del modificarsi delle istituzioni democratiche sia, soprattutto, illuminando il progressivo maturare di quei valori – libertà, uguaglianza, trasparenza che proprio allo sviluppo della democrazia sono strettamente legati. Nuova luce viene così gettata su una straordinaria esperienza, con la quale nei 25 secoli che ci separano da essa si è misurato tutto il pensiero politico ed è il riferimento di ogni successiva forma di democrazia.

Miguel Abensour – Per una filosofia politica critica [Epub – Mobi]

coverLa filosofia politica di Miguel Abensour si definisce “critica” perché non smette mai di interrogarsi sul problema del dominio e della servitù volontaria, che spinge gli uomini ad accettarlo. In queste pagine compare inoltre una dimensione utopica e si presta molta attenzione a coloro che – per usare le parole di Marx – hanno saputo dar vita all'”espressione immaginativa di un mondo nuovo”. In forme diverse, e attraverso l’analisi delle opere di Claude Lefort, Hannah Arendt, Pierre Leroux ed Emmanuel Lévinas, Abensour propone un confronto serrato fra democrazia e utopia: entrambe sono considerate una via d’uscita, una evasione verso l’alterità, al di là della compatta opacità del potere, che ha trovato la sua drastica espressione nei totalitarismi del Novecento e riaffiora nei governi neoautoritari dell’Europa attuale. La democrazia non può essere pensata che come insorgenza al di là dei poteri istituiti e critica radicale dell’ordine esistente, restituendo al termine il significato rivoluzionario che aveva alle sue origini e strappandolo alla banalizzazione corrente.

Miguel Abensour – Hannah contro la filosofia politica? [Epub – Mobi]

coverPer Miguel Abensour “filosofia politica” è un termine paradossale, un tentativo di unire due concetti contraddittori. Ripercorrendo il pensiero di Hannah Arendt, egli si chiede piuttosto se “filosofia” e “politica” non appartengano a tradizioni differenziali e alternative. Ciò è ben visibile secondo Abensour – nell’analisi da lei dedicata al mito della caverna di Platone. L’immagine della caverna e dei prigionieri suppone un’immagine negativa dell’agire politico, a cui il filosofo vuole opporsi e imporsi, per affermare contro un simile caos l’unità e l’autorità regolatrice. Se, nella lettura di Platone, Arendt mostra più di un punto di contatto con Heidegger, se ne allontana però decisamente, respingendo la sua concezione dell’essere-per-la-morte. La filosofia occidentale è in larga misura, secondo Abensour, condizionata e guidata dall’idea della morte, e questa è tra l’altro una delle cause che determinano la sua ostilità alla politica e alla vita indeterminata e caotica della polis. Questa è infatti dominata dal principio imprevedibile e opposto dell’essere-per-la-nascita, dall’irruzione di eventi incondizionati, di inizi indominabili: l’essere inaugurale produce “l’apertura di un’infinità di possibili, capaci di far sorgere il nuovo nel mondo”.

Luciano Canfora – Gramsci in carcere e il fascismo [Pdf]

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Il fascismo sta al centro della riflessione, oltre che della azione politica, di Antonio Gramsci: dagli anni della lotta agli anni del carcere. Questo libro affronta il tema sotto diversi aspetti: lo sforzo di comprensione storica da parte di Gramsci, tanto più profonda quanto più svincolata dallo scontro immediato; l’infiltrazione fascista nelle file del Partito comunista; la persecuzione postuma da parte di Mussolini intesa ad annientare la memoria di Gramsci col supporto di stampa anarchica. Nel corso di questa indagine vengono sottoposti a verifica scenari che sembravano assodati, riconsiderate fonti (come la “famigerata” lettera di Grieco) già ampiamente esplorate, ricostruito il faticoso cammino attraverso cui il Partito comunista italiano ha fatto i conti con la propria storia.

Luciano Canfora – Spie, URSS, antifascismo. Gramsci 1926-1937 [Pdf]

coverNulla è più inedito dell’edito: neanche l’opera di Gramsci si è sottratta a questa specie di “legge’. Cosi ad esempio è ingenuo immaginare che, nella acuminata sua riflessione carceraria incentrata su genesi sviluppo ed efficacia del fascismo, Gramsci abbia relegato ai margini il macroscopico fenomeno della marcia trionfale del nazionalsocialismo tedesco. Questo libro mostra appunto quanto infondata sia, e provinciale, una tale veduta. Via via che la crisi del modello liberale si viene rivelando nella sua dimensione non più solo italiana e la torsione autoritaria dell’URSS si compie, le note gramsciane ruotano sempre più, direttamente o indirettamente, intorno all’irriconoscibile volto del “mondo grande e terribile”. Diversamente che per le “anime belle”, però, per lui tutto l'”umano”, dal tradimento al doppiogiochismo, allo spionaggio, alla politica di potenza, fa parte del terribile gioco. Lo sapeva sin dal principio e ha giocato la sua partita nelle condizioni più sfavorevoli. L’intreccio dei documenti,come il lettore vedrà, rischiara aspetti centrali della sua vicenda: dall’arresto, agli effetti devastanti della “famigerata lettera” di Grieco, al silenzio degli ultimi anni di vita.

Albert O. Hirschman – Retoriche dell’intransigenza [Epub – Mobi]

coverCon sottile ironia e gusto della provocazione Hirschman rilegge due secoli di storia occidentale — dalla Dichiarazione dei diritti dell’uomo nella prima fase della Rivoluzione francese alle lotte per l’allargamento del suffragio nel corso dell’800 sino alla creazione del welfare state di questo secolo — incuriosito dai meccanismi retorici che hanno sempre accompagnato lo scontro tra spinte riformatrici e contro spinte reazionarie. L’autore individua tre tipi di argomentazioni invariabilmente usati dal pensiero conservatore nella lotta politica: la tesi della perversità, o degli effetti perversi che ogni cambiamento può scatenare, generando risultati opposti a quelli desiderati; la tesi della futilità, ossia del vano tentativo di introdurre un reale cambiamento nell’ordine costituito; la tesi della messa a repentaglio, ovvero degli alti costi insiti in ogni tentativo di riforma che mettono in pericolo le conquiste precedenti. Gli esempi che Hirschman cita per illustrare questo artificioso dibattito sono tanti e illustri: da Burke a de Maistre, da Tocqueville a Spencer, da Pareto a Le Bon, Stigler, Lampedusa… Ma anche la retorica progressista, controparte di quella reazionaria, non sembra immune da analoghi vizi retorici. Come sottrarsi, allora, a questa retorica dell’intransigenza che non consente il dialogo, né il confronto delle idee? Hirschman, da parte sua, ci prova, e dedica il capitolo conclusivo del volume a come «non» si deve argomentare una tesi in democrazia

Grazie a Eduardo58 per la scansione di partenza.

Vladimiro Giacchè – Anschluss. L’annessione. L’unificazione della Germania e il futuro dell’Europa [Epub – Mobi]

coverAncora oggi, a quasi 25 anni dal crollo del Muro, la distanza economica e sociale tra le due parti della Germania continua ad accentuarsi, nonostante massicci trasferimenti di denaro pubblico dalle casse del governo federale tedesco e da quelle dell’Unione Europea. Sulla base di una ricerca scrupolosa, condotta attraverso i dati ufficiali e le testimonianze dei protagonisti, l’economista Vladimiro Giacché svela come la riunificazione delle due Germanie abbia significato la quasi completa deindustrializzazione dell’ex Germania Est, la perdita di milioni di posti di lavoro e un’emigrazione di massa verso Ovest che perdura tuttora, spopolando intere città. La storia di questa “unione che divide” è una storia che parla direttamente al nostro presente. Essa comincia infatti con la decisione di attuare subito l’unione monetaria tra le due Germanie, prima di aver attuato la necessaria convergenza tra le economie dell’Ovest e dell’Est. L’unione monetaria ha accelerato i tempi dell’unione politica, ma al prezzo del collasso economico dell’ex Germania Est. Allo stesso modo la moneta unica europea, introdotta in assenza di una sufficiente convergenza tra le economie e di una politica economica comune, è tutt’altro che estranea alla crisi che sta investendo i paesi cosiddetti “periferici” dell’Unione Europea. Il libro di Giacché si conclude quindi con un esame approfondito delle lezioni che l’Europa di oggi può trarre dalle vicende tedesche degli anni Novanta.

Michail Bakunin – La libertà degli eguali [Epub – Mobi]

liberta degli uguali, La - Bakunin Michail

Bakunin (1814-1876) è una delle più grandi figure di rivoluzionario ottocentesco. Agitatore, organizzatore infaticabile e acuto polemista, partecipò a innumerevoli insurrezioni, rivolte e complotti in tutta Europa. Fu uno dei principali protagonisti della Prima Internazionale e antagonista di Marx, alla cui visione autoritaria e verticista contrappose il suo originale socialismo libertario.Nel decennio 1866-1876 scrisse alcuni testi decisivi per la formazione del pensiero anarchico. Questa scelta antologica, operata nella sua vastissima produzione, presenta – articolati per sezioni tematiche – gli scritti più significativi del pensiero bakuniniano maturo.Come la sua brillante critica del mito della scienza, fatta in pieno culto positivistico; come la sua articolata proposta per un’educazione egualitaria e integrale; come le sue straordinarie anticipazioni sull’avvento di una inedita classe di nuovi padroni – gli emergenti ceti tecno-burocratici – impliciti negli sviluppi del capitalismo e nella tesi marxista della «dittatura del proletariato».Una selezione che ci restituisce la ricchezza e attualità delle riflessioni bakuniniane, proponendo alcune pietre miliari del pensiero anarchico classico come il Catechismo rivoluzionario, Il programma della Fratellanza internazionale, L’istruzione integrale e brani essenziali di Dio e lo Stato e Stato e anarchia.

Release a cura di U.s.A.