Demetrio Paparoni – Il bello, il buono e il cattivo. Come la politica ha condizionato l’arte [Epub – Mobi]

coverIn questo tour de force, Demetrio Paparoni, fra i più attenti osservatori dell’arte contemporanea, ricostruisce i profondi e spesso gravi condizionamenti che la politica ha esercitato sulle arti visive dell’ultimo secolo. Critica d’arte, analisi sociale, cronaca e storia vi convivono. Leni Riefenstahl è stata realmente una grande artista? In che modo l’arte di Picasso è stata funzionale ai disegni del partito comunista? Perché la CIA era interessata all’affermarsi dell’espressionismo astratto sulla scena mondiale e di New York come nuova capitale dell’arte? Cosa differenzia la politica culturale di Peggy Guggenheim da quella di François Pinault? Come funziona la censura sull’arte oggi in Cina? Questi sono solo alcuni degli interrogativi ai quali l’autore fornisce risposte.

Release a cura di U.s.A.

David Graeber – Rivoluzione: istruzioni per l’uso [Epub – Mobi – Azw3- Pdf]

Rivoluzione. istruzioni per l'uso 2012Come si organizza una protesta efficace? Come si riesce a trasformare il proprio dissenso, e il rifiuto per una classe politica, in un’azione organizzata che riesca a farsi sentire da chi detiene il potere, e a richiamare l’attenzione di tutti? David Graeber, antropologo di fama e teorico di Occupy Wall Street, ha racchiuso l’esperienza di una decennale militanza all’interno del movimento di protesta globale in un libro che non è soltanto una violenta denuncia delle menzogne su cui si reggono i nostri governi, ma anche un vero e proprio manuale “pratico” di reazione, nel quale ognuno di noi può trovare spunti e idee per evitare che la propria indignazione rimanga sterile e per canalizzarla in modo da riuscire, anche solo nel proprio ambito, a cambiare le cose. Un saggio su molti aspetti inaccettabili della nostra democrazia, una chiamata senza appello all’azione e a non abbandonare la speranza in una società più giusta.

Release a cura di Brauronios.

Michele Battini – Il socialismo degli imbecilli. Propaganda, falsificazione, persecuzione degli ebrei [Epub – Mobi]

coverIl libro mette a fuoco una cesura determinante nella storia della tradizione antigiudaica europea: la rottura intervenuta dopo la prima emancipazione giuridica degli ebrei, in conseguenza della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino nel 1789. Con lo Stato liberale e l’economia di mercato, lo stereotipo dell’accusa di usura si trasforma in un tipo di anticapitalismo che fa degli ebrei i capri espiatori delle crisi economiche. Scrittori antilluministi, come Bonald, cattolici intransigenti, come Drumont, attaccano lo Stato di diritto e individuano negli ebrei coloro che hanno tratto vantaggio dall’avvento delle libertà moderne. Con Toussenel e Proudhon il paradigma si diffonde anche in alcuni settori del movimento operaio europeo e, negli ultimi decenni del XIX secolo, con la depressione economica, viene rilanciato con enorme fortuna, soprattutto in Francia. L’anticapitalismo antiebraico dilaga in Europa occidentale: a Vienna con i cristiano-sociali e in Germania con le leghe antisemite, e si manifesta all’inizio del Novecento pure in Italia. La vicenda del paradigma antiebraico illumina anche la preistoria dei Protocolli dei savi anziani di Sion, il falso sulla presunta cospirazione ebraica per la conquista del potere mondiale: i testi della propaganda fornirono materiali, figure, argomenti e linguaggio politico per la fabbricazione di quel documento, ma il mito del complotto ebraico costituì un evento reale, che manipolò per decenni la psicologia collettiva.

Emilio Gentile – L’apocalisse della modernità. La Grande guerra per l’uomo nuovo [Epub – Mobi]

coverNell’agosto 1914, allo scoppio delle ostilità, molti si erano arruolati entusiasti, immaginando di prender parte a una gloriosa avventura, convinti che il sacrificio del sangue avrebbe dato vita a un mondo e un uomo rinnovati. Dopo pochi mesi, l’entusiasmo era scomparso. Ci si rese conto che la guerra era completamente diversa da quelle fino ad allora combattute: per l’enormità delle masse mobilitate, per la potenza bellica e industriale impiegata, per l’esasperazione parossistica dell’odio ideologico, per l’ingente numero di soldati sacrificati inutilmente. La Grande Guerra rappresentava il naufragio della civiltà moderna. I combattimenti cessarono alle ore 11 dell’11 novembre 1918. E già all’orizzonte nuove tragedie si profilavano, poiché il trattato di Versailles ridisegnava l’intera geografia europea secondo la volontà dei vincitori, con conseguenze gravi e di lunga durata a livello politico e ideologico: le rivendicazioni territoriali, la corsa al riarmo e la militarizzazione di massa della società saranno alcuni dei principi cardine sui quali regimi totalitari come il fascismo e il nazismo baseranno il proprio consenso. Gentile ricostruisce il contesto sociale, culturale e antropologico entro il quale maturò quella che è ritenuta una delle più tragiche esperienze del Novecento, soffermandosi in particolare sugli artisti e gli intellettuali che, se all’inizio avevano invocato la guerra come una catarsi, si fecero poi interpreti dell’angoscia profonda da essa scatenata.

Grazie a Julio per la scansione di partenza.

Alessandra Tarquini – Il Gentile dei fascisti. Gentiliani e antigentiliani nel regime fascista [Epub – Mobi]

coverQuesto libro parla del rapporto che intercorse tra Giovanni Gentile e il fascismo dal 1922, quando il filosofo fu nominato Ministro dell’Istruzione nel primo governo Mussolini, al 1944 quando venne ucciso dai partigiani. L’autrice discute le varie reazioni, in termini di sostegno o di critica, che l’opera e il pensiero gentiliani suscitarono nel mondo fascista, fra esponenti del partito e membri del governo, filosofi, storici e giuristi, giovani fascisti e docenti universitari. Alcuni videro in Gentile il principale teorico del fascismo, lo difesero dalle critiche che egli ricevette negli anni fra le due guerre e ne condivisero il progetto politico e culturale. Altri, invece, che consideravano la sua influenza sulla cultura italiana un pericolo per il regime, lo avversarono strenuamente.

Enzo Traverso – Il totalitarismo. Storia di un dibattito [Pdf scan]

coverQuesto libro ricostruisce il profilo di un dibattito che ha profondamente segnato la cultura del Novecento. Il concetto di ‘totalitarismo’ ha attraversato campi ideologici opposti, fecondando una riflessione ricca e multiforme nella quale si intrecciano totalitari e antitotalitari, fascisti e democratici, marxisti e liberali, intellettuali religiosi e laici, progressisti e conservatori. Il volume analizza nei suoi diversi contesti l’apparizione, le metamorfosi, l’apogeo, l’eclissi e ora la rinascita di questo concetto. Tracciare la storia di questo dibattito significa anche riscoprirne i protagonisti, evocare eventi, epoche e atmosfere oggi lontane.

Grazie a Julio per questa scansione.

Curzio Malaparte – Tecnica del colpo di Stato [Epub – Mobi]

cover tecUscito in Francia nel 1931, proibito – rivela l’Introduzione – in tutti quegli Stati dove «le libertà pubbliche e private erano soffocate, o soppresse», violentemente attaccato da Trockij, bruciato per volontà di Hitler «sulla pubblica piazza di Lipsia, per mano del boia, secondo il rito nazista», e responsabile delle «meschine persecuzioni» cui il suo autore fu a lungo sottoposto «per ordine personale di Mussolini», Tecnica del colpo di Stato – spietata dissezione delle varie tipologie di golpe e delle loro costanti – rappresentò di fatto il primo, clamoroso successo internazionale di Malaparte. E ancor oggi mantiene intatto il suo potere: per l’attualità della sua analisi di ingegneria politica come per lo stile, insieme icastico e concitato, geometrico e visionario, dove Malaparte sembra assumere le cadenze di un allievo di Tacito. Stile che tocca il vertice nella ricostruzione dei colpi di Stato dei primi decenni del secolo scorso, e soprattutto nelle pagine dedicate alla imminente rivoluzione a Pietrogrado, con le «dense nuvole nere» che sorgono «sulle officine di Putilow», mentre «una nebbia rossastra» grava «sulle innumerevoli ciminiere del sobborgo di Wiborg» dove Lenin si cela. E spiccano, ritratti con rara e ammirevole vividezza, i volti e le psicologie degli autocrati a capo dei vari totalitarismi, che negli anni Trenta avrebbero raggiunto l’acme: Stalin, «barbaro» dall’intelligenza «tutta fisica, istintiva», e dunque sgombra da pregiudizi d’ordine culturale o morale; Mussolini, antitesi di quegli antichi romani o condottieri rinascimentali cui viene assimilato dalle apologie dei Plutarchi ufficiali; e infine Hitler, mosso da una gelosia di cui si stupiscono solo «coloro che non conoscono la natura particolare dei dittatori, la loro psicologia violenta e timida».

Joseph de Maistre – Le serate di san Pietroburgo. Colloqui sul governo temporale della Provvidenza [Epub – Mobi]

coverScritto durante il soggiorno pietroburghese dell’autore, all’epoca ambasciatore del regno di Sardegna presso la corte dello zar Alessandro I, e uscito postumo nel 1821, “Le serate di San Pietroburgo” non è solo il capolavoro indiscusso di Joseph De Maistre, ma una pietra miliare del pensiero controrivoluzionario e un’opera che sta a buon diritto tra i classici del pensiero di tutti i tempi. In essa tre personaggi (un cavaliere francese emigrato in seguito alla Rivoluzione, un senatore russo di religione ortodossa e un conte, che è controfigura dell’autore) discutono, nella splendida cornice delle “notti bianche” pietroburghesi, di alcuni problemi centrali della vita umana e specialmente del mistero del bene e del male, unendo nel loro discorso storia e filosofia, politica e teologia, scienza e letteratura, sposandole in un’armonica visione del mondo fondata sulla fede nella Divina Provvidenza che opera nella storia e che confuta i principi del pensiero rivoluzionario e dell’età dei Lumi.