Tra liberalismo e fascismo, emerge un nuovo protagonista, il nazionalismo italiano. All’insegna dell’autoritarismo e dell’antisocialismo, i nazionalisti espressero e realizzarono un’operazione politico-ideologica lucidamente elaborata e coerentemente perseguita: un movimento creato da intellettuali elaborò una compiuta ipotesi e costruzione di un regime reazionario.
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Valerio Castronovo – L’Europa e la rinascita dei nazionalismi
La creazione di una moneta unica è stata salutata come un importante passo verso la formazione di un sistema europeo più robusto e capace di assicurare maggiore prosperità. Non è andata così. L’ingresso nella Ue di vari paesi ex comunisti, pur indispensabile per neutralizzare i rischi d’instabilità in un’area nevralgica, non ha costituito il preludio di un’Europa politicamente unita e coesa. Inoltre, un indirizzo economico di rigida austerità, prevalso a Bruxelles sotto l’egida della Germania e perdurante anche dopo l’esplosione nel 2008 della Grande crisi, ha accentuato le differenze di ordine strutturale esistenti fra i paesi dell’Eurozona e potrebbe ora determinare una prolungata stagnazione, malgrado gli sforzi della Bce per scongiurarla. Di fatto non s’è ancora affermata nell’ambito della Ue una strategia efficace e omogenea sia di fronte all’emergenza immigrazione che in materia di politica estera e di sicurezza, nonostante l’irruzione del terrorismo ad opera dei gruppi fondamentalisti islamici. Stiamo così assistendo a una crescente disaffezione verso la causa europeista, al ripristino delle frontiere interne, alla reviviscenza di forti istanze identitarie e nazionaliste, all’avanzata di un’estrema destra populista e xenofoba, al ritorno di profonde cesure politiche e culturali fra i paesi dell’Est e quelli dell’Ovest.
Guy Hermet – Nazioni e nazionalismi in Europa
Come, quando e perchè s’afferma il sentimento nazionale in Europa.
George L. Mosse – Sessualità e nazionalismo. Mentalità borghese e rispettabilità [Epub – Mobi]
La prima storia dell’Europa moderna nella quale la ricostruzione dei grandi avvenimenti pubblici si spiega con l’analisi del privato, e viceversa. Da tematiche affascinanti e sempre al centro della cronaca La virilità e omosessualità, donne e femminilità, guerra e bellezza, la riscoperta del corpo – muove un racconto storico di grande ampiezza, che spazia dall’iconografia alla letteratura, dai trattati di medicina alle leggi, dai discorsi politici ai manuali di psicologia e sessuologia.
Grazie a LNDDQNLD per la scansione di partenza.
George L. Mosse – La nazionalizzazione delle masse. Simbolismo politico e movimenti di massa in Germania (1815-1933) [Pdf scan]
In quest’opera ormai classica, che Renzo De Felice ha paragonato all'”Autunno del Medioevo” di Huizinga e ai “Re taumaturghi” di Mare Bloch, Mosse ha inteso scoprire le radici lontane del nazismo, e misurare quanto esse hanno giocato sulla politica e l’organizzazione di massa dei regimi fascisti. I fenomeni di irreggimentazione così evidenti nella Germania hitleriana portano all’estremo un tipo di politica nei confronti delle masse che viene messo in atto a partire dall’Ottocento, con una “estetizzazione” della politica, una ritualità (i monumenti, le feste, le cerimonie), una organizzazione che coinvolgono le masse popolari nei valori e negli ideali borghesi e nazionali, ovvero le “nazionalizzano”.
Grazie a Julio per questa scansione.