Un «paleomarxista» respinge con questo pamphlet l’ultimatum di alcuni teorici di sinistra italiani e difende una concezione integrale del mondo alla luce del pensiero dei classici e di quello di Lukacs.
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György Lukacs – Marxismo e politica culturale
Questa scelta di scritti politici e politico-culturali di Gyorgy Lukacs documenta la continuità delie posizioni del pensatore ungherese nel periodo staliniano e poststaliniano.
Il nesso tra teoria e prassi è fondamentale per ogni marxista, e nessuno l’ha teorizzato meglio di Lukacs fin dai tempi di Storia e coscienza di classe. Se per lunghi periodi egli ha dovuto ripiegare sulla pura teoria, questi scritti dimostrano come non abbia mai perso di vista il riferimento alla prassi, per ritornare all intervento diretto ogni qual volta lo ritenesse possibile e utile. Essi costituiscono un’integrazione indispensabile alle opere filosofiche e critiche per chiunque voglia avere un’idea più compiuta della personalità e dell’attività dell autore; e nello stesso tempo rappresentano dei contributi validissimi all’analisi marxista dei problemi contemporanei.
Consiglio ispirato da Tonio seduto.
Ernest Mandel – Introduzione al marxismo
Stefano Garroni – Letture marxiste di Hegel [Pdf scan]
Iosif Vissarionovich Stalin – Il marxismo e la linguistica [LDB]
“Approvo molto l’idea di tradurre in italiano le varie risposte date da Giuseppe Stalin in materia di linguistica, durante l’anno 1950: prescindendo, naturalmente, come prefatore, da qualsiasi apprezzamento nei riguardi del pensiero marxista. Esse sono interessanti per chiunque si occupi di problemi linguistici. La traduzione di Bruno Meriggi permette poi di valutare esattamente l’ingegnaccio, il buon senso (e talvolta anche la prolissità) di Giuseppe Stalin, in un campo di studi di cui fu a lungo digiuno, e mai divenne cultore vero e proprio. Giacomo Devoto
Grazie a LNDDQNLD per la scansione di partenza.
Louis Althusser – Umanesimo e stalinismo [Epub – Mobi]
Nella primavera del ’72 il filosofo comunista inglese, John Lewis, dedica, sulla rivista del Partito comunista inglese, « Marxism today », due articoli al « caso Althusser ». Diagnosi: «dogmatismo acuto». Prognosi: «Il malato non dura ». Il punto d’attacco è l’umanesimo. John Lewis non ha dubbi : la filosofia marxista è umanista. «È l’uomo che fa la storia ». L uomo fa la storia « trascendendo » la storia. « L’uomo conosce soltanto ciò che fa ». « La tesi di Althusser sulla rottura epistemologica » è «pura invenzione ». Dall’inizio alla fine, Marx è stato umanista e hegeliano, devoto dell’Uomo, dell’Alienazione della Negazione della Negazione (= trascendenza). All’ idealismo di John Lewis oppongo le tesi materialiste del marxismo-leninismo sulla storia, sulla lotta di classi e sulla filosofia. E ne traggo alcune conclusioni teoriche
György Lukács – Lenin. Teoria e prassi nella personalità di un rivoluzionario [Epub – Mobi]
Questo saggio di Gyorgy Lukacs su Lenin appare in Italia a più di mezzo secolo dalla sua prima edizione tedesca: ma l’odierno dibattito intellettuale gli conferisce un’inattesa attualità ed efficacia. Sia Lenin che Lukacs, in modi diversi, sono al centro di una riflessione critica nuova, che ne ripercorre il pensiero e l’opera in funzione di un’esperienza etico-storica quanto mai aperta e inquieta. Perciò riesce particolarmente vivo e appassionante questo Lenin visto come espressione dell’intima forza motrice di un’età rivoluzionaria da un Lukacs immerso nell’atmosfera tempestosa dell’Ottobre e fiducioso nelle sorti del rivolgimento mondiale. Se il Lenin di Lukacs è una figura centrale dello sviluppo della coscienza universale, il Lukacs di Lenin è un momento-chiave dell’itinerario speculativo del grande pensatore. Dal loro incontro è nato un libro d’eccezione, che ancor oggi vale a interpretare problematicamente tanto il rivoluzionario russo quanto il filosofo ungherese.
Daniel Bensaïd – Marx, istruzioni per l’uso [Epub – Mobi]
Negli anni Ottanta, in piena offensiva neoliberista, Newsweek potè intitolare trionfalmente “Marx è morto”. Ma certi fantasmi hanno la pellaccia: oggi Marx è di nuovo fra noi. In questi tempi di sbandamento ideologico e crisi del capitalismo, è un grande sollievo riscoprire la capacità liberatoria del suo pensiero. Ma chi era Marx? Che cos’ha detto veramente? “Marx, istruzioni per l’uso” offre un’introduzione completa e divertente al suo pensiero, la sua vita, l’opera: associando le vignette di uno dei maggiori disegnatori e la trattazione divulgativa e brillante di uno dei massimi filosofi francesi, presenta in tutta la sua attualità il pensiero del principale teorico dell’anticapitalismo. Bensaid legge infatti il Capitale come un romanzo poliziesco: alla ricerca del valore perduto, rintraccia i meccanismi dell’accumulazione del capitale fino a penetrare il segreto del feticismo delle merci e a spiegare le ragioni profonde dell’odierna crisi. Al tempo stesso rigoroso e spassoso, Marx, istruzioni per l’uso è una cassetta degli attrezzi per il pensiero e l’azione.
Release a cura di U.s.A.
Domenico Losurdo – Hegel e la libertà dei moderni [Pdf]
Hegel legittima le rivoluzioni che hanno segnato la nascita del mondo moderno e rende omaggio alla rivoluzione francese quale “splendida aurora”; nel momento in cui la schiavitù fiorisce negli Usa e nelle colonie, egli condanna tale istituto come il “delitto assoluto”. Da un lato il filosofo sottolinea la centralità della libertà individuale, dall’altro teorizza i “diritti materiali” e il “diritto alla vita”, paragona ad uno schiavo l’uomo che rischia la morte per inedia ed esige l’intervento dello Stato nell’economia, in modo da porre fine a questa nuova configurazione del “delitto assoluto”. Alla luce di tutto ciò come appare ridicola la lettura di Hegel quale teorico della Restaurazione. Tradotto in più lingue e apparso anche negli Usa e in Cina, il libro di Losurdo analizza il contributo decisivo che il grande filosofo tedesco fornisce alla comprensione della libertà dei moderni e, misurandosi con le interpretazioni di Bobbio, Popper, Hayek, mette in evidenza i limiti di fondo del liberalismo vecchio e nuovo.
Domenico Losurdo – Marx e il bilancio storico del novecento [Pdf]
Additato dall’ideologia dominante come principale responsabile delle degenerazioni totalitarie novecentesche, a sinistra Marx è spesso difeso da chi lo vorrebbe totalmente estraneo alla vicenda storica iniziata nel ’17. In questo modo, però, ben poco si comprende sia della disfatta del socialismo reale ad Est, sia della lezione del grande pensatore rivoluzionario. Radicalmente diverso è il percorso suggerito da questo libro: la demistificazione delle letture ideologiche del Novecento, un’indagine che ribadisce la carica liberatoria della rivoluzione d’Ottobre senza tacere dei limiti anche teorici emersi negli sviluppi successivi, la denuncia del carattere quanto mai aggressivo assunto oggi, con la globalizzazione, dall’imperialismo statunitense. Tutto ciò procede di pari passo con una rilettura di Marx ed Engels che depura la loro teoria degli elementi di utopismo astratto, riproponendola così nuovamente come stimolo per un movimento di emancipazione all’altezza delle sfide odierne.