Elisa Pazè – Giustizia, roba da ricchi

Altro che ‘legge uguale per tutti’: le nostre carceri sono affollate di ladruncoli e piccoli spacciatori, mentre bancarottieri e corruttori non ci finiscono quasi mai. A essere perseguiti con rigore dal codice penale sono i reati ‘di strada’: furti, scippi, rapine. Ma anche altre classiche condotte dei poveri, come raccogliere rottami abbandonati o mendicare con dei bambini. Gli illeciti commessi da ricchi e potenti invece sono trattati con indulgenza: per le violazioni societarie, bancarie e tributarie sono previste maglie larghe; l’inquinamento di quei beni – aria, acqua, suolo – che sono patrimonio comune è punito perlopiù a titolo di contravvenzione; le morti da infortunio sul lavoro comportano condanne relativamente contenute. Un pamphlet feroce contro l’iniquità del nostro sistema penale.

Nicola Reggiani – La giustizia cosmica. Le riforme di Solone fra polis e kosmos

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Il volume ricostruisce il background culturale e gli aspetti peculiari dell’idea di Giustizia espressa dal legislatore ateniese Solone, attraverso le testimonianze sui suoi scritti e sulle sue riforme. Partendo da un’estesa analisi della storia politica, economica e sociale dell’Atene arcaica che offre anche nuovi spunti interpretativi su alcuni problemi, l’attenzione si focalizza sulla ricostruzione del pensiero politico soloniano, nei suoi molteplici aspetti e specialmente mettendo in luce ben precise corrispondenze con le teorizzazioni filosofico-religiose (segnatamente di àmbito cosmogonico/cosmologico) precedenti e coeve. Se ne conclude che la definizione soloniana della Giustizia, attorno alla quale ruota l’intera sua impalcatura legislativa, ha una decisa valenza cosmica, nello stabilire, quale misura distributiva delle realtà umane in rapporto con l’idea di Destino, un nesso inscindibile fra polis e kosmos, in una prospettiva universale di armonia proporzionale che ben rappresenta il metro interpretativo costante del pensiero greco sull’uomo e sul mondo.

Sebastiano Maffettone (a cura di) – L’idea di giustizia da Platone a Rawls

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Cos’è la giustizia e il giusto, se e perché dobbiamo essere giusti, il rapporto fra utilità e giustizia: sono quesiti fondamentali già a partire dall’antichità con le riflessioni di Platone e Aristotele. Dopo di loro, la riflessione di Hobbes, Locke, Hume, Rousseau e Kant arriva a inquadrare il problema della giustizia all’interno della discussione pubblica in politica. Nel XIX secolo Marx pone la questione che le riflessioni su questo tema siano in stretta relazione con la capacità della giustizia di soddisfare fini e aspettative sociali. Infine nel XX secolo filosofi come Hayek e Rawls elaborano diverse ipotesi nell’ambito della teoria politica e arrivano a conclusioni teoriche ancora oggi dibattute.