Bert Hölldobler & Edward O. Wilson – Formiche. Storia di un’esplorazione scientifica

Con le loro oltre diecimila specie, le formiche hanno avuto, in termini di capacità di sopravvivenza, dominazione del territorio e genialità di soluzioni organizzative, più successo del genere umano. Perché? Come? Alla vita e alle avventure di quelli che taluno potrebbe definire gli abitanti più riusciti del pianeta Terra hanno dedicato decenni di osservazioni e ricerche gli autori di questo libro: E.O. Wilson, il creatore della sociobiologia, e il mirmecologo B. Hölldobler. Così essi hanno decifrato per noi, quasi partecipandone, il mondo feroce e generoso delle formiche. Feroce per la durezza degli esiti, anche mortali, imposti all’individuo da strutture di comportamento quali l’inflessibile gerarchia e l’organizzazione sociale in caste; generoso per il benessere che da queste stesse strutture sociali deriva alla comunità quindi agli individui. Sia la ferocia che la generosità hanno la medesima radice: la cooperazione, uno dei risultati più controintuitivi e sorprendenti dell’evoluzione naturale.
Se Wilson ha dimostrato di avere quella capacità di diventare insetto fra gli insetti – un po’ alla maniera di Fabre – che è uno dei contrassegni più sicuri del grande naturalista, al tempo stesso l’osservazione tenace lo ha spinto verso complesse elaborazioni teoriche: tutta la concezione della sociobiologia deve molto a tali ricerche. E altri risultati cruciali vengono raggiunti nel corso di queste indagini, come ad esempio la scoperta del ruolo dei feromoni nella segnalazione e nella comunicazione all’interno della colonia. Hölldobler e Wilson, inoltre, affrontano da più parti l’inquietante nesso tra superorganismo (la colonia) e altruismo (dell’individuo), apportando fra le righe contributi epistemologici significativi. Come i lavori di Eugène Marais sulle termiti e di Karl von Frisch sulle api, Formiche rimarrà un classico dell’etologia, poiché suscita in chi lo legge una tensione pari a quella di un rapinoso romanzo – o anche di un resoconto di esplorazione.

Wolfgang Schmidbauer – Uomo e natura. Anti-Lorenz

Wolfgang Schmidbauer, in polemica con Lorenz e altri etologi, esamina criticamente i risultati finora raggiunti dall’etologia umana, per sottolineare come essa spesso sopravvaluta l’innato e l’ereditario nel comportamento e finisce per vanificare ogni progetto di rinnovamento sociale. Così la biologia fornisce un avallo scientifico ai programmi della conservazione. In particolare, Schmidbauer considera infondate le analogie fra comportamento umano e quello di specie animali lontane da noi: non si può dimostrare l’« istinto di proprietà » sulla base del comportamento dei roditori, né 1’« istinto territoriale » sulla base del comportamento degli uccelli. La via più ricca di prospettive per ricostruire l’evoluzione del comportamento umano, le sue possibilità e i suoi limiti per il futuro, passa attraverso lo studio delle scimmie antropomorfe, e delle popolazioni primitive ancora al livello di cacciatori e raccoglitori. Solo su questa base è possibile affrontare la domanda se il comportamento umano sarà in grado di adattarsi senza esiti fatali a fenomeni come la distruzione dell’ambiente naturale, la crescita demografica incontrollata, il consumismo e la società di massa.

Konrad Lorenz – Il declino dell’uomo [Epub – Mobi]

CoverL’uomo odierno non è esposto soltanto alla minaccia del suicidio nucleare o di una lenta ma inesorabile distruzione dovuta all’inquinamento ambientale. La minaccia più sottile e fatale è rappresentata dal grande declino di tutte le peculiarità che fanno di lui un essere umano. Con questo libro Konrad Lorenz, approfondendo la discussione aperta dalle sue precedenti opere “filosofiche”, vuol dare un contributo alla ricerca delle cause di questa “malattia” e dei possibili rimedi. Dalla critica a mentalità diffuse come gli accessi dello scientismo, e a concrete realtà sociologiche quali il dominio della cultura tecnocratica e la concentrazione del potere effettivo nelle mani di pochi gruppi industriali, Lorenz passa a indicare alcune proposte per consentire all’uomo di continuare il lungo cammino che gli permetterà di diventare un essere “realmente umano”.

Konrad Lorenz – E l’uomo incontrò il cane [Epub – Mobi]

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A Konrad Lorenz è stato conferito il Premio Nobel 1973 per la medicina in riconoscimento della sua opera fondatrice di una scienza che rivela sempre più la sua enorme portata: l’etologia. Ma Lorenz non è soltanto un grande scienziato: pochi libri hanno affascinato così tanti lettori in questi ultimi anni come le storie di animali da lui magistralmente raccontate nell’Anello di Re Salomone. Ora, in E l’uomo incontrò il cane, il lettore troverà una sorta di proseguimento di quelle storie, tutto dedicato all’animale che più di ogni altro crediamo di conoscere e sul quale però tante cose abbiamo da scoprire – il cane. Lorenz ci guida qui innanzitutto verso le origini dell’«incontro» fra l’uomo e il cane, quando il rapporto era piuttosto con i due, assai differenti, antenati dei cani attuali: lo sciacallo e il lupo. Queste origini lasciano le loro tracce in tutte le complesse forme di intesa, obbedienza, odio, fedeltà, nevrosi che si sono stabilite nel corso della storia fra cane e padrone. Spesso ricorrendo a dei casi a lui stesso avvenuti, Lorenz riesce in queste pagine a illuminare rapidamente tutto l’arco della «caninità» con la grazia di un vero narratore, con la precisione e la sottigliezza di uno scienziato che ha aperto nuove vie proprio nello studio di questi temi, con la fertile intelligenza di un pensatore che, attraverso le sue ricerche sugli animali, è riuscito a porre i problemi umani in una nuova luce.