La riflessione che George Steiner, uno dei massimi critici letterari a livello internazionale, offre in questo nuovo saggio, ci porta a illuminare un legame profondo che sta alla base della nostra cultura occidentale e che tiene insieme inseparabilmente la filosofia con la poesia, ovvero l’analisi intellettuale e il linguaggio. Con “La poesia del pensiero”, Steiner ritiene di aver composto il suo opus magnum, cioè di aver toccato il punto centrale di tutto il lavoro della sua vita, che consiste nell’esame di oltre due millenni di cultura occidentale alla ricerca delle verità nascoste nelle opere dei pensatori e degli scrittori che hanno dato forma a questa stessa cultura, dall’antica Grecia fino ai giorni nostri. Secondo Steiner filosofia e letteratura sono intrecciate in modo indissolubile: la letteratura approfondisce le scoperte della filosofia, così come la filosofia è intessuta di una elaborata prosa letteraria. Quanto la forma linguistica influisce sulla generazione di un concetto? E come potrebbe esprimersi un’idea senza allineare parole in una composizione armoniosa? “Il genio poetico del pensiero astratto”, scrive Steiner, “è acceso e udibile”. Ogni argomentazione, anche la più sofisticata e analitica, contiene in sé un tono poetico, è una ode. In “La poesia del pensiero”, Steiner ci invita a prestare ascolto a questa voce nascosta per riscoprire l’incanto del mondo.
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