Nell’opera di Cavour convergono le forze politiche economiche e culturali che, sul piano interno e su quello internazionale, cooperarono alla creazione dell’unità italiana: fatto tra i maggiori della storia dell’Occidente nel XIX secolo, destinato a influire durevolmente sul successivo sviluppo delle vicende europee. Da questa larga prospettiva muove Rosario Romeo nella ricostruzione della biografia dello statista, collocandola sullo sfondo agitato di un’epoca in cui le alternative tra reazione, libertà e rivoluzione assumono toni drammatici che vanno recuperati nella loro autenticità, al di là della visione sostanzialmente deformante che ne ha tramandato un secolo di ottimismo storiografico. L’Europa uscita dalla Rivoluzione iniziava allora la sua grande avventura sul filo di un ideale di libertà e di progresso travagliato da profonde contraddizioni culturali e sociali, e sempre al limite perciò della catastrofe interna e dell’autodistruzione. Questi problemi si riflettono con eccezionale lucidità nella visione e nell’opera politica di Cavour, che diede un contributo decisivo alla conclusione positiva di una delle fasi più importanti di quell’avventura.
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Rosaria Romeo – Cavour e il suo tempo. Volume II. 1842-1854
Rosaria Romeo – Cavour e il suo tempo. Volume III. 1854-1861
Con questo volume conclusivo la grande ricostruzione di Rosario Romeo giunge alla fase culminante della vita e dell’opera politica di Cavour. Messo in crisi dalla guerra di Crimea il sistema di alleanze uscito dal congresso di Vienna, la diplomazia cavouriana si inserì nel varco così prodottosi, dapprima sulla scia della politica revisionista di Napoleone III e poi aprendosi un proprio autonomo spazio di manovra. In tal modo fu resa possibile la nascita del nuovo Stato italiano, sostanzialmente imposta al mondo della conservazione europea e alle stesse grandi potenze occidentali. Tutto ciò sullo sfondo di un serrato confronto del liberalismo cavouriano con la democrazia mazziniana e garibaldina, rimasto di esito incerto sino all’autunno 1860.