Mario Vegetti – Incontro con Aristotele. Quindici lezioni

Incontro con Aristotele

Aristotele è stato il maggiore testimone di quell’appassionato desiderio di conoscenza che egli, nelle prime righe della Metafisica, riconosce come una tensione comune a tutti gli uomini, come un segno precipuo della loro umanità. Di fronte al suo immenso sforzo di soddisfare questo desiderio, per sé e per la tradizione cui apparteniamo, è difficile non provare quell’emozione che accompagna sempre l’incontro con le grandi esperienze dell’intelligenza umana, e, nel nostro caso, con l’imponenza di un’impresa del pensiero che si stenta a concepire come dovuta al lavoro di un solo uomo. Questo libro si propone di introdurre il lettore nel laboratorio intellettuale in cui questa impresa è stata realizzata. Il suo scopo è di condurre a una comprensione critica dell’edificio di pensiero costruito da Aristotele, nella sua complessità, nel suo senso d’insieme, e anche nelle questioni che esso lascia aperte. «Incontrare Aristotele» significa dunque disporsi a un ascolto non pregiudicato e non «scolastico» della sua lezione: una lezione che è ancora in grado di parlarci e di suscitare consenso o dissenso, di non lasciarci indifferenti di fronte a quello che è stato uno dei maggiori sforzi filosofici di comprensione del mondo che la nostra tradizione ci abbia trasmesso.

Franco Volpi – Heidegger e Aristotele

Heidegger e Aristotele

Nella lunga crisi della grande filosofia seguita alla fine del sistema hegeliano, Heidegger ci ha restituito il senso di che cosa significhi pensare in grande stile. Questo non solo per la grandezza e lo spessore della sua opera, che sta venendo ora alla luce in tutta la sua imponenza. Non solo per l’acuta sensibilità che – nonostante tutte le apparenze – Heidegger ha mostrato nei confronti dei problemi fondamentali della nostra epoca: il venir meno della coscienza religiosa, la crisi dei valori tradizionali e la sfiducia nei confronti di una ragione meramente strumentale, la fine dell’assoluto sulla terra e il chiudersi dell’orizzonte epocale della tecnica. Ma anche e soprattutto per il fatto che, con una radicalità che nessun altro dopo Hegel aveva osato, Heidegger ha saputo ripensare nel suo insieme l’accadere della filosofia occidentale, riproponendo come problema filosofico la questione dei fondamenti dell’epoca presente e della sua connessione essenziale con il pensiero greco. In quest’orizzonte, la presenza di Aristotele nel pensiero heideggeriano non è circoscrivibile nelle forme di una semplice interpretazione. Essa è piuttosto una presenza generalizzata che pervade tutta l’opera di Heidegger e che si configura nei termini di una assimilazione rapace e di un confronto mirante a una appropriazione radicale dell’ontologia e della filosofia pratica di Aristotele.

R. Loredana Cardullo – Aristotele. Profilo introduttivo

coverUn’introduzione al pensiero di Aristotele concepita anche per un pubblico non specialistico, ma semplicemente per coloro che oggi si accostano alla filosofia cercandovi un messaggio di saggezza, un esemplare stile di vita. Da Aristotele il lettore potrà imparare che la filosofia orienta sì la prassi, ma non senza una solida impalcatura scientifica di base.

Consiglio a cura di U.s.A.

Marcello Zanatta – Introduzione alla filosofia di Aristotele [Epub – Mobi]

cover Aristotele, “il maestro di color che sanno” come lo definisce Dante nell’Inferno, occupa da sempre una posizione centrale nella storia della filosofia e il suo pensiero ha costituito lungo i secoli e continua a costituire, nei consensi e nei dissensi, un termine essenziale di riferimento e confronto teoretico. In sede storiografica, gli studiosi ne hanno proposto ricostruzioni ancorate a criteri interpretativi differenti. Quella che qui si presenta (e che raccoglie oltre quarant’anni di ricerche del suo autore) si caratterizza per un approccio fortemente innovativo: propone un proprio percorso attraverso gli scritti aristotelici – analizzandoli in un ordine inedito e dando risalto a opere finora poco considerate – e smonta l’idea che a lungo si è avuta del pensiero dello Stagirita come di un “sistema”, mostrando invece quanto l’attenzione alla molteplicità del reale e del sapere abbia suggerito al filosofo una differenziazione negli usi della ragione. Si delinea così un quadro completo e nuovo, che mette in luce aspetti fino a un recente passato non individuati, quale l’importanza del metodo dialettico non solo nell’ambito della filosofia pratica, ma nella stessa indagine ontologica e fisica. Un’introduzione puntale che fa del rapporto diretto con i testi la propria linea guida e permette anche ai meno esperti di avvicinarsi al grande filosofo greco.