Emil Cioran – Lacrime e Santi

coverEsordiente a ventitré anni con Sulle cime della disperazione, Cioran pubblicò Lacrime e santi nel 1937, l’anno in cui arrivò a Parigi. Nella sua opera, questo primo periodo rumeno è una sorta di Sturm und Drang. Vi si trovano già molti dei suoi temi principali, ma come immersi in un’atmosfera temporalesca, accesi da una furia che si volge contro tutto. E al tempo stesso si avverte già una frequentazione appassionata dei mistici. Sono loro – ben più dei filosofi – ad accompagnare «il destarsi delle lacrime che dormono nel più profondo di noi», perché solo da quella via ci si può avviare a una conoscenza non illusoria, se è vero – come qui si dice – che «al giudizio finale verranno pesate soltanto le lacrime».

Consiglio a cura di C. Congia

Fausto Melotti – Linee [Epub – Mobi]

coverChi conosce le sculture di Fausto Melotti ricorda un loro timbro aereo, penetrante, una loro qualità di articolazione musicale che le rende immuni e selvatiche rispetto al circostante, ma con gesto di delicata civiltà, quasi il fermo e dolcissimo diniego di un mandarino cinese. Altre linee, tracciate dalla stessa mano, con la stessa minima e precisa pressione delle dita, troverà il lettore in questo libro. Linee tipografiche, dove Melotti si presenta dietro l’apparenza di «un note-book, di uno zibaldone d’artista che raccoglie riflessioni, ricordi, moralità, poesie, agudezas, considerazioni tecniche». Ma anche qui Melotti fa agire innanzitutto il suo grande senso formale. Sa che il linguaggio serve a ben altro che a trasmettere opinioni, così lo aggira, lo torce con sottile grazia, ritrova nella freccia dell’ironia, in un imprevisto lampo lirico, in un guizzante giudizio, quello stesso timbro, quella stessa levità, quella capacità di far respirare il vuoto dietro e tra le linee che hanno fatto della sua opera di artista una di quelle che tranquillamente e felicemente navigheranno nel tempo.
Il presente volume offre una scelta di passi tratti da Linee e da Linee, secondo quaderno, entrambi pubblicati da Adelphi rispettivamente nel 1974 e nel 1978.

Grazie a Pinealismus per la scan di partenza.

Sergio Quinzio – Dalla gola del leone [Epub – Mobi – Pdf scan]

CoverScrive il profeta Amos: «Come un pastore salva dalla gola del leone due zampe o un brandello d’orecchia, così saranno salvati i figli d’Israele». In questa paradossale immagine di un’esile salvezza tra le fauci della rovina è il centro delle riflessioni di Sergio Quinzio, «credente nella verità cristiana sine glossa», che nelle pagine di questo libro si spinge a «farsi le più difficili domande circa la fede, quelle che non avrebbe mai osato». Nulla di più estraneo, dunque, a quel cristianesimo oggi corrente che si presenta come «rilancio mondano di ogni genere di trionfali sacralità». Qui, al contrario, l’insistenza sulla speranza lungamente delusa, sulla contraddizione non sanata, sul dolore irrecuperabile e sulle devastazioni della morte avvicinano Quinzio al più temerario discrimine: quello fra l’invocazione del Regno e la blasfemia. Simile, qui più che mai prima, anche per la forma spezzata, aforistica, narrante che la sua prosa assume, a certi maestri chassidici, insieme tenerissimi e violenti, che erano pronti a insultare Dio pur di non diminuirne in nulla l’incombente, oscura e impenetrabile maestà, Quinzio ha raggiunto in queste pagine la massima esasperazione dei suoi temi, scrivendo una testimonianza che spicca nella sua solitudine.

NOTA: La password per aprire il file archivio è: ladridibiblioteche

A cura di U.s.A. sono state aggiunte le versioni corrette, con note cliccabili, dei seguenti epub: Ontologia transitoria, Piccolo pantheon portatile e L’inferno di Treblinka.

P.s. Con questa chicca di Quinzio ci salutiamo e, salvo sorprese, ci rivediamo a Settembre. Buone vacanze.