La Storia della Rivoluzione russa ( 1935) è il risultato di un diretto lavoro di indagine, compiuto da Chamberlin in URSS, dove dieci anni di permanenza (1922-1932) gli permisero di esaminare documenti, archivi e materiali che oggi egli ritiene quasi del tutto inaccessibili. La prima parte dell’opera ricostruisce con fedeltà storica e vivace scatto narrativo il lungo, drammatico antefatto dei giorni d’Ottobre 1917: dalle inquiete e contraddittorie riforme ottocentesche alla precoce insurrezione del 1905, dal sanguinoso declino dello zarismo alla vigilia del balzo che portò i bolscevichi al potere.
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W. H. Chamberlin – Storia della rivoluzione russa Vol. II Gli esordi della dittatura del proletariato
Condotto da Lenin, il partito bolscevico ha vinto. Ma la fondazione di una società socialista doveva far fronte a due avversari: quello esterno, che più tardi Stalin chiamerà « l’assedio dei paesi capitalisti »; quello interno, collegato al paradosso di una rivoluzione esplosa in un paese arretrato, con numerose e grevi sopravvivenze feudali. Intanto la guerra torna a divampare all’interno, scatenata dalla controrivoluzione e dai suoi fautori anche stranieri: sono le grandi campagne dell’Armata Rossa contro le Armate Bianche; sono i sanguinosi, dilaganti episodi del terrore di massa pro e contro il bolscevismo.
W. H. Chamberlin – Storia della rivoluzione russa. Vol. III Come Lenin giunse alla NEP
Questo terzo volume risponde a una domanda che oggi ,mcora, dopo mezzo secolo, può sembrare plausibile: come si spiega che la ristretta minoranza dei bolscevichi sia riuscita a conservare il potere? In pochi anni, il « comunismo di guerra » aveva logorato il paese, esaspcrnto gli animi. Serpeggiava dovunque la rivolta, che culminò nell’insurrezione dei marinai di Kronstadt, l’isola fortifìcata nelle vicinanze di Pietrogrado ( febbraio 1921). Fu allora che Lenin maturò il nuovo piano di politica economica, la NEP. E le sorti dell’URSS, pur con le drammatiche vicende future, furono assicurate.