Cos’è la morte – la morte di tutti e di ciascuno, la morte di sempre e quella marcata dai segni inquietanti del nostro tempo? Come penetrare in un evento tanto decisivo da incidere in profondo la nostra esistenza eppure tanto opaco da mettere in scacco ogni sapere volto a rappresentarlo? Sono queste le domande, brucianti ed estreme, che alla fine degli anni Cinquanta, a pochi anni dalla più grande apocalisse dell’epoca moderna, si poneva Vladimir Jankélévitch in un libro che giustamente Lévinas ebbe a definire “sconvolgente”. Sconvolgente per la radicalità con cui egli decostruisce tutti i dispositivi immunitari elaborati dal sapere occidentale nei confronti dell’Irriducibile; ma anche per l’acutezza di uno sguardo, affilato e obliquo, che taglia in maniera trasversale le grandi interrogazioni sulla morte, all’epoca affrontate da Heidegger e da Freud, da Blanchot e da Foucault, ma già prima da scrittori come Tolstoj e Rilke. All’interno di un grande scenario teorico, che spazia dall’antichità ai nostri giorni, la riflessione jankélévitchiana rivela una sorprendente attualità.
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Vladimir Jankélévitch – La musica e l’ineffabile [Epub – Mobi]
Il lettore di “La musica e l’ineffabile” è invitato a un’avventura di pensiero: Jankélévitch attraversa alcuni itinerari musicali – non casualmente di area russo-francese tra fine Ottocento e inizi Novecento – e vi rintraccia movenze e suggestioni dell’aspetto ineffabile del reale. Ma, nel condurre questa operazione, il libro compie anche sottili decostruzioni che demistificano ogni partito preso, ogni metodologia o idea convenzionale sulla musica. Così il pensiero stesso può aprirsi a una nuova esperienza, a una nuova sensibilità etica ed estetica. Jankélévitch non vuole farsi sfuggire quello che per lui è il compito primo dell’uomo contemporaneo: tenere a distanza tutte le illusioni.
Grazie a Carlito Brigante per la scan di partenza.
Vladimir Jankélévitch – Il male [Epub – Mobi]
La questione del male come assurdità e come scandalo si intreccia in questo breve saggio con altri temi, come la menzogna, la morte, il perdono, le virtù, la volontà di volere. La riflessione sul male, nozione negativa per definizione, diviene il prototipo di un pensiero che esplora ciò che non è direttamente afferrabile, ma i cui echi possono essere percepiti situandosi in prossimità del sottile confine tra l’essere e la sua privazione.
Grazie a Carlito Brigante per la scan di partenza.