Scritta in stretta collaborazione dai due pensatori tedeschi durante la guerra, l’opera risponde al bisogno di tradurre sul piano speculativo una duplice esperienza: quella dell’Europa devastata dal fascismo, che gli autori si erano lasciata alle spalle, e quella della società americana che li aveva accolti. Entrambe le esperienze provano – ed è la tesi del libro – che l’illuminismo ha la tendenza a rovesciarsi nel suo contrario, non solo nell’aperta barbarie del fascismo, ma anche nell’asservimento totalitario delle masse attraverso la blandizie dell’industria culturale. Secondo gli autori, la libertà nella società è inseparabile dal pensiero illuministico. Il concetto stesso di questo pensiero, tuttavia, implica già il germe di quella regressione che oggi si verifica ovunque. Per questo essi affermano che se l’illuminismo non accoglie in sé la coscienza di questo momento regressivo, firma la propria condanna, e che è un dovere di tutti riflettere sull’aspetto distruttivo del progresso. Gli autori vollero qui dare un contributo, poi risultato essenziale, a questa che è una “comprensione teoretica dell’oggi”. Già edita una prima volta nel ’47, l’opera è tra l’altro uscita nei “Paperbacks” nel 1980.
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Theodor Wiesengrund Adorno – Wagner [Epub – Mobi]
Adorno affiancò agli studi di filosofia, sociologia e scienze politiche quelli di composizione musicale, intrapresi sotto la guida di Alban Berg. I suoi numerosi scritti musicali hanno esercitato una grande influenza sui giovani compositori del dopoguerra, sia europei sia statunitensi. Superando il punto di vista nietzschiano – che dedicò numerose pagine all’analisi comparata dei drammi musicali wagneriani con i capolavori classici e all’analisi del Tristano – Theodor W. Adorno intraprende in questo saggio la revisione radicale, e spietata, del “caso” Wagner, utilizzando le discipline piú diverse: la teoria e l’analisi musicale, l’estetica, la filosofia, la sociologia e la psicologia. Deducendo dai dati intrinseci della composizione wagneriana – timbro, melodia, armonia, forma -, i parametri di giudizio estetico-storico sull’autore.
Theodor Wiesengrund Adorno – Filosofia della musica moderna [Epub – Mobi]
la “Filosofia della musica moderna” di Theodor W. Adorno può a buon diritto essere annoverata tra gli esiti piú alti della riflessione musicologica e filosofica del secondo Novecento. Nell’interpretazione di Adorno le linee di fondo del Novecento musicale sono rappresentate da due figure contrapposte, Schönberg e Strawinsky, la cui opera, profondamente immersa nella dialettica storica, riflette le ansie, i timori, le contraddizioni e la violenza del tempo. I due compositori, attraverso la musica, rivelano in vario modo la crisi del soggetto, minacciato da forme di dominio che avversano o spengono ogni aspirazione alla libertà.
Grazie a Piolino per la scan di partenza.
Theodor Wiesengrund Adorno – Il gergo dell’autenticità. Sull’ideologia tedesca [Epub – Mobi]
Ha Heidegger effettivamente coltivato l’utopia di un romanticismo agrario, come Adorno sostiene? O non ha piuttosto adottato una strategia diretta a controbilanciare il potere della tecnica attraverso il radicamento del popolo tedesco nel “suolo”, nella “vicinanza”? In che modo le sue risposte teoriche al problema dello “spaesamento” interagiscono e mutano con l’evolversi degli eventi storici prima, durante e dopo la “costellazione” nazionalsocialista? C’è una convergenza tra l’ideologia heideggeriana della morte e le posizioni di alcuni teorici della “rivoluzione conservatrice” come Ernst Junger? Questi sono solo alcuni degli interrogativi che la lettura del “Gergo dell’autenticità” pone. Adorno, del resto, sull’autenticità la sa lunga. Sin dai primi anni venti aveva visto sorgere in Germania un gergo filosofico che, all’interno di ristrette cerchie di raffinati intellettuali, esprimeva e nobilitava a un tempo la rassegnazione di fronte alla “volgarità del mondo”. Tornato dall’emigrazione, dopo la guerra, aveva poi assistito al trionfo di questo gergo come ideologia di massa, che coinvolge “trasversalmente” tutti i ceti sociali desiderosi di elevarsi dalla mediocrità e dall’anonimato. Gli sembra perciò necessaria una operazione di “smascheramento” di quella che considera “la forma attuale della falsità”. L’introduzione di Remo Bodei, che si avvale anche della conoscenza di un carteggio inedito tra Adorno e Siegfried Kracauer sul tema dell’autenticità, cerca, a trent’anni dalla morte di Adorno, di riannodare i fili del dibattito italiano intorno ai problemi teorici e storici legati ai nomi di Adorno e Heidegger.
Theodor Wiesengrund Adorno – Teoria estetica [Epub – Mobi]
L’ultimo libro, postumo, di Adorno è senz’altro l’opera più concettualmente aspra del filosofo francofortese. L’asprezza deriva dal compito che l’autore si è visto assegnare dal proprio oggetto: pensare l’opera d’arte dall’interno spingendola al concetto pur sapendo che essa è qualcosa di altro dal concetto. Pensarla senza cedere alle facili sirene dell’empatia e del vissuto; non in un’astratta essenza, bensì nella complessa fenomenicità delle sue manifestazioni storiche. Pensare l’opera d’arte, dunque, nella sua appartenenza al mondo delle merci, ma fino in fondo, ossia come una mercé assoluta che nega se stessa, non facile asilo di una interiorità e di una soggettività in via di sparizione, bensì “cosa” che si rifiuta alla reificazione. Pensare il negativo che si mostra come il vero e proprio interno dell’opera d’arte contemporanea, senza consegnarlo ad un’ontologia edificante, ma cogliendovi piuttosto l’attestazione oggettiva che il circolo dell’effettualità non è perfetto e chiuso in se stesso.
Release a cura di U.s.A.
Theodor Wiesengrund Adorno – Metafisica. Concetto e problemi [Epub – Mobi]
Questo libro, che raccoglie le lezioni di Adorno all’Università di Francoforte nel semestre estivo del 1965, si connette strettamente alla sua opera maggiore, la “Dialettica negativa”. L’ultima parte del corso ripercorre, infatti, i temi che saranno svolti, a un livello di maggiore complessità stilistica ed espressiva, in quella parte della “Dialettica” che s’intitola “Meditazioni sulla metafisica”. Nel corso sulla metafisica Adorno affronta le questioni ultime alle quali la filosofia non può sottrarsi: la difficoltà di pensare dopo Auschwitz, il modo in cui questo evento trasforma l’interrogazione sul senso e rende obsoleta ogni filosofia affermativa, le domande radicali sulla morte e sulla finitezza del singolo, la natura paradossale della trascendenza, che non si lascia né affermare né negare. Nelle lezioni qui pubblicate, però, emerge anche un altro aspetto della riflessione adorniana: il confronto diretto e puntuale con il pensiero di Aristotele, inteso come l’originario momento fondativo della tradizione metafisica dell’Occidente. Nell’interpretazione dei concetti cardine della metafisica aristotelica (universale e particolare, forma e materia, potenza e atto, movimento e motore immobile) emerge l’acume critico del pensatore francofortese, che lo colloca a pieno titolo tra i grandi maestri del Novecento.
Release a cura di U.s.A.
Theodor Wiesengrund Adorno – Dialettica negativa [Epub – Mobi]
Scritta tra il 1959 e il 1966 è l’opera più organica e probabilmente il vertice filosofico di Adorno, il sistema di un pensatore profondamente antisistematico. Dopo un’introduzione in cui lo spirito di sistema viene contrapposto al procedimento dell’esperienza filosofica, Adorno avanza una critica dell’ontologia e delinea il movimento della dialettica negativa, che culminando nel riconoscimento del primato dell’oggetto, diventa dialettica materialistica, ma di un materialismo “senza immagini”, opposto alla “coscienza reificata” del materialismo dialettico. La dialettica negativa viene poi applicata a “modelli” che corrispondono ad alcuni concetti chiave della filosofia: la libertà, la storia e la metafisica.
Release a cura di U.s.A.
Theodor Wiesengrund Adorno – Terminologia filosofica [Epub – Mobi – Azw3]
Queste “lezioni”, che Adorno tenne all’Università di Francoforte tra il 1962 e il 1963, si propongono in primo luogo di offrire un esame storico e tematico di alcuni concetti fondamentali della filosofia (universale e particolare, soggetto e oggetto, dialettica, essere, coscienza ecc.), poiché, come scrive lo stesso Adorno, “alla filosofia il suo linguaggio è essenziale, e i problemi filosofici sono in larga misura problemi di linguaggio”. Questa introduzione alla terminologia diventa dunque una vera e propria introduzione alla filosofia, condotta al di fuori dei tradizionali schemi manualistici e sistematici, con un linguaggio accessibile che nulla sacrifica al rigore critico, e senza false semplificazioni. Adorno concentra la sua riflessione attorno a certi punti focali, nei modi storico-dialettici che gli sono propri. Procedendo per grandi “tagli”, egli affronta i principali movimenti della storia del pensiero (idealismo e realismo, empirismo e razionalismo, spiritualismo e materialismo), dandoci una sorta di panorama della filosofia, in particolare di quella moderna, per temi e problemi, ricco di aperture, di spunti e di suggestioni.
NOTA: La password per i file archivio è: ladridibilioteche
Theodor Wiesengrund Adorno – Note per la letteratura [Pdf – Epub]
Ma “che cos’è la letteratura?” Adorno riprende la celebre questione posta da Sartre per contestare tanto le ipotesi del filosofo francese quanto quelle, apparentemente distanti, di Lukács. Per entrambi, infatti, l’arte avrebbe il compito di tirare fuori dal suo nascondimento qualcosa di invisibile, celato, ma che era già lí. La “decisione” dell’essere umano per il primo; la realtà della struttura economica – di cui la letteratura sarebbe il rispecchiamento per Lukács. Ma sia l’uno che altro filosofo, secondo Adorno, tradiscono la verità della letteratura. “L’arte non rispecchia: inventa – scrive Sergio Givone nell’introduzione a questa nuova edizione delle “Note”. Non strappa la maschera: la indossa. Semmai prospetta il mondo nella luce nera di ciò che il mondo non è”. Una scelta dei saggi più importanti di Adorno dedicati alla letteratura; alla selezione dei testi dalla precedete edizione si aggiungono gli “Appunti su Kafka”, ai quali Adorno pose mano fra il 1942 e il 1953.