“Il cuore della terra” è un romanzo basato dall’inizio alla fine su falsi storici e falsi letterari. Il falso storico è quello del ritrovamento a Cipro di un manoscritto nel quale un anonimo scrittore racconta i giorni del soggiorno di Friedrich Nietzsche nell’autunno del 1892 nell’isola, dove il filosofo si era rifugiato nel tentativo di liberarsi dall’influenza malvagia di Richard Wagner. In questa saga della finzione Nietzsche appare come un uomo mite, ossessionato da un demoniaco Wagner. Da questa invenzione letteraria prende le mosse Svetislav Basara per scrivere un romanzo dove il vero e il falso si mescolano, i documenti reali sono contraddetti da documenti apocrifi, inserti filosofici tratti dalle opere di Nietzsche sono piegati a supporto di tesi insostenibili. L’ironia devastante di questo romanzo satirico non si placa mai, Basara procede a colpi d’ascia, chiudendo l’opera con una serie di testimonianze (finte, naturalmente) di uomini eminenti su Nietzsche: Gillo Dorfles, Günter Grass, Salvador Dalí, Sigmund Freud, Andy Warhol, Emil Cioran, fino a un fulminante John Wayne.
Svetislav Basara – Il cuore della terra. Saggio sul soggiorno di Nietzsche a Cipro
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