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Renato Barilli – La narrativa europea in età moderna. Da Defoe a Tolstoj [Epub – Mobi]
Una passeggiata condotta lungo due interi secoli della migliore narrativa europea, fra Inghilterra, Francia, Germania, Russia, ripercorrendo le due linee principali che la attraversano: quella dell’epica dell’individuo borghese, fiero delle sue virtù, e quella della contestazione, della ribellione di un soggetto che scopre tutte le ragioni della sua fragilità. Defoe, Balzac, Dickens, Thackeray, Tolstoj, Zola da una parte; Goethe, Stendhal, Dostoevskij, Joyce, Proust, Kafka dall’altra. Un affresco che, senza avere la scolasticità di un manuale, sa definire i contesti storici, gli sviluppi, le personalità dei grandi romanzieri europei dell’800 e del ‘900.
Renato Barilli – Tutto sul postmoderno [Epub – Mobi]
Questo testo corrisponde a quattro lezioni che l’autore ha tenuto nel dicembre 2012 a Cartagena, in Colombia, preoccupandosi, in forma colloquiale e molto sintetica, di svolgere una sua linea interpretativa posta in grado di risolvere parecchi grattacapi sollevati dai problemi qui in gioco. Intanto, si tratta di chiarire bene che cosa si deve intendere per età moderna, in proposito l’autore si attiene a quanto ci dicono i manuali, essa riguarda i secoli dal ‘500 al 700, che sono anche quelli dominati, per dirla con McLuhan, dalla tecnologia fondata sulle macchine, a cominciare dalla tipografia di Gutenberg. Poi verrebbe l’età contemporanea, che però è quasi un sinonimo dell’altra etichetta, quindi meglio sostituirla proprio con quella di postmoderno, ma intendendolo, sempre alla maniera di McLuhan, come la civiltà fondata sull’elettromagnetisno e sull’elettronica, di cui si intravede già l’alba con certe grandi figure di fine 700, come Füssli, Blake, Goya. E dunque il postmoderno, così inteso, parte da lontano, e si svolge attraverso varie ondate successive. Il postmoderno propriamente detto sarebbe appena una fase tarda, o pomeridiana, o autunnale, ma dentro un percorso di grande unità.