Importante

Cari amici,

negli ultimi tempi ho notato una netta contrazione delle donazioni. Ricordo che questo blog, per scelta del sottoscritto, fa a meno della pubblicità ed è in grado di proporre nuovi consigli esclusivamente tramite i vostri contributi .

Questo progetto consente anche a chi non ha una situazione economica stabile di poter, almeno, tentare di studiare e/o farsi una cultura. Numerose testimonianze, private o meno, provano la verità di quanto ho scritto. E’ questa è una piccola, ma appagante, aspirazione, considerato il periodo storico in cui viviamo, periodo di evidente tentativo di restringere lo scibile a poche elites

Mi rivolgo perciò, oltre che ai novizi, soprattutto ai più fortunati, coloro che possono permettersi una piccola spesa extra: considerate quest’ultima anche una forma di solidarietà, e non solo una “ricompensa” per chi ha appagato i vostri desideri di lettori. Grazie.

Natjus

Nota post-infornata 29 aprile 2017

Cari amici di Ladri di Biblioteche,

in attesa del secondo tassello del trittico sul populismo, e mentre proseguono i lavori per il grande progetto di Ottobre, vi propongo un’ infornata miscellanea.
Ringrazio Zovvo per aver ispirato il Ricossa e Flextime per la Storia filosofica dell’ignoranza del Velotti.

Potete sostenere questo blog, progetto unico nel panorama della condivisione italiana, in due modi:

1. Con un contributo in denaro, cliccando sul banner qui sotto (o in alto a destra nella pagina principale del blog):

(ricordo, per inciso, che non è necessario possedere un account paypal per donare, ma basta anche solo una postepay). La donazione è libera e non è vincolata all’accesso ai consigli.

2. Condividendo a vostra volta materiale con gli utenti del blog.

Donando contribuite a  preservare una delle poche fonti originali del web italiano: in questi tempi, in cui si moltiplicano pescecani e piccole cricche sfruttatrici che addirittura fanno pagare il materiale di cui si appropriano, ciò non è poco.

Grazie

Buona Festa della liberazione

Cari amici di LDB, auguro a tutti una buona Liberazione. La festeggiamo, a modo nostro, con una bella silloge di Grattacielo. Lascio la parola direttamente a lui:

Anche quest’anno per, celebrare degnamente la Festa della Liberazione, propongo delle letture. Il tema scelto, la scuola pubblica e democratica, può sembrare apparentemente lontano dall’argomento. In realtà questo tipo di scuola era centrale nel progetto di società concepito in quella grande stagione, che ebbe il suo punto più alto nei lavori della costituente. Oggi sotto i colpi delle riforme morattiane, gelminiane e “buona” scuola, quel progetto è sotto attacco. Invito a leggere la presentazione, del resto ricca di links a libri, articoli e video, con l’auspicio che ne possa derivare, su questo blog, una discussione ampia e approfondita.
Buona Festa della Liberazione

Come al solito troverete questi consigli in amici di LDB.

Progetto centenario Rivoluzione russa

Gentili amici di Ladri di Biblioteche,

con la supervisione mia e di grattacielo, si è aperto ufficialmente il progetto per celebrare al meglio il centenario della rivoluzione russa.
Cercheremo di offrire una silloge di consigli il più completa possibile. Tale selezione spazierà dalla storia della Russia prerivoluzionaria fino al crollo dell’Urss, con particolare rivelanza, oltre che alle idee, alla vicende biografiche di quegli uomini che fecero la Storia con la S maiuscola. Checchè ne dicano media e intellettuali, le idee dell’Ottobre non fanno parte di un passato remoto da osservare con cinismo compiaciuto o con l’acribia dello storico professionista, ma sono materiale vivo e pulsante: chi ha letto i libri di Losurdo, in specie l’ultimo, lo sa perfettamente.  E lo sa anche chi osserva criticamente le recenti imprese belliche dell’Occidente capitalista, sui cui sarebbe meglio stendere un velo pietoso.

Adesso, nonostante l’impegno mio e di grattacielo i testi da ricercare sono ancora tanti e alcuni di questi anche di difficile reperibilità.
Quelli che tra voi leggono queste righe e hanno la fortuna di possedere libri sulla rivoluzione russa e dintorni non facciano i timidi e contribuiscano a questo progetto. Abbiamo organizzato una chat di gruppo su Mega, chi se la sente e ha il materiale lasci un commento in questo post (con la stessa mail che usa per Mega) e verrà aggiunto. Astenersi curiosi perditempo. Quelli che invece vogliono contribuire ma non hanno i testi, possono farlo nel solito modo, e cioè con una donazione in denaro (trovate il banner paypal in alto a destra).

Ed è tutto. ci vediamo tra qualche giorno per la nuova infornata.

Nota post infornata 12 aprile 2017

Cari amici di LDB,

eccoci qua con la nuova infornata, la prima delle tre incursioni previste nel populismo e nella politica contemporanea. Questo trittico ci accompagnerà fino alle elezioni francesi, e cioè al momento in cui la possibile vittoria della signora Le Pen potrebbe rappresentare una cesura storica per i destini dei populismi anti-Ue. Mi piacerebbe che nei commenti si aprisse una discussione su questi argomenti piuttosto pressanti.

I miei ringraziamenti vanno a Ivano, che ha messo gentilmente a disposizione il consiglio di Laclau, e poi all’altro amico, che su mega si firma checco Blazek, che ha condiviso il terzo volume della trilogia di Franco Venturi (insieme ad altri interessanti consigli). Non so se ne sia anche il creatore originario, ma anche nel caso non lo fosse, lo ringrazio lo stesso.

Potete sostenere questo blog, progetto unico nel panorama della condivisione italiana, in due modi:

1. Con un contributo in denaro, cliccando sul banner qui sotto (o in alto a destra nella pagina principale del blog):

(ricordo, per inciso, che non è necessario possedere un account paypal per donare, ma basta anche solo una postepay). La donazione è libera e non è vincolata all’accesso ai consigli.

2. Condividendo a vostra volta materiale con gli utenti del blog.

Chi dona aiuta a preservare una delle poche fonti originali del web italiano: in questi tempi, in cui si moltiplicano pescecani e piccole cricche sfruttatrici che addirittura fanno pagare il materiale di cui si appropriano, ciò non è poco.

Grazie

Alla ricerca dello spazio perduto (varie ed eventuali su Mega e dintorni)

Cari amici,

scrivo questo post per fare un po’ di chiarezza sui recenti problemi avuti da Mega nell’ultimo periodo.

In primis, metto in evidenza questo commento di aletinus:

Intervengo ancora sulla questione del LASCIA QUOTA di Mega, metodo di “alleggerimento” di cui ribadisco non essere lo scopritore.
Cliccando con il destro mouse su una CARTELLA CONDIVISA ( per le cartelle del Cloud Drive funziona il classico ELIMINA), nel menu a tendina compare anche il fatidico “lascia quota”. Invito tutti ad aprire il dizionario, anche online, e a leggere bene cosa significhi “quota”. Aggiungete il verbo “lasciare” e capirete tutto, constatando che l’enigmatica espressione non è una maldestra traduzione in italiano dei neozelandesi di M.
Facendo scattare questa opzione, la cartella interessata sarà DEFINITIVAMENTE ELIMINATA e pertanto INESORABILMENTE PERDUTA senza passare per il solito cestino, come avviene per le cartelle e i file che tenete nel Cloud Drive (non sono condivise direttamente). L’eliminazione comporta il fatto di riguadagnare gb su M, fino a portarsi sotto la soglia dei 50.
Ripeto il mio consiglio. Spostate su memoria esterna tutte le cartelle che vi interessano e alleggerite M da tutto il peso che vi fa superare la soglia.

Sono stato costretto a fare io stesso quanto scrive il buon aletinus. A parte il fondamentale riguadagnare spazio, le tante condivisioni ormai inceppavano M rendendo un inferno la sola apertura dei miei profili. Ovviamente la misura riguarda solo il materiale che era condivisione con me e non le mie condivisioni con voi, quindi non ci dovrebbero essere problemi con l’accesso all’archivio. Se alcuni di voi non riescono ad accedere possono farmelo sapere nei commenti a questo post e saranno presi provvedimenti.
Per quanto riguarda il consiglio finale di aletinus, aggiungerei che, oltre a spostare il materiale su memoria esterna, cosa che ad alcuni potrebbe risultare preclusa, è possibile anche creare altri profili Mega (e questione di pochi secondi con una mail temporanea), conservare lì il materiale vecchio e “pulire”, riguadagnando così spazio, il profilo base con cui siete collegati ai miei archivi. Mi rendo conto che sono operazioni non per tutti di facile esecuzione, ma cercate di comprendere la situazione: il fatto è che M è ancora oggi imprescindibile per la mia/nostra attività, e ciò rende a tutt’oggi impossibile farne a meno, al netto del tradimento consumatosi negli ultimi tempi. Sono comunque sempre alla ricerca di nuove possibilità.

Per consolarvi, vi informo che sto preparando un progetto sul populismo, passato e presente, e i suoi rapporti con la politica contemporanea. E non sarà una sola infornata, ma bensì un trittico. Ad maiora!

P.s. è cambiato il link a amici di LDB, adesso è una cartella rinominata. Se non lo trovate usate la funzione cerca di Mega (piccola lente di ingrandimento in alto a destra), cercando tinyurl.

Natjus

Il pesce d’Aprile di Mega

Cari amici di LDB,

Mentre ero alacremente all’opera per prepararvi un pesce d’Aprile coi fiocchi, ecco che M mi anticipa: da oggi infatti non riesco più a caricare nulla sui miei account. E dico proprio nulla, nemmeno un byte. Zero. E così anche il vate Zovvo.
L’offensiva verso gli account free ha raggiunto il suo culmine. Una cosa del genere era preventivabile, e, se vi ricordate, ne avevamo già parlato in passato, quando notammo che M aveva iniziato in maniera del tutto arbitraria a considerare le condivisioni da terze parti al pari del materiale caricato dal proprietario del profilo. Come già Scribd, la volontà di monetizzare a scapito dei propri utenti era, ed è, netta ed evidente.

Quindi cosa si fa? Con un grosso bacino di utenza non posso permettermi di espungere dalla cerchia persone a casaccio, e inoltre non sarebbe nemmeno giusto. Nei prossimi giorni cercherò di guadagnare spazio rimuovendo delle condivisioni, per la maggior parte doppioni del mio archivio e di quello di zovvo, dai miei profili. Mi hanno segnalato che è possibile farlo SENZA rimuovere l’accesso al mio archivio. Qualora vi arrivasse un’avviso di rimozione da parte di M sappiate che è stata rimossa solo la cartella che voi avete condiviso con me.

Per le prossime infornata esploreremo le possibilità del link diretto tinyurl – vedasi il punto 5 delle Istruzioni – come già sta avvenendo per amici di LDB (anche per questo consigliavo di prendere la mano con codesto metodo)

A buon rendere

P.s. non è uno scherzo

Natjus

Due comunicazioni più una proposta di dibattito.

Cari amici di Ladri di Biblioteche,

vi ringrazio per i commenti che avete lasciato al precedente post, mi avete fornito numerosi spunti di riflessione. Mi perdonerete se mi prendo ancora del tempo, ma proprio la vostra accorata partecipazione al dibattito sul futuro di questo blog mi ha fatto comprendere come ogni decisione debba essere attentamente ponderata.

Nel frattempo però, debbo fare due comunicazioni importanti e una proposta di dibattito:

1. Ho aperto il profilo ufficiale twitter di LDB a questo link: Profilo Twitter Questo profilo fungerà da segnalibro in caso di possibili futuri problemi con il blog. Pertanto vi invito a salvare l’indirizzo nei vostri preferiti (non è necessario crearsi un profilo twitter). Chi vuole potrà anche contattarmi tramite messaggio privato. Sono notoriamente diffidente dei social mainstream, ma ho notato che gli impenitenti di dasolo utilizzano con profitto facebook per tenere informati gli utenti dei loro numerosi cambi di residenza. Una volta tanto prendo io qualcosa da loro.

2. Ho letto solo ora il txt dove Zovvo ci informa della chiusura del suo primo blog. Fortunatamente ne ha subito aperto un altro, trovate l’indirizzo nella solita barra dei link in alto a destra. Non posso fare altro che solidarizzare con Zovvo per quanto gli è successo e pensare che, quasi quasi, il “nostro” multinick è preferibile rispetto a un certo genere di mafiosetti che girano sul web. Auguro a Zovvo di risolvere i suoi problemi, se ha bisogno di una mano sarò sempre lieto di dargliela. Non possiamo rischiare di perdere uno dei pionieri della condivisione in Italia, oltre che persona di ampi orizzonti culturali.

3. Il collettivo militant ha proposto una riflessione molto interessante sul rapporto tra innovazione, progresso e tecnologia,con particolare riguardo alla questione ebook/libro cartaceo: La trovate a questo LINK ARTICOLO MILITANT  Vi invito caldamente a leggere. E, se volete, a condividere con il blog cosa ne pensate a riguardo.

P.s. Ho avuto dei problemi con la nuova infornata che perciò tarderà un pochino.

Natjus

Nota post-infornata 31 gennaio 2017

Cari amici di Ladri di Biblioteche,

dopo aver risolto qualche piccolo problema di salute, è mio piacere proporvi una bella infornata letteraria. Chi più e chi meno i personaggi di questi libri si muovono sotto la stella polare dell’alienazione, e non a caso a fare da capofila troviamo il Sanin di Arcybasev, personaggio stirneriano che risolve, o crede di risovere, l’angoscia esistenziale vivendo solo per sè e atteggiandosi a un’ amoralità assoluta nei confronti degli altri. Un romanzo dimenticato che spero possiate apprezzare.

Per i due Bataille, il Burgess, l’Hemon e per Gli abitanti di Hemso, aggiunta tardiva all’infornata strinberghiana, devo ringraziare il buon ellee lomi, che ha fornito il materiale di partenza.

Se vi è piaciuta questa infornata, ricordo che potete aiutare il blog in due modi:

1. Con un contributo in denaro, da versare a questo

LINK DONAZIONE

sul sito paypal (ricordo, per inciso, che non è necessario possedere un account paypal per donare, ma basta anche solo una postepay)

2. Condividendo a vostra volta materiale con gli utenti del blog.

Sostenete questo progetto, che è praticamente unico nel mondo della condivisione italiana. Grazie di cuore.