Per lungo tempo il big bang è rimasto l’ultima frontiera oltre la quale nessuno studioso osava avventurarsi. Un’anomalia apparentemente inspiegabile, che metteva in crisi persino la teoria della relatività: come poteva un punto senza volume contenere materia ed energia infinite? Il giovane fisico Martin Bojowald ha scosso con le sue ricerche il mondo scientifico, spingendosi molto vicino alla soluzione del problema, e forse anche oltre. La teoria secondo cui il big bang sarebbe il punto di massima compressione di un universo che si contrae per poi liberare la propria energia è una scoperta che mette in discussione tutti i tradizionali modelli cosmologici basati su un ciclo di crescita e discontinuità. Ma cosa accadde davvero? E soprattutto, cosa c’era prima del big bang? Bojowald, senza ricorrere a formule matematiche, offre una spiegazione chiara e affascinante di uno dei misteri della scienza moderna e accompagna il lettore in un viaggio mozzafiato all’origine dell’universo.
Consiglio a cura di Athanasius.