Il filosofo piú «paradossale» di tutti è stato autore e vittima post mortem, e oggi piú che mai, di un ulteriore paradosso. Non ha scritto nulla, e secondo molti è vano cercarne i tratti «storici» nel contrasto tra le fonti (Aristofane, Platone, Senofonte…); eppure la sua vita e il suo pensiero sono al centro della riflessione dagli Stoici a Ficino, a Nietzsche o Foucault. Ma la varietà delle fonti si spiega meglio con la ricchezza della figura di Socrate che liquidando notizie e divergenze come creazioni ex nihilo. Questo libro muove dalla sua persona, il ruolo sociale che Socrate ha consapevolmente tradotto nell’eccentricità della sua figura intellettuale; ne esplora poi il metodo (fra confutazione e aporia, eros e ironia) e i temi di pensiero (l’anima e la sua cura, il bene e la virtú) di cui fu iniziatore come filosofo; infine, il processo e la condanna a morte, che Socrate ha affrontato da cittadino di una città che aveva fortemente criticato, perché l’aveva profondamente amata.
Maria Michela Sassi – Indagine su Socrate
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