Anonimo ateniese (a cura di Luciano Canfora) – La democrazia come violenza [Epub – Mobi – Pdf]

cover«L’attaccamento che gli uomini provano per la libertà e quello che risentono per l’eguaglianza sono due cose distinte – scriveva Alexis de Tocqueville -; non esito ad aggiungere che sono anche disuguali: l’uno muta incessantemente d’aspetto, si riduce, si dilata, s’afforza, si debilita secondo gli eventi, l’altro è sempre uguale a se stesso, sempre teso al medesimo obiettivo col medesimo ardore ostinato e talora cieco».  L’anonimo che nel quinto secolo avanti Cristo compose questo trattatello sul Sistema politico ateniese (il primo esemplare superstite di prosa attica) ha per l’appunto questo obiettivo: di mostrare come la cieca uguaglianza democratica vigente in Atene abbia dato vita al sistema maggiormente lesivo della libertà dei «migliori». La democrazia è dunque per lui – nel pieno valore etimologico – «violenza di popolo», ed il mondo intero (non solo Atene) è diviso tra «buoni» e «canaglia» in lotta incessante e irrimediabile. La sua riflessione nondimeno lo porta a concludere – ed è qui la sua originalità – che la democrazia, il «predominio della canaglia», proprio nel suo pessimo funzionamento, è un sistema a suo modo perfetto.

Grazie a Eduardo58 per la scansione e a Flextime per la versione Pdf.

Luciano Canfora – Storie di oligarchi [Epub – Mobi]

coverL’oligarca — dice Teofrasto — è uno che esce di casa a mezzogiorno, coi capelli né troppo lunghi né troppo corti, con le unghie ben curate, e di Omero si ricorda e declama un solo verso: « Male è il governo di molti, uno sia il capo! ». Sembra una innocua macchietta. Ma nel secolo precedente, quando Atene era ancora una grande potenza, questi odiatori del popolo diedero vita, in due riprese, al sanguinoso tentativo di instaurare il loro regime. Tucidide, che per nascita e simpatie intellettuali era uno di loro, fu spettatore della presa del potere e della sconfitta dei suoi amici. Quando invece, caduta Atene sotto il dominio spartano i « Trenta tiranni » ritolsero il potere al popolo, Tucidide sembra scomparire nella guerra civile, mentre affiora un altro oligarca e storico, che fu continuatore e curatore dell’opera tucididea: Senofonte.  L’intreccio delle loro vite illumina il singolare intreccio della loro opera. Esse si incontrano in un libro, che serba e forse anche svela l’arcano del loro incontro.

Grazie a Eduardo58 per la scan di partenza.

Luciano Canfora – La sentenza [Epub – Mobi]

Cop. La Memoria 714Questa indagine ricca di tutte le informazioni possibili sulla più inquietante sentenza della Resistenza italiana, la morte del filosofo fascista della Repubblica di Salò Giovanni Gentile, uscì nel 1985. Oggi viene ripubblicata, con nuovi dati e una riflessione “vent’anni dopo” dell’autore. Priva di dogmi, indipendente da chiese, libera dal vizio di nascondere o confondere, “La sentenza” suscitò un dibattito spettacolare a causa della sua dimostrazione di fondo: che Gentile fu “il martire comodissimo” di un omicidio dalle “molte e diverse matrici” nella realtà di un’aspra guerra civile.

Luciano Canfora – La trappola. Il vero volto del maggioritario [Epub – Mobi]

coverCon questo pamphlet essenziale Canfora ricostruisce la storia del sistema elettorale a partire dalla Costituente. Il mestiere di storico si coniuga con il rigore del filologo e queste pagine ci illuminano su una storia parlamentare densa di significati.

Nota di Natjus. D’altronde il maggioritario è difeso da simili soggetti…:renzi compilation di facce sceme

Luciano Canfora – Gramsci in carcere e il fascismo [Pdf]

cover

Il fascismo sta al centro della riflessione, oltre che della azione politica, di Antonio Gramsci: dagli anni della lotta agli anni del carcere. Questo libro affronta il tema sotto diversi aspetti: lo sforzo di comprensione storica da parte di Gramsci, tanto più profonda quanto più svincolata dallo scontro immediato; l’infiltrazione fascista nelle file del Partito comunista; la persecuzione postuma da parte di Mussolini intesa ad annientare la memoria di Gramsci col supporto di stampa anarchica. Nel corso di questa indagine vengono sottoposti a verifica scenari che sembravano assodati, riconsiderate fonti (come la “famigerata” lettera di Grieco) già ampiamente esplorate, ricostruito il faticoso cammino attraverso cui il Partito comunista italiano ha fatto i conti con la propria storia.

Luciano Canfora – Spie, URSS, antifascismo. Gramsci 1926-1937 [Pdf]

coverNulla è più inedito dell’edito: neanche l’opera di Gramsci si è sottratta a questa specie di “legge’. Cosi ad esempio è ingenuo immaginare che, nella acuminata sua riflessione carceraria incentrata su genesi sviluppo ed efficacia del fascismo, Gramsci abbia relegato ai margini il macroscopico fenomeno della marcia trionfale del nazionalsocialismo tedesco. Questo libro mostra appunto quanto infondata sia, e provinciale, una tale veduta. Via via che la crisi del modello liberale si viene rivelando nella sua dimensione non più solo italiana e la torsione autoritaria dell’URSS si compie, le note gramsciane ruotano sempre più, direttamente o indirettamente, intorno all’irriconoscibile volto del “mondo grande e terribile”. Diversamente che per le “anime belle”, però, per lui tutto l'”umano”, dal tradimento al doppiogiochismo, allo spionaggio, alla politica di potenza, fa parte del terribile gioco. Lo sapeva sin dal principio e ha giocato la sua partita nelle condizioni più sfavorevoli. L’intreccio dei documenti,come il lettore vedrà, rischiara aspetti centrali della sua vicenda: dall’arresto, agli effetti devastanti della “famigerata lettera” di Grieco, al silenzio degli ultimi anni di vita.

Luciano Canfora – Intervista sul potere [Pdf – Doc – Epub]

Guerra e politica, Oriente e Occidente, religione e potere, libertà e giustizia: sono alcuni dei temi che troveremo in questa Intervista curata da Antonio Carioti. Partendo dall’esperienza del mondo classico per giungere fino all’attuale crisi delle cosiddette democrazie, Luciano Canfora mette in campo la sua competenza di conoscitore dell’antichità nonché la sua passione di intellettuale alieno dai luoghi comuni del pensiero unico. I suoi giudizi non risparmiano neanche ciò che un tempo si chiamava la sinistra e che dalla caduta del comunismo a oggi sembra smarrita al rimorchio di un’inquietante degenerazione oligarchica.