“Approvo molto l’idea di tradurre in italiano le varie risposte date da Giuseppe Stalin in materia di linguistica, durante l’anno 1950: prescindendo, naturalmente, come prefatore, da qualsiasi apprezzamento nei riguardi del pensiero marxista. Esse sono interessanti per chiunque si occupi di problemi linguistici. La traduzione di Bruno Meriggi permette poi di valutare esattamente l’ingegnaccio, il buon senso (e talvolta anche la prolissità) di Giuseppe Stalin, in un campo di studi di cui fu a lungo digiuno, e mai divenne cultore vero e proprio. Giacomo Devoto
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