«La profondità va nascosta. Dove? Alla superficie» (Hugo von Hofmannsthal). Un «paradiso di pensieri», legati per affinità e offerti in dono ad altri affini, i lettori. “Il libro degli amici” fu pubblicato per la prima volta nel 1922 dallo stesso Hofmannsthal (1874-1929) in un’edizione per bibliofili di soli 800 esemplari, palesemente destinata a una cerchia di «amici» – lettori di particolare qualità. La traduzione si fonda tuttavia sulla seconda edizione, curata nel 1929 da Rudolf Alexander Schroeder e arricchita da una serie di aforismi tratti dalle carte inedite dello scritore.
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Hugo von Hoffmansthal – L’uomo difficile. Commedia
Come l’”Andrea” fra le sue opere in prosa, “L’uomo difficile” (1918) è la punta trasparente e acuminata dell’opera teatrale di Hofmannsthal. In questa sublime ‘commedia mondana’ Hofmannsthal ha racchiuso un autoritratto cifrato, indispensabile per capirlo. Maestro delle superfici e delle maschere, ha voluto celare il suo segreto nella cronaca svagata e briosa di una serata in società, dove il gioco serrato, e musicalmente scandito, delle entrate e delle uscite sembra a prima vista disegnare una tradizionale commedia degli equivoci amorosi, dove ogni persona corteggia la persona sbagliata. Ma qui il malinteso assume in certo modo una dimensione di assoluto, diventa il sigillo di ogni azione: ed è proprio il senso acutissimo di questo malinteso legato fatalmente a ogni gesto, a ogni parola pronunciata, a rendere così ‘difficile’ il protagonista della commedia: aristocratico viennese che esercita quasi senza volerlo un enorme fascino su chiunque lo incontri, incarnazione vivente di un’intera civiltà vicina a estinguersi, segnato a fondo da atroci ed eroiche esperienze di guerra, di cui mai parlerebbe, pronto a cancellarsi totalmente e a negare la propria felicità pur di non cedere all’ ‘indecenza’ di esprimere la propria volontà. Intorno a questo straordinario personaggio e alla sua eloquente afasia si annoda uno scintillante intreccio sociale, dove ogni battuta, ogni carattere, ogni particolare si impongono immediatamente e con naturalezza, perché toccati tutti dalla perfezione. Così Hofmannsthal è riuscito a realizzare un ‘difficile’ sogno: sovrapporre il chiacchiericcio di una commedia brillante a un dramma silenzioso senza cadere egli stesso nell’‘indecenza’ di raccontarlo.
Hugo von Hoffmansthal – L’incorruttibile
Insieme a L’uomo difficile , L’incorruttibile è il vertice della parabola drammaturgica di Hofmannsthal. In questa pièce del 1923 lo scrittore austriaco riesce a riprendere le forme della tradizione teatrale europea innovandole dall’interno, con una sensibilità tutta moderna. Gli intrighi adulterini del giovane barone Jaromir vengono contrastati dall’«incorruttibile» domestico Theodor, che si illude di essere il regista degli avvenimenti, se non un vero e proprio demiurgo. Ma fra intrighi e contro-intrighi,Theodor, invece di dominare il destino proprio e altrui, riesce soltanto a innescare una catena di conseguenze che gli sfuggiranno completamente di mano e che sfoceranno in una felice conclusione per gli imprevedibili intrecci delle scelte di tutti i personaggi in campo. Una commedia che indaga acutamente i meccanismi delle relazioni umane, in bilico tra volontà e caso, e svela egoismi e vanità a colpi di ironia.