Walter Benjamin è stato uno degli intellettuali più importanti del ventesimo secolo, ed è anche uno dei più indecifrabili. I suoi scritti – un mosaico che incorpora filosofia, critica letteraria, analisi marxista e teologia – si sottraggono a ogni tentativo di classificazione. Inoltre, la sua esistenza randagia, piena di imprevisti drammatici, è stata spesso mitizzata. La sua carriera di studioso iniziò con il geniale esoterismo dei primi scritti; egli divenne in seguito una delle principali voci della cultura di Weimar, mentre negli anni dell’esilio si occupò, in studi pionieristici, dei moderni mezzi di comunicazione e del nascente capitalismo urbano della Parigi di fine Ottocento. Le sue ricerche si svolsero durante alcuni dei decenni più catastrofici della storia europea: tra l’orrore della prima guerra mondiale, le turbolenze della Repubblica di Weimar e l’ombra lunga del fascismo.
Michael W. Jennings e Howard Eiland – Walter Benjamin: Una biografia critica
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