Molti oggi parlano della Comune, ma pochi sanno di usare un’antica formula che diceva: “Noi giuriamo di difendere le libertà municipali con la nostra forza comune…” La Comune quindi è un giuramento: anzi, secondo l’espressione usata dai giacobini del 1792, una “sacra congiura”. Infatti, è difficile immaginare qualcosa di più “sacro” della lotta del popolo di Parigi nella primavera del 1871. Uscito stremato dall’assedio prussiano dell’inverno precedente, esso si era trovato ad urtare contro il secolare problema francese di una provincia clericale e contadina che, invece di pensare alla ricostruzione del paese dopo la sconfitta, mirava solo a colpire ancora di più la capitale, di cui temeva la forza rivoluzionaria. I parigini, quindi, furono costretti e spinti ad una rivolta che non avevano cercato.
L’impegno con cui accettarono di vivere quei momenti ne viene perciò ancor più nobilitato, ed è su questa consapevole accettazione del proprio ruolo storico da parte di ogni singolo comunardo che l’Autrice ha voluto porre l’accento.