Giorgio De Chirico – Ebdomero

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Ebdòmero, originariamente scritto in francese da Giorgio de Chirico (1888-1978) e pubblicato a Parigi nel 1929, venne subito accolto dalla critica come uno dei romanzi capitali della letteratura surrealista. Va inoltre detto che Ebdòmero è un documento fondamentale per meglio comprendere la rivoluzione artistica che De Chirico operò in quegli anni con la sua pittura metafisica. “ La favola di Ebdòmero” scrive Giorgio Manganelli nella presentazione all’edizione italiana, riscritta dallo stesso De Chirico, che qui presentiamo, “ si stende come un labirinto proliferante, un edificio capace di riprodursi, di progettare nuove ali, quartieri. Un edificio, uno spazio, una città metafisica, un tempio accuratamente, fastosamente sconsacrato. Il racconto non procede di avvenimento in avvenimento, ma trascorre da un’immagine, da una parola, da una analogia a un’altra. La singolarità di questo procedere sta nella sua distanza sia dal sogno sia dalmonologo interiore, non coinvolge il lettore, ma lo seduce con uno spettacolo di immagini che sanno di allucinazione e di sogno, di vaneggiante angoscia e di frigida invenzione retorica”