Gerard de Nerval – Le notti d’ottobre

Le notti d'ottobre di [De Nerval, Gérard]

Dai boulevard ai caffè del Palais-Royal, da un ballo popolare a una società musicale, sino ai cabaret più malfamati delle Halles, ultimo rifugio, verso l’alba, dei flâneurs e dei senzatetto: Le notti d’ottobre si apre con una partenza mancata che si trasforma in esplorazione del centro di Parigi. È la passeggiata familiare a tutti i nottambuli del tempo che, quando si spengono le luci dei quartieri eleganti, non disdegnano la saporosa zuppa di cipolle servita nella pittoresca cornice dei mercati generali. Guida infallibile di Nerval su questo terreno è il gusto affinatissimo per un’«archeologia dell’irrilevante» che, prima di rivivere in Aragon, Queneau e Perec, gli ispira qui pagine di grande bellezza. Il dato realistico subisce tuttavia una costante metamorfosi che reca l’impronta inconfondibile del suo mondo interiore, dei miti e degli archetipi che popolano i suoi sogni, della sua visione alterata del reale – carattere precipuo della seconda parte della narrazione, dedicata a un breve vagabondaggio provinciale. Il tratto che, forse, su tutti si impone, è però quello offerto da un’acuta autoparodia che sempre salva Nerval dalle tentazioni del titanismo narcisista e che è il volto ascetico dell’immaginazione, capace di correggere le proprie ricorrenti tentazioni di onnipotenza.

Gerard de Nerval – Chimere e altre poesie

cover

«Per molto tempo dopo la sua scomparsa, Gérard de Nerval venne considerato poco più d’un infelice e delicato personaggio letterario della Parigi di allora. Una Parigi postrivoluzionaria e postnapoleonica; dove alcuni fra gli spiriti più alti della letteratura e del pensiero francese del secolo erano in curioso ma non inspiegabile miscuglio con occultisti, alchimisti, astrologi, cultori di scienze misteriose e spesso misticheggianti – in un’ondata di generale sincretismo religioso: quasi a volersi rifare della tempesta rivoluzionaria, che aveva spazzato via tutti gli altari, tranne quello della Ragione. E non sarà inutile considerare anche questi elementi, per poter collocare nella sua giusta luce il mistico autore delle Chimere . In questa edizione vengono proposti i dodici sonetti delle Chimere e i nove delle Altre Chimere , con i Piccoli castelli di Boemia , le Odicine , Le canzoni del Valois ».