Le circostanze che hanno portato alla rivoluzione russa del febbraio 1917 e i modi in cui questa si è attuata, sono rimasti fino a oggi avvolti in gran parte dal velo della leggenda; molto di ciò che gli storici avevano accettato come verità definitive in quanto fondato su testimonianze apparentemente inoppugnabili, si è rivelato, a un metodico e sereno riesame, molto vago e talvolta inattendibile o addirittura falso. Per realizzare la presente opera, l’Autore ha attinto a fonti originali, a documenti d’archivio che non patiscono vuoti di memoria e storture di passioni. In tal modo egli ha potuto stabilire quanto di vero ci sia stato riguardo ai moventi e allo svolgimento della violenta campagna antigovernativa promossa dai partiti liberali, o circa il ruolo, sorprendentemente modesto, sostenuto all’inizio dai partiti rivoluzionari, o sugli intrighi e i complotti orditi dal governo germanico per provocare il disgregamento del fronte interno russo, o sulle ragioni che indussero lo zar Nicola II a tenere l’atteggiamento che gli fu fatale. Viene così illuminato in maniera nuova tutto il complesso sfondo politico-sociale di quel momento storico: dal dissidio fra il Trono e la Duma a taluni episodi che riflettono il diffuso malcontento di tutta la società russa alla vigilia della Rivoluzione, dallo spietato ’’assassinio giudiziario” del colonnello Miasoedov, giustiziato sotto la falsa accusa di spionaggio a favore della Germania, al groviglio delle innumerevoli cospirazioni politiche, dalle cosiddette ’’forze oscure” sino all’uccisione di Rasputin e a tutto ciò che minò il ’’potere” fino a travolgerlo. Liberata dagli orpelli del mito e della leggenda, la storia di quei brevi giorni di febbraio e dei lunghi anni che li precedettero viene così rivelata in tutta la sua tragica sequenza di malintesi e di odi tra i membri della classe dirigente e di abusi e di oppressioni verso la rassegnata popolazione di Pietrogrado.
George Katkov – Russia 1917. La Rivoluzione di Febbraio
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