“Mille e non più mille”, è la profezia che ipotizzava la fine del mondo nel passaggio dal X al XI secolo. Alle soglie del XXI secolo, c’era ancora chi temeva catastrofi universali. Su quale fosse la data stabilita per la fine del mondo si sono interrogati poeti e scienziati e l’idea di apocalisse, sebbene abbia perduto il suo significato di imminenza, è tuttora al centro del dibattito filosofico contemporaneo. In quest’opera Kermode affronta i riti e i miti delle cronologie quotidiane, dalla scansione delle stagioni fino alle ansie millenaristiche, presenti nelle grandi narrazioni e nella moderna fiction. Un’opera che, dai testi sacri alla bomba atomica, mette a nudo le paure più antiche della cultura occidentale.
Frank Kermode – Il senso della fine. Studi sulla teoria del romanzo
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