Un dolore profondo, ma indicibile, impossibile da mettere in una parola, un dolore che rischia di apparire inesistente perché incomunicabile: la depressione condanna chi ne soffre a una doppia pena, quella che sorge dal disagio psichico e quella che deriva dall’invisibilità dello sguardo dell’altro. Che spesso si volge verso manifestazioni di dolore più tangibili, fisiche, e quindi più vere, imprigionando il depresso nel suo silenzio o spingendolo ad atti che sono grida di aiuto. Franco Lolli porta il lettore in un viaggio dentro a un autentico enigma dell’animo umano, misteriosamente propenso a «soddisfarsi, in una maniera apparentemente incomprensibile, in ciò che insoddisfa». Un’analisi lucida e inesorabile che scandaglia senza compromessi questo fenomeno pervasivo della nostra società, prona a un’ideologia consumistica e performativa e ormai incapace di simbolizzare e accettare la fondamentale impotenza dell’uomo davanti al fallimento, al lutto, alla morte.
Franco Lolli – La depressione
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