Come entrare in un’opera come quella di Kafka? Un’opera che come il Castello ha molteplici ingressi senza che si sappia quali siano le leggi che ne regolano l’uso e la distribuzione. Si potrà entrare da un punto qualsiasi, non ce n’è uno che valga più dell’altro, nessun ingresso è principale o secondario. Uno di questi ingressi è il concetto di lingua (e letteratura) minore, che diventa per Deleuze-Guattari, un vero e proprio programma filosofico-politico e la chiave non soltanto per una rilettura dell’opera di Kafka, ma di tutta la letteratura del novecento. Una letteratura minore non è la letteratura di una lingua minore, ma quella che una minoranza fa di una lingua maggiore. Di fronte alla triplice impossibilità in cui si trova (impossibilità di non scrivere, impossibilità di scrivere in tedesco, impossibilità di scrivere in un’altra lingua), il genio di Kafka sta nell’aver deciso di usare il tedesco come lingua minore. “Di grande, di rivoluzionario non c’è che il minore. Odiare ogni letteratura di padroni. Attrazione di Kafka per i servi e gli impiegati . stessa cosa in Proust, per i servi e il loro linguaggio. Ma altrettanto interessante la possibilità di fare della propria lingua un uso minore. Essere nella propria lingua come uno straniero… Quanti stili, o generi, o movimenti letterari, anche minimi, sognano una cosa sola: assolvere una funzione maggiore del linguaggio, offrire i propri servizi come lingua di Stato, lingua ufficiale.
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Félix Guattari – Caosmosi [Epub – Mobi]
Al confine tra i più diversi ambiti del sapere e le più inquietanti emergenze dell’attualità, “Caosmosi” ci conduce al punto di contatto tra l’infinita apertura di possibilità – mentali, psichiche, estetiche, sociali – e la chiusura completa, totalitaria, cioè la prospettiva in cui i percorsi dell’esperienza sono in qualche modo preformati dai soggetti comunicativi di potere. Fin dalla metà degli anni Ottanta, in polemica con l’imperante trionfalismo postmodernista, Guattari aveva iniziato a parlare di uno sbriciolamento del dominio mediatico e di una proliferazione di agenti collettivi di enunciazione. Ecco, l’attualità politica in questo libro sta anche qui: nell’aver immaginato un momento di esplosione del dominio mediatico oltre il quale il processo di enunciazione si espande incontrollabile, rovesciandosi in caosmosi.
Gilles Deleuze, Félix Guattari – Millepiani. Capitalismo e schizofrenia
Quando Mille piani fu pubblicato nel 1980, in Francia, un nuovo linguaggio e una nuova dimensione del pensiero filosofico e della cultura vennero in luce, ma ci volle qualche tempo prima che la densità e la centralità dei temi di quest’opera venissero recepite in tutta la loro importanza. L’organizzazione reticolare della conoscenza e della relazione comunitaria, o «rizoma», l’identificazione di una deriva tecnologica tale da far parlare di «corpo post-organico», la reinterpretazione degli apparati repressivi come «macchine da guerra» inglobate nel corpo delle società avanzate, ma ancora minacciose. La possibilità di un pensiero nomade, aperto, che procede per intersezioni, e molti altri concetti e «piani» importanti con cui la nostra cultura si è lentamente familiarizzata: Mille Piani è, in sintesi, l’opera filosofica che meglio delinea e descrive il nostro tempo
Grazie a Maurizio per la scansione di partenza.
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Gilles Deleuze, Félix Guattari – L’ anti-Edipo. Capitalismo e schizofrenia
Gilles Deleuze e Félix Guattari partono da una critica della psicoanalisi, soprattutto freudiana, accusata di prevaricazione autoritaria in difesa del capitalismo. Dopo aver descritto il funzionamento del desiderio come produzione e “macchina desiderante”, analogo al lavoro, gli autori attribuiscono la sua rimozione originaria alla repressione sociale, timorosa del carattere rivoluzionario e sovversivo del desiderio. Passano poi ad analizzare il modo di formazione della struttura edipica nella società primitiva, e giungono a definire il processo schizofrenico come limite del capitalismo.
Nota: Ho Ocr-izzato e convertito in formato Epub la scansione condivisa da Baruch/Maurizio su Scribd.
Note 2: L’unico sito disponibile per il download di questa infornata è Mega.