Che cosa è l’imperialismo? Come è incominciato? Come funziona? Quali sono i suoi punti deboli? Il volume di Felix Greene, già noto per i libri e i film che ha dedicato a Cina e Vietnam, risponde a questi interrogativi con una documentazione precisa e una chiarezza di linguaggio, che lo rendono indispensabile a chi voglia orientarsi in uno dei problemi decisivi del nostro tempo. L’imperialismo di cui Greene smonta i meccanismi non è una idea astratta, ma una organizzazione che in modo diretto travolge e degrada l’esistenza di centinaia di milioni di uomini, che produce la violenza, la guerra, le ingiustizie razziali e sociali, lo sfruttamento dei paesi poveri, la disumanizzazione della società industriale. La documentazione di Greene si basa soprattutto sugli Stati Uniti, «forza trainante dell’imperialismo, ovunque esso operi», e sulla loro strategia politica, economica e militare, che non ha solo per oggetto i paesi «sottosviluppati», ma anche i paesi industrialmente avanzati dell’Occidente. L’ultima parte del volume è infine dedicata alle alternative rivoluzionarie, fase iniziale — dice Greene — di un conflitto implacabile.
Felix Greene – Il nemico. L’imperialismo
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