Etienne de La Boëtie – Discorso sulla servitù volontaria [Epub – Mobi]

CoverPamphlet clandestino per parecchio tempo, il “Discorso sulla servitù volontaria” (o il “Contr’Uno”) fu scritto da La Boétie attorno ai ventidue anni. In esso non vi sono appelli al popolo perché si liberi dal tiranno ma la constatazione dell’assurdità della condizione dei sudditi, che forse vale molto di più di tutti gli inviti alla rivolta fatti nella storia dai vari tribuni del popolo. La Boétie non propone alcuna ricetta per il cambiamento del potere, non si fa partigiano di alcuna fazione; ciò che gli sta a cuore è riflettere su una situazione paradossale pressoché inspiegabile e tuttavia ovvia e normale della vita di ogni uomo: l’accettazione del dominio. A ben vedere dunque il “Discorso sulla servitù volontaria” non è un pamphlet usabile dai militanti, ma una riflessione sul potere e sull’uomo più adatta a turbare che a dare certezze, più fonte di meditazione che di rivoluzione, più una condanna dei servi che dei tiranni; o per meglio dire è la condanna di quanto ognuno dei due, servo e tiranno, fa per il mantenimento dell’altro. Il pensiero di La Boétie fu tuttavia ripreso dai movimenti di disobbedienza civile, che trassero dal concetto di ribellione alla servitù volontaria il fondamento del proprio strumento di lotta. Étienne de la Boétie fu infatti uno dei primi a proporre la non collaborazione, e quindi una forma di disobbedienza nonviolenta, come arma realmente efficace.