Una qualunque domenica di febbraio del 2002 Elena Lappin sta cenando nel suo appartamento londinese con il marito e i tre figli. Ha da poco pubblicato il primo romanzo e tutte le lingue e i luoghi che si agitano dentro di lei sembrano finalmente aver trovato casa. Ma «la vita scrive storie che i romanzieri spesso cercano di imitare» e quella calma apparente è stravolta dalla piú inaspettata delle telefonate. La voce di un uomo dal forte accento russo le rivela che quel che credeva di sapere delle sue origini è falso. Ed Elena, nata a Mosca, cresciuta a Praga e Amburgo, vissuta fra Israele, Canada, Stati Uniti e Londra, deve ripercorrere ogni tappa delle sue migrazioni, sfogliare ogni strato della sua ricca identità linguistica, per ritrovarsi.
Elena Lappin – In che lingua sogno?
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