Terrorismo, fondamentalismo, antiamericanismo, odio contro l’Occidente, complicità con l’Islam e gli antisemiti: sono le accuse che l’impero americano brandisce come armi affilate. In un clima mondiale di mobilitazione totale contro i barbari alle porte, e anzi già insediati nella cittadella occidentale, chiunque non sia con l’America è automaticamente nemico della pace e della civiltà.
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Domenico Losurdo – La non-violenza. Una storia fuori dal mito
Domenico Losurdo ripercorre una storia affascinante: dalle organizzazioni cristiane che nei primi decenni dell’Ottocento si propongono negli Usa di combattere in modo pacifico i flagelli della schiavitù e della guerra fino ai protagonisti dei movimenti che con passione o per calcolo di Realpolitik hanno agitato la bandiera della non-violenza: Thoreau, Tolstoj, Gandhi, Capitini, Dolci, M.L. King, il Dalai Lama e i più recenti ispiratori delle ‘rivoluzioni colorate’.
Domenico Losurdo – La comunità, la morte, l’Occidente. Heidegger e l’«ideologia della guerra» [Epub – Mobi]
Il tema della guerra «grande e meravigliosa», l’adesione di intellettuali della levatura di Spengler, Junger, Schmitt, Jaspers, ma anche Max Weber e Thomas Mann, all’« ideologia della guerra» sono il filo conduttore e la tela di fondo di un doppio percorso al termine del quale il pensiero di Heidegger risulta contestualizzato e finalmente offerto a una comprensione sottratta tanto all’apologia quanto alla demonizzazione. Un primo percorso studia gli aspetti per così dire «interni», relativi alla società, di una diffusa configurazione filosofica incentrata sul tramonto e sulla trasfigurazione dell’Occidente. Si tratta del tema della comunità che, intrecciato con quello della morte – la morte in guerra, la morte «per qualcosa» – produce in Germania una miscela esplosiva: si pensi al «terra e sangue» dell’ideologia nazista. Un secondo percorso analizza la dimensione per così dire «geopolitica» del tema del destino occidentale, anzi occidentale-tedesco, di fronte agli opposti «mercantilismi» delle democrazie e dell’Urss. Così ricondotti al contesto storico-politico, i nessi del pensiero di Heidegger col nazismo possono risultare persino più chiari che non da uno studio limitata al dato biografico. Ma non è questo l’obiettivo principale di Losurdo che, anche quando s’interroga sugli elementi ideologici nella teoria di Heidegger, evita accuratamente di ridurre tutto a ideologia.
Grazie a Scarsella per la scan di partenza.
Domenico Losurdo – Hegel e la libertà dei moderni [Pdf]
Hegel legittima le rivoluzioni che hanno segnato la nascita del mondo moderno e rende omaggio alla rivoluzione francese quale “splendida aurora”; nel momento in cui la schiavitù fiorisce negli Usa e nelle colonie, egli condanna tale istituto come il “delitto assoluto”. Da un lato il filosofo sottolinea la centralità della libertà individuale, dall’altro teorizza i “diritti materiali” e il “diritto alla vita”, paragona ad uno schiavo l’uomo che rischia la morte per inedia ed esige l’intervento dello Stato nell’economia, in modo da porre fine a questa nuova configurazione del “delitto assoluto”. Alla luce di tutto ciò come appare ridicola la lettura di Hegel quale teorico della Restaurazione. Tradotto in più lingue e apparso anche negli Usa e in Cina, il libro di Losurdo analizza il contributo decisivo che il grande filosofo tedesco fornisce alla comprensione della libertà dei moderni e, misurandosi con le interpretazioni di Bobbio, Popper, Hayek, mette in evidenza i limiti di fondo del liberalismo vecchio e nuovo.
Domenico Losurdo – Marx e il bilancio storico del novecento [Pdf]
Additato dall’ideologia dominante come principale responsabile delle degenerazioni totalitarie novecentesche, a sinistra Marx è spesso difeso da chi lo vorrebbe totalmente estraneo alla vicenda storica iniziata nel ’17. In questo modo, però, ben poco si comprende sia della disfatta del socialismo reale ad Est, sia della lezione del grande pensatore rivoluzionario. Radicalmente diverso è il percorso suggerito da questo libro: la demistificazione delle letture ideologiche del Novecento, un’indagine che ribadisce la carica liberatoria della rivoluzione d’Ottobre senza tacere dei limiti anche teorici emersi negli sviluppi successivi, la denuncia del carattere quanto mai aggressivo assunto oggi, con la globalizzazione, dall’imperialismo statunitense. Tutto ciò procede di pari passo con una rilettura di Marx ed Engels che depura la loro teoria degli elementi di utopismo astratto, riproponendola così nuovamente come stimolo per un movimento di emancipazione all’altezza delle sfide odierne.
Domenico Losurdo – La lotta di classe. Una storia politica e filosofica [Epub – Mobi]
La crisi economica infuria e si discute sempre più del ritorno della lotta di classe. Ma siamo davvero sicuri che fosse scomparsa? La lotta di classe non è soltanto il conflitto tra classi proprietarie e lavoro dipendente. È anche “sfruttamento di una nazione da parte di un’altra”, come denunciava Marx, e l’oppressione “del sesso femminile da parte di quello maschile”, come scriveva Engels. Siamo dunque in presenza di tre diverse forme di lotta di classe, chiamate a modificare radicalmente la divisione del lavoro e i rapporti di sfruttamento e di oppressione che sussistono a livello internazionale, in un singolo paese e nell’ambito della famiglia. A fronte dei colossali sconvolgimenti che hanno contrassegnato il passaggio dal XX al XXI secolo, la teoria della lotta di classe si rivela oggi più vitale che mai a condizione che non diventi facile populismo che tutto riduce allo scontro tra umili e potenti, ignorando proprio la molteplicità delle forme del conflitto sociale. Domenico Losurdo procede a una originale rilettura della teoria di Marx ed Engels e della storia mondiale che prende le mosse dal Manifesto del partito comunista.