Si tratta di una breve, stimolante riflessione di un grande antropologo sugli aspetti socio-culturali dei processi di trasformazione in atto, connessi alla globalizzazione dell’economia mondiale. Il tema centrale è la frammentazione del mondo, speculare alla globalizzazione, e le sue ricadute sul pensiero politico e i processi culturali del XX secolo. Se da un lato le tecnologie e i meccanismi di mercato costringono la varietà delle diverse culture entro modalità standardizzate al punto da dar luogo ad un’unica civilizzazione, il venir meno dei blocchi politici occidentali, in particolare dopo il 1989, ha scatenato tendenze centrifughe (riscontrabili anche nel processo di integrazione europea) che erodono anche le basi degli stati nazionali. L’autore, antropologo avvezzo a cimentarsi con le diversità e le molteplicità, sostiene che dobbiamo renderci familiari con i patchwork culturali, già presenti nelle società asiatiche e africane. E che dobbiamo ripensare anche il liberalismo, soprattutto nelle sue aspirazioni universalistiche.
Clifford Geertz – Mondo globale, mondi locali. Cultura e politica alla fine del ventesimo secolo [Epub – Mobi]
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