Un uomo assennato e coerente, capace di scorgere la complessità dell’animo umano e di comprendere come la vita di una comunità politica non possa che svolgersi grazie al compromesso, reso necessario dalla innata corruzione della natura umana. Così Johann Gottlieb Fichte, in questo saggio del 1807, presenta la figura di Niccolò Machiavelli, analizzandone le qualità intellettuali e politiche, soffermandosi sul pregio letterario delle sue opere. Ma il filosofo tedesco non trascura nemmeno di porre in discussione i princìpi che animano la visione politica machavelliana, espressione di un’individualità che agisce in un preciso contesto storico-culturale e non come portatrice di idee astratte. Mentre valuta la vita, le opere e il lavoro politico di Machiavelli, Fichte elabora una sintesi complessiva delle sue idee politiche, oscillanti tra costruzione dell’idea di Europa e affermazione del primato dell’identità nazionale. Inizialmente stimolate da una riflessione sulla funzione epocale della Rivoluzione francese, queste idee giungeranno a piena maturazione nei Discorsi alla nazione tedesca, di cui Machiavelli scrittore può essere considerato come una vera preparazione.
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Carlo Dionisotti – Geografia e storia della letteratura italiana [Epub – Mobi – Pdf]
Fra le opere che piú hanno influenzato gli studi letterari negli ultimi trent’anni vi è certo la Geografia e storia di Carlo Dionisotti. Una raccolta di saggi caratterizzata da sensibilità e rigore e da una straordinaria abilità nel ridare senso a schieramenti, tramiti, polemiche di secoli passati. Giunto all’undicesima edizione, questo libro è da annoverare fra le opere che piú hanno influenzato gli studi letterari negli ultimi trent’anni. Dopo Geografia e storia le illusioni desanctisiane e post-desanctisiane di tracciare uno sviluppo unitario e finalistico della letteratura italiana sono definitivamente svanite: la fisionomia che Dionisotti dà alla nostra letteratura, in particolare nel Quattrocento e nel Cinquecento, è variegata e specifica alle molte realtà italiane dell’epoca fittamente intrecciate fra loro.
l saggi di questa fortunata raccolta sono caratterizzati, oltre che dall’ampiezza delle prospettive storiche, dal respiro di un metodo in cui si fondono con sorprendente naturalezza l’esigenza erudita (nel solco della migliore tradizione settecentesca), il rigore filologico, un’acuta sensibilità civile, una straordinaria abilità nel ridare senso e concretezza a schieramenti, tramiti, polemiche di secoli passati, il cui valore rischia altrimenti di perdersi in astratte categorie storiografiche.