Moderno e Postmoderno sono lemmi che attraversano da quasi un quarantennio la cultura europea nelle sue varie declinazioni disciplinari, senza che possano trovare una chiara e distinta sistemazione storiografica, come se si trattasse di una dicotomia mal posta. Che cosa è moderno? Che cosa è postmoderno? E si potrebbe continuare: quanto è davvero moderno il moderno e di quanto esso stesso è già posteriore? E quanto, nel suo voler esser postumo, il postmoderno si rivela invece moderato, a modo, autenticamente “moderno”? E ancora: Quanto siamo stati davvero moderni? Lo siamo mai davvero diventati prima e nonostante i superamenti ipotetici o le cessazioni che ci attribuiamo ex post? Se modernus è attestato per la prima volta in Cassiodoro, quel modus che indica la misura e quel modo che dice il “proprio ora” rimandano senza ombra di dubbi alla moderazione e alla modestia, ricordando peraltro che il moderno vive al presente e al futuro, sì, ma parassitando l’antico, forse dissipandolo.
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Autori Vari – Breve dizionario dell’ideologia italiana
In una trentina di voci questo agile dizionario illustra la crisi della politica, della rappresentanza, della partecipazione passando al contropelo le parole stesse attraverso le quali l’establishment, ma anche i suoi tradizionali critici, si rappresentano e si legittimano chiedendo responsabilità e sacrifici. Da legalità a innovazione, da sicurezza a governabilità, una martellante retorica dell’ordine detta comportamenti e forme di pensiero, invita alla repressione di devianze e scelte di libertà, occupa con prepotenza il discorso pubblico. Ma fenomeni sociali e pratiche individuali e collettive sempre più fuori controllo smontano nei fatti il mondo fittizio costruito intorno alle parole dell’ideologia, mettendo in evidenza il vuoto o il nudo contenuto di potere su cui poggiano. I lemmi raccolti in questo volume si propongono come un maneggevole strumentario per non lasciarsi ingannare.
Autori Vari – La nave che affonda
La “nave che affonda” è il vecchio manicomio con tutte le sue catene istituzionali che la legge 180 del 1978 – trent’anni fa – ha fatto scomparire. Quello presentato qui è un documento che viene dall’interno di un’esperienza calda, la battaglia contro i manicomi combattuta da Franco Basaglia, prima a Gorizia e poi a Trieste. Un documento che riporta alla fine degli anni Settanta con un consuntivo spregiudicato a più voci. Un documento che sembra lontano, ma che è straordinariamente vicino a noi. Nella casa di Venezia di Franco Basaglia si svolgono ore di animata conversazione. Con Franco Basaglia ci sono Agostino Pirella, un altro dei principali protagonisti di quella stagione, Franca Ongaro Basaglia, intellettuale e politica, coautrice con Basaglia stesso di molti testi, e un giornalista, Salvatore Taverna, che conosce bene il problema del disagio psichico.
AA.VV. – Genealogie dell’Occidente
Occidente: parola antica per una categoria geopolitica decisamente moderna, da declinare al plurale. Le idee di Occidente sono sorte dentro e fuori le frontiere che si venivano tracciando, ma le diverse origini a cui ciascuna faceva appello denunciano il proprio carattere di miti etico-politici, più che descrivere una genealogia reale. Sulle rappresentazioni o addirittura invenzioni dell’Occidente, sulle morfologie storiche e i dispositivi concettuali che ne hanno costruito la megaidentità tutt’altro che statica e intangibile, sulle linee di frattura che ormai lo attraversano correndo lungo l’asse planetario, riflettono qui insieme uno storico, due filosofi, un politologo ed economista, un geografo e un islamologo. Un’analisi a più voci necessaria a comprendere quanti stereotipi si siano addensati attorno allo schema binario Oriente/Occidente – il primo spirituale, intemporale, dispotico e seduttivo, il secondo egemonico, faustiano, produttivo e senz’anima – e come la cosiddetta civiltà occidentale non possa vantare una titolarità esclusiva sulla modernità, invocata sotto altra veste dagli occidentalisti asiatici e inscritta nel cuore stesso del radicalismo islamico.
Autori vari – Aspettando la rivoluzione
Il cambiamento radicale della società è stato il sogno di molti intellettuali e filosofi. In questo libro, i grandi Maître à penser dell’intellighenzia francese – Deleuze, Foucault, Marcuse… – vengono interrogati, in una serie di interviste serrate, sul tema della rivoluzione. Il risultato è un percorso nell’immaginario dell’eresia marxista che può insegnarci ad allenare il nostro spirito critico e ad acuire lo sguardo sulla società contemporanea.
Autori Vari – Metafisica e antisemitismo. I Quaderni neri di Heidegger tra filosofia e politica
Il rapporto tra filosofia e politica in Heidegger è sempre stato controverso. Com’è stato possibile che uno dei maggiori filosofi del Novecento abbia aderito al nazionalsocialismo e, soprattutto, non abbia mai riconsiderato la sua posizione anche dopo la Shoah? Con la pubblicazione poi di una parte dei Quaderni neri, il diario intellettuale nel quale Heidegger esprime alcuni giudizi antisemiti, la questione è divenuta ancora più scottante. Qual è il rapporto tra filosofia e politica, in questo pensatore e, più in generale, nei grandi filosofi? Se lo sono chiesto, partendo da Heidegger, alcuni dei principali studiosi del vecchio e nuovo continente.
Autori Vari – Lettere dei soldati della Wehrmacht
Durante i sei anni di guerra, i 17 milioni di soldati tedeschi hanno continuato a inviare lettere ai loro cari da tutti i fronti. Conservate in migliaia di archivi, sono praticamente tutte inedite e anche per questo la selezione compiuta da Marie Moutier ha uno straordinario valore: sono lettere che fanno parte di quelle testimonianze che propongono una visione del conflitto da parte di chi l’ha quotidianamente vissuto, su tutti i fronti, dall’invasione della Polonia fino alla caduta di Berlino. Se le lettere dalla campagna di Francia o all’inizio dell’operazione Barbarossa sono piene di speranza nei confronti della nuova grande Germania, quelle successive, scritte durante l’assedio di Stalingrado e lo sbarco in Normandia, si fanno via via più pessimiste. Una pagina dopo l’altra, il lettore assiste alle disillusioni dei soldato, alla stanchezza di fronte alla brutalità della guerra, al degrado delle condizioni fisiche e psichiche. Ma poiché sono questi uomini gli alfieri del nazismo in guerra, leggiamo anche la fede esaltata nei confronti della Germania hitleriana, la partecipazione ai massacri delle popolazione civili e la forza dell’ideologia nazionalsocialista nelle truppe del terzo Reich.
Autori Vari – Il sonno della ragione. Saggi sulla violenza
Siamo tutti esseri violenti: è possibile tentare di essere almeno dei violenti responsabili? A tale domanda cerca di rispondere questo libro. Se il sonno della ragione genera mostri, come recita il titolo dell’acquaforte di Goya, mai come in questo momento storico è necessario riflettere sulla violenza: della guerra, che oggi l’Occidente non può relegare in luoghi remoti; della corruzione; a danno dell’infanzia; contro le donne; l’omofobia; la tortura, il genocidio. Spettri e s/ragioni della quotidianità. Su questi temi è sviluppata un’indagine a più voci senza precedenti, che, come scrive Silvia Vegetti Finzi nella Prefazione, «si fa appello alla tolleranza, nella valorizzazione della diversità che il libro stesso si incarica di realizzare».
Autori Vari – Il sofisma economicista. Intorno a Karl Polanyi
Il sofisma economicistico e “I due significati di “economico””, brevi scritti di Karl Polanyi pubblicati qui parzialmente in una versione ripresa dalla rivista francese MAUSS, rappresentano un mirabile esempio di sintesi critica e insieme di profondità di analisi, un’analisi che approda alla convinzione del disastro antropologico e sociale causato non solo dal liberismo, ma ancor di più dalla fallacia di un intero sistema di pensiero, la scienza economica, che cerca di giustificarlo e di sorreggerlo. A supporto delle interessanti pagine di Polanyi, il presente volume propone due contributi, rispettivamente di Alain Caillé con Jean-Louis Laville e di Jerome Maucourant, che, oltre a presentare rapidamente la biografia intellettuale del filosofo ungherese, chiariscono l’estrema attualità della sua critica al capitalismo e alla società dei mercati. Polanyi emerge così come economista dalle solide basi storiche e antropologiche che, con la sua opera, ha saputo smontare l’edificio apparentemente saldo dell’economia classica per svelarne l’essenza ingannevole: quella di un vasto apparato teorico che attribuisce validità universali a una precisa contingenza storica, il laissez-faire liberista dell’Europa ottocentesca. È urgente – e a questo compito la presente pubblicazione intende offrire un contributo agile – riscoprire e attualizzare la figura di Karl Polanyi, atipica ma centrale nel panorama intellettuale del XX secolo.
Consiglio ispirato da Mitzicat.
Autori Vari – Decimo quaderno italiano di poesia contemporanea [Pdf scan]
Sette giovani autori di poesia italiana contemporanea – Corrado Benigni, Andrea Breda Minello, Francesca Matteoni, Luigi Nacci, Gilda Policastro, Laura Pugno, Italo Testa – ciascuno presente con una raccolta autonoma preceduta da esauriente introduzione critica. Sette piccoli libri di poesia racchiusi in un unico volume a illustrare le nuove scuole o tendenze della giovane poesia italiana.