AA.VV- La svolta Vechi. L'”intelligencija” russa tra il 1905 e il 1917

cover

«Vechi», che significa «la svolta», è rimasto un testo di riferimento fondamentale per comprendere il dibattito culturale che si svolgeva in Russia prima del ’17. Si tratta di un volume che comprende interventi sull’ intelligence a russa apparso in Russia nel 1909. Gli autori, alcuni dei quali come Berdjaev, Bulgakov, Frank, avrebbero poi raggiunto una fama mondiale, non costituiscono un gruppo omogeneo. Coordinati dalla redazione di P. Struve, sono stati chiamati a discutere quel complesso fenomeno della storia russa che è l’intelligencija, nei suoi diversi fattori, sia come nesso con la cultura occidentale sia come rapporto con la tradizione autoctona russa e istanze rivoluzionarie. Essi si interrogano così sulla natura del fenomeno e le responsabilità dell ‘intelligencija. La pubblicazione di «Vechi» suscitò in Russia accese discussioni in tutti gli schieramenti, fino alla reazione di Lenin che, arrivato poi al potere, espulse dal paese nel ’22 Berdjaev, Bulgakov e Frank.

Autori Vari – Medical innovation. Uno studio sulla diffusione

Questo studio costituisce un importante punto di riferimento nell’ambito delle analisi concentrate sui processi di diffusione di una innovazione. Adottando le tecniche della sociometria, gli autori ricostruiscono le diverse fasi attraverso cui un’innovazione medica riesce a diffondersi all’interno di una comunità specialistica di dottori. L’opera delinea la forza esercitata dalle relazioni interpersonali e dai leader d’opinione nel mediare la propagazione dell’innovazione di un nuovo farmaco. Si tratta di un volume fondamentale, alla base delle successive formulazioni delle teorie della diffusione.

AA. VV. – Filosofia dei mondi globali. Conversazioni con Giacomo Marramao

«Con il suo appello: “Alle navi, filosofi!”, Nietzsche ha formulato la parola d’ordine della filosofia contemporanea. Tra i pensatori europei di oggi non c’è nessuno che abbia tradotto le sfide della “ragione navigante” in modo così radicale nel linguaggio del presente come Giacomo Marramao. Grazie al suo libro Passaggio a Occidente sappiamo che cosa significhi parlare filosoficamente della globalizzazione.»Peter Sloterdijk«Il lavoro di Giacomo Marramao è tra i maggiori contributi al dibattito filosofico di oggi.»Étienne Balibar«Lo stile intellettuale straordinariamente innovativo di Giacomo Marramao ha allargato gli orizzonti di pensiero della vasta schiera dei suoi ammiratori.»Homi BhabhaUn pensiero all’altezza della globalizzazione, ossia in grado di rimodulare le categorie necessarie a comprendere il mutamento di scala che ha sovvertito il nostro spazio-tempo: così, riconoscendole la rara qualità di novum filosofico, è stata subito accolta la riflessione che Giacomo Marramao ha dispiegato nel 2003 in Passaggio a Occidente. La sua risonanza ha valicato ambiti disciplinari e altri confini, mentre il titolo stesso assurgeva a espressione emblematica del transito – costitutivo di un’epoca – verso approdi glocalizzati e mondi plurali affacciati tra le pieghe di sfasature temporali. Negli anni, il saggio ha via via aggiornato il proprio osservatorio teoretico-politico, e nel 2012 con la traduzione inglese, condotta sulla nuova edizione del 2009, ha raggiunto un pubblico planetario. Lo testimoniano le «voci» qui raccolte, che entrano nel vivo delle tesi di Marramao e sanno farsi ascoltare come in un simposio greco. L’oggetto del dibattito è però attualissimo. Riguarda la trama lacerata dell’egemonia occidentale, drammaticamente incapace di produrre una società a partire dall’economia di mercato, e le forme in cui un orizzonte è ricostruibile, o almeno perlustrabile.

AA. VV. – Zerologia. Sullo zero, il vuoto e il nulla

Metti una sera a cena un matematico, un fisico e un filosofo: tre compagni di liceo si ritrovano dopo molti anni per intrecciare la nozione di zero, quella di vuoto e quella di nulla. Un dialogo da cui nasce un libro. Che cosa accomuna questi tre concetti? Di certo lo scandalo del paradosso: un numero per il “non essere”, indispensabile ma inafferrabile; un “vuoto” che “riempie” la nostra vita quotidiana e che resta un’idea di frontiera della fisica moderna; un’assenza e una mancanza, una negazione effervescente e pensosa che ci attrae fino ai bordi del mondo.

AA. VV. – Ermeneutica, Estetica,Ontologia. A partire da Maurizio Ferraris

Ermeneutica, estetica, ontologia

Il volume vuole essere una occasione di riflessione sulle principali aree di ricerca di Maurizio Ferraris, legate a temi classici dell’ermeneutica, dell’estetica e dell’ontologia. Si tratta di argomenti centrali nel dibattito filosofico contemporaneo, sui quali il filosofo torinese ha offerto una messe di contributi innovativi. Il libro è rivolto non solo agli studiosi di filosofia, ma a chiunque intenda confrontarsi criticamente con il pensiero del nostro tempo. Scritti di: T. Andina, M. Andronico, A. Arbo, C. Barbero, G. Borradori, R. Casati, P. D’Angelo, M. De Caro, P. Engel, P. Kobau, M. Gabriel, P. Legrenzi, D. Marconi, M. Mori, K. Mulligan, L. Perissinotto, S. Poggi, M. Santambrogio, B. Smith e A. Voltolini.

AA.VV. – Lessico crociano. Un breviario filosofico-politico per il futuro

cover

Cosa resta di Croce oggi? Il Lessico crociano che qui si presenta muove da questa domanda. Il progetto editoriale ha avuto inizio nel 2013, quando alcuni dei più autorevoli studiosi italiani e stranieri e una nuova generazione di interpreti di Croce sono stati invitati dalla curatrice a redigere un piccolo essenziale “lessico” concettuale del pensiero crociano. E così hanno preso forma le “voci” che qui si leggono e che spaziano dall’arte alla politica, dalla logica alla storia, dando testimonianza della variegata e complessa fisionomia intellettuale del pensatore che più e meglio di altri ha rappresentato nel Novecento lo spirito della filosofia italiana, anche al di fuori dei confini nazionali.

Autori Vari (Clementi, Serianni) – Quale scuola? Le proposte dei Lincei per l’italiano, la matematica, le scienze

Quale scuola?

Da alcuni anni un gruppo di membri dell’Accademia dei Lincei si è impegnato attivamente nella didattica, organizzando corsi e seminari rivolti agli insegnanti e coprendo quasi per intero il territorio nazionale. È il progetto intitolato I Lincei per una nuova didattica nella scuola: un’iniziativa scaturita dalla convinzione che il rafforzamento e il rinnovamento del modo di trattare a scuola tre discipline cardine – l’italiano argomentativo, la matematica e le scienze – rappresenti, prima ancora che un presupposto culturale trasversale, un requisito di cittadinanza, che andrebbe garantito a tutti i diciottenni scolarizzati. Il volume nasce in margine a tale esperienza e coinvolge, oltre a esponenti dei Lincei, altri esperti che da tempo vanno riflettendo sullo statuto delle rispettive discipline in chiave didattica. Aperto da un saggio introduttivo di Tullio De Mauro, impegnato da oltre quarant’anni su questo fronte, il volume comprende otto saggi, alcuni a più mani, tutti concretamente rivolti all’esemplificazione e all’applicazione. L’ambizione è quella di mostrare quante e quali siano le relazioni tra i vari saperi e di superare le paratie che spesso tendono a dividerli, impoverendone le potenzialità.