AA. VV. – La democrazia tra libertà e tirannide della maggioranza nell’Ottocento

Gli autori e gli studiosi, chiamati a raccolta per affrontare la questione della «democrazia tra libertà e tirannide della maggioranza», hanno orientato l’analisi prevalentemente sul secolo dei trionfi dei liberalismi: tuttavia, inevitabili sono stati i collegamenti, i richiami, le interferenze sia con le epoche precedenti sia con il Novecento e con l’avvio del Terzo Millennio. L’argomento oggetto di esplorazione è stato sviluppato soprattutto con riferimento ai successi e ai cambiamenti della democrazia nell’America del Nord e in Europa, ma la discussione sollevata, se da un lato è stata estesa, profonda e articolata, partendo tanto da ricerche storico-politiche che concettuali, ha trovato indubbie conferme nell’esame delle formazioni sociali e istituzionali differenziate proposte; gli espedienti, le tecniche, le procedure — per utilizzare nel suo nucleo essenziale la terminologia kelseniana – hanno prospettato una molteplicità di problemi nuovi, affrontati nei modi più variegati a seconda delle società, delle regioni, dei continenti, superando perciò i ristretti confini del Vecchio e del Nuovo Mondo.

AA.VV. – Eleusis e Orfismo. I misteri e la tradizione iniziatica greca

Eleusis e Orfismo: I Misteri e la tradizione iniziatica greca di [aa.vv.]

A Eleusi, il centro iniziatico maggiore di tutta la grecità, nel mese di Boedromione (il nostro settembre-ottobre) affluivano tutti coloro che avessero i requisiti necessari per ricevere l’iniziazione, ovvero avere “mani pure”, non macchiate da delitto, e parlare la lingua greca. Sicuramente furono iniziati ai livelli più alti Sofocle, Eschilo, Pindaro, Platone. La suprema iniziazione, a cui si poteva accedere dopo avere fatto trascorrere un lungo periodo dalla partecipazione al rituale collettivo dei Grandi Misteri, dischiudeva all’esperienza diretta dell’“unità di tutte le cose” e della morte-rinascita, simboleggiata dalla spiga, che il mistero condivideva con Dioniso, il dio che muore e rinasce, come l’Osiride degli Egiziani.
L’Orfismo introduce nella grecità una via ascetica e purificatoria, fondata sulla credenza nella reincarnazione, e nella necessità di un tragitto di progressiva liberazione dalla prigione della materia per ricongiungersi con la propria essenza divina. Le testimonianze consentono di ricostruirne le complesse e suggestive cosmoteogonie, e i miti fondamentali, tra cui la discesa agli Inferi di Orfeo alla ricerca della sposa Euridice e lo specchio di Dioniso, che rivela il mondo visibile come lampeggiamento transimmanente dello sguardo del dio su uno specchio.

AA.VV. – L’avanguardia dopo la rivoluzione

L'avanguardia dopo la rivoluzione di [Aa.Vv.]

“Noi facciamo appello agli uomini di sinistra: ai futuristi rivoluzionari che hanno portato l’arte nelle strade e nelle piazze; ai produttivisti che hanno dato all’ispirazione un fondamento preciso e le hanno applicato la dinamo della fabbrica; ai costruttivisti che hanno sostituito il misticismo della creazione con l’elaborazione del materiale.”
“I nemici del Lef dicono: ‘Che cos’è il Lef? Un’accolita di futuristi. E che cosa sono i futuristi? Marinetti. E che cos’è Marinetti? Un fascista italiano. Quindi la conclusione è chiara’.
Ma sono tutte stupidaggini perché i futuristi russi sono nati molto tempo prima che si avesse notizia in Russia di Marinetti.
Quando nel gennaio del 1914 Marinetti venne in Russa, i futuristi russi lo accolsero con ostilità…”

AA.VV. – Sfumature di rosso. La Rivoluzione russa e la politica italiana del Novecento

cover

Nel corso del XX secolo l’Italia è stato uno dei paesi dell’Occidente in cui il confronto politico e la dialettica fra le classi sociali ha assunto la più marcata connotazione ideologica. Questo alto livello di ideologizzazione ha fatto sì che nelle culture politiche italiane si stratificassero molteplici concezioni e rappresentazioni della rivoluzione, all’interno delle quali occupano un ruolo centrale quelle della Rivoluzione russa e, in particolare, di quella bolscevica dell’ottobre 1917. Questo volume raccoglie una serie di ricerche sulle rappresentazioni della Rivoluzione russa nella politica italiana del Novecento. Le rappresentazioni del 1917, e quelle della forma di Stato e di governo nata dalla Rivoluzione rappresentano un punto di osservazione sull’evoluzione delle culture politiche, delle loro relazioni e contrapposizioni, della circolazione di idee e delle influenze reciproche. Dalla metà degli anni Venti fino al crollo dell’Unione Sovietica nel 1991, gli eventi russi del 1917 e il “modello sovietico” diventano un termine di confronto, un esempio a cui ispirarsi o, comunque, un elemento imprescindibile per tutte quelle correnti politiche e culturali che cercano di elaborare una lettura (positiva o negativa, ideologica o più orientata all’analisi reale) della società di massa, del capitalismo fordista, del rapporto fra Stato e classi sociali e di quello fra interessi economici individuali e collettivi.

AA.VV – Storia del marxismo contemporaneo. I maggiori interpreti del pensiero marxista dopo Marx

cover

Il volume, frutto di una larga collaborazione anche internazionale, inten­de essere una ricostruzione complessiva non generica, determinata, una sorta di compendio o manuale analitico di storia del marxismo. All’interno e all’esterno del marxismo si profila la domanda di una conoscenza completa della sua storia non astrattamente complessiva e non astrattamente particolare, ê una domanda legata al processo di at­tenzione e comprensione verso il marxismo che viene maturando nella rinnovantesi cultura non marxista, e al processo di crescita, di espan­sione non unilaterale, di sviluppo completo, che viene prospettandosi al marxismo. Il volume nel suo insieme fornisce quindi un panorama della storia del marxismo contemporaneo che, per il suo sforzo di renderne la comple­tezza, costituisce — forse non solo per il nostro paese — un contributo nuovo e certamente utile.