Anastas Mikojan – Dallo zarismo alla guerra civile

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Anastas Mikojan è senza dubbio una delle figure più rappresentative della rivoluzione russa e dell’Unione Sovietica ed è anche, insieme con Vjaceslav Molotov, l’unico superstite della vecchia guardia bolscevica. Armeno di nascita, partecipò al movimento rivoluzionario nel Caucaso, fu poi tra gli uomini politici più in vista nei quarant’anni successivi. Più volte ministro, fu uno dei protagonisti del XX Congresso, poi presidente dell’URSS dal 1964 al 1965. In questo libro che contiene i suoi ricordi fino al 1920, si passano in rassegna i grandi avvenimenti politici e sociali che si svolsero nel Caucaso prima, durante e dopo la rivoluzione, nel corso della lotta per il potere dei soviet, e sfilano dinanzi al lettore una serie di notevoli figure di rivoluzionari con i quali l’autore visse e combattè in quel durissimo e glorioso periodo: Ordžonikidze, Kirov, Frunze, Kujbyšev, Elena Stasova. Una parte importante del libro è dedicata alla storia eroica e tragica della comune di Bakù e alla vicenda dei 26 commissari bolscevichi che furono fucilati dalle truppe inglesi sbarcate nel Caucaso a sostegno dei « bianchi ». Mikojan, che conobbe la durissima scuola del lavoro clandestino nelle organizzazioni di partito della Transcaucasia sotto l’occupazione britannica, parla in modo avvincente di quei difficili anni rivoluzionari e rievoca magistralmente il suo primo incontro con Lenin e le straordinarie qualità dell’uomo che guidò alla vittoria la prima rivoluzione socialista.