“So che mi meraviglierò ancora ed è per questo che parto. Mi affascina l’idea di intrufolarmi all’interno di un negozio di tappeti, poter condividere le giornate con venditori e clienti, aiutare a servire il tè fumante e assaporarlo in mezzo ad alcatifa, kilim, sofreh, jajim e namakdan… Sarà come entrare nella caverna di Alì Babà, quella caverna piena di tesori che tanto ci faceva sognare quando eravamo piccoli. E non avrei potuto essere più fortunata, giacché sarò ospite di una famiglia di commercianti del bazar di Isfahan. Come Samarcanda e Timbuctu, Isfahan è una città mitica ed è sufficiente pronunciarne il nome per evocare mondi incantati”.
Consiglio offerto da ArM.