Alan Moorehead – La rivoluzione russa

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La rivoluzione opponeva fino a poco tempo addietro all’indagine dello storico molti impenetrabili veli. Soprattutto era oscuro il rapporto tra la rivoluzione e la Germania di Brest-Litovsk. Come avevano potuto 400.000 bolscevichi, sia pur compatti e saldamente organizzati, prevalere su un popolo di oltre 170 milioni di anime? E da chi era stato finanziato il movimento? Questi ed altri non meno importanti interrogativi hanno trovato risposta in seguito allo studio degli archivi della Wilhelmstrasse, fortunosamente sottratti alla distruzione ordinata dai nazisti. Nel suo libro limpido e penetrante, Alan Moorehead ricostruisce la storia della rivoluzione russa basandosi appunto su quanto è emerso dall’esame dei documenti segreti della diplomazia tedesca. Il fasto della corte imperiale russa e l’abbrutita miseria dei mugiki, l’ostinazione insensata di Nicola II, il dramma della zarina, il fosco machiavellismo di Rasputin, la lotta intestina tra menscevichi e bolscevichi, l’irresistibile volontà di Lenin, l’impeto rivoluzionario delle masse… tutto ciò passa in queste pagine come un fiume impetuoso di fatti e di uomini dipinti con estremo e convincente risalto su uno sfondo maestoso e immenso di cupole dorate, di nevi e di steppe.