Comunità, immunità e biopolitica sono le categorie fondamentali attraverso le quali Roberto Esposito ha elaborato un pensiero tra i più originali e apprezzati della filosofia continentale contemporanea. Pubblicato originariamente nel 2008, Termini della politica ha inaugurato un nuovo modo di pensare la politica, nel momento in cui, all’esaurimento del lessico moderno, si è trovata a interpellare direttamente la vita umana nella sua dimensione biologica. Dopo essere stata tradotta in numerosi paesi stranieri (Stati Uniti, Francia, Giappone, Corea, Polonia, Brasile), l’opera riappare adesso in una nuova edizione, arricchita da altri saggi dell’autore, che ne ampliano i contenuti e allargano l’orizzonte. Il secondo volume, Politica e pensiero – due termini classici il cui rapporto segna l’intero percorso filosofico di Esposito –, rappresenta la prosecuzione ideale del primo, in un confronto sempre più teso con le grandi questioni del nostro tempo. Due libri dunque legati fra loro, ma allo stesso tempo indipendenti, che condividono l’originalità di un pensiero e il rigore di un percorso teoretico sempre più
al centro del dibattito filosofico contemporaneo.
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Roberto Esposito – Termini della politica vol. 2
“Termini” sono le grandi parole che per secoli hanno definito il senso della politica, adesso investiti da una sempre più rapida mutazione che rischia di esaurirne il significato. Ma sono anche i confini della politica, oltre i quali si situa quello che di volta in volta si è considerato la sua alterità – la sfera privata, lo stato di natura, la vita biologica. A lungo è stato questo “fuori” a indicare per contrasto cosa dovesse intendersi per “politica”. Ma cosa
accade quando tale fuori penetra all’interno di essa, fino a diventarne il contenuto prevalente? Che rapporto si determina, nel tempo della biopolitica, tra politica e corpi umani – diversi sia dalla figura giuridica della persona sia dalla realtà materiale della cosa? E quale ruolo gioca, in tale rapporto, il pensiero? I saggi che compongono questo volume rendono conto, nel loro insieme, di un laboratorio filosofico – quello di Roberto Esposito – ormai al centro di un interesse internazionale sempre più esteso nel panorama della filosofia contemporanea.
Ernst Bloch – Avicenna e la sinistra aristotelica
Telmo Pievani – Homo sapiens e altre catastrofi: Per un’archeologia della globalizzazione
Alain De Benoist – Populismo. La fine della destra e della sinistra
Morton Timothy – Iperoggetti
Jonathan Friedman – Politicamente corretto. il conformismo morale come regime
Allen Frances – Il crepuscolo di una nazione. L’America di Trump all’esame di uno psichiatra
Pierriana d’occasione vol. III: involution
Cari amici,
dopo la sbornia festiva LDB ritorna con un nuovo fritto misto offertoci da pierre & friends. Siate, ribadisco, parchi negli elogi: troppi complimenti potrebbero spingere il soggetto ad autoproclamarsi presidente del molise.
Saluti e buone letture
Natjus