Roy Palmer Domenico – Processo ai fascisti

E’ il racconto della epurazione del personale politico e amministrativo fascista intrapresa dai governi e dai partiti della nuova Italia democratica. Con ricchezza di fonti e di dati Domenico percorre le vicende del regno del Sud e poi dell’Italia tutta liberata, delineando le difficoltà incontrate dagli uomini della Resistenza nel realizzare un efficace programma di pulizia e nel condurre in sede giudiziaria i complici del regime. L’autore si sofferma inoltre sulle esecuzioni e le vendette sommarie del triangolo della morte, ma anche sui tentativi di frenare o mettere in difficoltà le iniziative dei magistrati, di quanti erano interessati a cercare degli alleati e non dei nemici nella ex classe dirigente fascista.

Mario Avagliano, Marco Palmieri – L’Italia di Salò 1943-1945

L'Italia di Salò: 1943-1945 (Biblioteca storica) di [Avagliano, Mario, Palmieri, Marco]

Quando cadde il regime mussoliniano e l’Italia si divise in due, quanti aderirono alla neonata Repubblica sociale e presero le armi? E quali erano le loro motivazioni e i loro sentimenti? Resoconti di polizia, corrispondenze intercettate dalla censura, diari, memorie e documenti editi e inediti consentono di ricostruire la storia dei fascisti di Salò: i volontari, i coscritti, gli internati in Germania che “optarono” per la Rsi, i prigionieri degli Alleati che rifiutarono di collaborare, le seimila ausiliarie e i fascisti che operarono nelle zone già liberate. In tutto oltre mezzo milione di aderenti, volontari o forzati, che vissero i venti mesi della guerra civile “dalla parte sbagliata”.

Mimmo Franzinelli – Il prigioniero di Salò: Mussolini e la tragedia italiana del 1943-1945

Il prigioniero di Salò: Mussolini e la tragedia italiana del 1943-1945 (Le scie) di [Franzinelli, Mimmo]

La tragica avventura della Repubblica di Salò è stata fra le più pesantemente colpite dalle semplificazioni ideologiche. Tanto le versioni dei vincitori quanto quelle dei vinti hanno trascurato, e mistificato, la realtà storica a favore dell’esaltazione di amor di patria, sentimento nazionale, passione civile e – da ultimo – consacrazione eroica delle vittime.
Mimmo Franzinelli si lascia alle spalle queste logiche e sulla base di fonti inedite o sinora trascurate descrive la tentata resurrezione del fascismo nel settembre 1943 e i successivi sviluppi fino all’aprile 1945. Gli scritti di Mussolini, i rapporti di Kappler per Hitler, le carte di Claretta Petacci, i notiziari della Guardia nazionale repubblicana, le note della Segreteria particolare del duce rivelano una storia inedita di equilibri estremamente instabili, dove Mussolini, inseguendo il sogno di una rinascita improbabile – anche sul piano personale -, svolge comunque un ruolo da protagonista nella guerra civile innescata dalla costituzione della RSI e dall’insediamento del suo quartier generale sul lago di Garda.
Consapevole di essere ostaggio dei nazisti, il vecchio dittatore, esautorato dai tedeschi, criticato dai suoi stessi colonnelli e lontano dal suo popolo, è costretto in un microcosmo di sopravvissuti dove unico referente resta Claretta, la giovane amante, e obiettivo primario – ossessivamente quanto vanamente perseguito – è spostare la sede di governo lontano da Salò. Il volume documenta la disistima del capo della RSI verso i suoi collaboratori, l’odio mortale per Alleati e partigiani, la prostrazione – sino al limite del suicidio – per la perdita di Roma e l’avvicinamento del fronte al Nord. E attraverso i dossier dei servizi segreti esamina l’estremo tentativo di riscatto, con il discorso milanese del Teatro Lirico, il 16 dicembre 1944. Nelle pagine finali sono descritti, settimana per settimana, i tentativi di far espatriare Claretta Petacci, il terrore di essere arrestato dagli anglo-americani, la disperata ricerca di salvezza di un uomo ormai convinto di essere un “cadavere vivente”.

Diego Meldi (a cura di ) – La repubblica di Salò

Questa breve ma esaustiva guida alla storia degli anni Quaranta del secolo scorso, che videro la nascita e la caduta della Repubblica Sociale Italiana, si sviluppa attraverso i luoghi e i personaggi che vi parteciparono, con l’aiuto di documenti e testimonianze di entrambe le “fazioni”. Non saranno dimenticati gli avvenimenti scomodi per i “fascisti” (rappresaglie, antisemitismo, diserzioni ecc.), ma nemmeno quelli per i partigiani (attentati, delazioni, uccisioni indiscriminate ecc.), così come le “vergogne” degli alleati (bombardamenti sui civili, stupri, fucilazione di prigionieri ecc.) per un tentativo di comprendere quell’oscuro ma fondamentale periodo storico della nostra Repubblica.

Frederick W. Deakin – Storia della repubblica di Salò

Il libro, come risulta dal titolo inglese “The Brutal Friendship. Mussolini, Hitler and the fall of Italian Fascism” (London, 1962) non riguarda soltanto la Repubblica di Salò, ma contiene una trattazione molto ampia e precisa dei rapporti italo-tedeschi dal 1942 alla fine della guerra ed anche delle più importanti vicende interne italiane. L’Autore si è servito largamente dei documenti tedeschi e italiani portati in Inghilterra alla fine della guerra ed ivi conservati, in parte pubblicati più tardi in alcune raccolte documentarie ufficiali.

Presentazione progetto Fascismo 2019 – Il Fascismo, quello vero

Cari amici di LDB,

la parola fascismo ci perseguita. Usata con disinvoltura sia a destra che a sinistra, con scopi evidentemente differenti, essa è ritornata con forza nel dibattito politico italiano (ove mai se ne fosse andata).

Nell’ epoca dei meme, dove tranquillamente si tengono tenzoni virtuali tra attori americani di fu celebrità e incartapecorite progenie del Duce, dove tutto viene bagattelizzato e ridotto a fantasma di se stesso,  mi sembrava necessaria una selezione di consigli che cercasse di ristabilire la verità storica su quello che fu il fascismo.

Sono particolarmente orgoglioso, perché questo è il primo progetto collettivo di LDB. Voglio ringraziare irmaladolce, apernod, charlie, dilmun e progvolution per il loro prezioso contributo. Grazie, amici.

Come già accaduto per il progetto rivoluzionario, anche questa infornatona sarà divisa in sezioni e sottosezioni, che passo ora a illustrare nel dettaglio:

A) Sezione storica

L’Italia liberale e le sue contraddizioni che portarono al trionfo del fascismo, l’apogeo del regime e infine la caduta. Questa sezione conterrà le opere più voluminose di storia generale.

B) Economia

Particolare attenzione verrà data al fenomeno del corporativismo e ai legami del fascismo con i cosiddetti  “padroni del vapore”

C) Razzismo e antisemismo – C-1 ) Le guerre coloniali

La persecuzione degli ebrei italiani e l’ideologia razzista che informò il regime per tutta la sua durata, dalla repressione e la tentata forzata assimilazione ai confini orientali ai massacri coloniali in Libia e in Etiopia.

D) Ideologia

Le radici ideologiche del fascismo: il culto della guerra e il combattentismo, il nazionalismo, il mito del Duce e di Roma capitale imperiale. Tutti tasselli di quella che è stata definita dagli storici una ‘modernità totaliaria’.

E) Aspetti particolari della società fascista

Come si viveva sotto il fascismo, come veniva amministrata la (in)giustizia, la censura e il controllo dell’informazione, i rapporti con la religione, il ruolo delle donne, ecc.

F) Le intepretazioni e il giudizio degli storici

Come giudicare il fenomeno fascista nella storia italiana ed europea? e quali sono i legami del regime con la società italiana passata, presente e futura? davvero il fascismo fu “l’autobiografia degli italiani’? domande su cui gli storici hanno dibattuto e continuano a dibattere ancora a oggi

G) I protagonisti

Mussolini e non solo, i gerarchi, i politici liberali e socialisti che videro sorgere e morire il regime.

Il progetto non è ancora concluso e possiamo renderlo ancora più ricco, ma abbiamo bisogno del vostro aiuto: chi è interessato può fare una donazione al blog usando gli appositi strumenti a lato.

Arrivederci al 25 per la prima parte.

Nat

Costanzo Preve – Marx inattuale. Eredità e prospettiva

Nei centovent’anni che ci separano dalla morte di Karl Marx sono compresi anche i settantaquattro anni in cui si è consumata la vicenda storica del comunismo novecentesco che, pur richiamandosi ideologicamente a Marx, deve essere considerato in modo indipendente dal suo pensiero originale. Marx decise di non chiudere in un sistema il suo pensiero, ma di lasciarlo allo stato di una costruzione in corso. Con il termine “marxismo” si intende generalmente una sintesi di storicismo, di economicismo e di utopismo molto spesso stereotipata e riduttiva. Dal percorso qui affrontato si delinea una sorta di “rinnovamento gestaltico” che produce un marxismo diverso da come siamo abituati a considerarlo sulla scorta di una tradizione centeneria.

M. Barenghi, M. Bonazzi – L’immaginario leghista. L’irruzione delle pulsioni nella politica contemporanea

L’immaginario leghista è un vero paradigma del contemporaneo, un fenomeno incomprensibile entro i canoni della razionalità politica moderna. Le sue figure e le sue pratiche incarnano istanze estranee all’ideologia progressista e alle sue retoriche. Nell’attuale stato di crisi dell’efficacia delle leggi e delle strategie del moderno, queste configurazioni eterogenee sono in grado di mobilitare il desiderio sociale e le sue pulsioni, e mostrano un carattere insieme trasgressivo e collusivo, percepito come aberrante dalla tradizione illuminista alla quale tutti implicitamente facciamo riferimento. Il volume è organizzato attraverso una serie di lemmi, come un lessico che invita il lettore a decifrare, tra le righe, il diagramma funzionale dell’immaginario leghista. Il tema è affrontato in una prospettiva di confronto interdisciplinare: ne discutono antropologi (Lynda Dematteo, Pietro Scarduelli, Marco Traversari), geografi (Enrico Squarcina), pedagogisti (Sergio Tramma), sociologi e politologi (Roberto Biorcio, Giorgio Galli), storici del fenomeno leghista (Gilberto Oneto), filosofi (Matteo Bonazzi, Fulvio Carmagnola, Marcello Ghilardi, Marco Senaldi, Daniele Tonazzo), linguisti (Emanuele Banfi, Vermondo Brugnatelli, Enrica Cortinovis, Gabriele Iannàccaro), studiosi di letteratura e saggisti (Mario Barenghi, Marco Belpoliti, Gian Antonio Stella).

AA. VV. (a cura di Alessandro Pandolfi) – Ordine e mutazione. Figure, concetti e problemi del pensiero politico moderno

L’asse attorno al quale ruota questa originale ricostruzione della storia del pensiero politico moderno – che privilegia un approccio per autori, temi e problemi attraverso un continuo confronto con i testi e i contesti – è costituito dalla coppia teorico-concettuale “ordine e mutazione”. La produzione di un nuovo ordine, che a partire dal XVI secolo diventa necessario per neutralizzare l’umore popolare contro il dominio, mostra fin dal principio una natura problematica, che determina un’incessante riformulazione dei rapporti tra le trasformazioni sociali e gli apparati di Stato, tanto ideologici quanto materiali. Che il collasso delle categorie politiche (libertà, uguaglianza, potere costituente, sovranità, rappresentanza, costituzione, democrazia) nell’età globale riveli in controluce le alternative e le torsioni implicite già nella genesi del pensiero politico moderno, è l’ipotesi che questo volume mette costantemente a tema, per verificarne la tenuta. In questo senso, le pagine dedicate al pensiero non europeo (l’Islam) e agli sguardi dell’Europa sul mondo e del mondo sull’Europa (il colonialismo, la rivoluzione di Haiti) non sono meri compendi manualistici. Richiamano invece le fondamenta che sorreggono il pensiero politico moderno nello spazio globale in cui si è effettivamente svolta la sua storia.

Giuseppe Galasso – Storia d’Europa

Storia d'Europa di [Galasso, Giuseppe]

La storia d’Europa è la storia di una vicenda perenne e appassionante di contrazioni ed espansioni di un grande spazio di civiltà. È in questo spazio che è nata la tradizione del Cristianesimo, si sono incrociati e fusi i destini di grandi popoli e di grandi tradizioni culturali, è sbocciata la civiltà moderna della scienza e della tecnica, è fiorita la cultura dell’uomo e della libertà morale, politica e civile. E tutto ciò fino a oggi, alla complessa e affascinante pagina dell’Unione europea e ai suoi problemi nel mondo della globalizzazione.