Marjorie Wallace – Le gemelle che non parlavano [LDB]

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Figlie di una coppia di origine caraibica, June e Jen­nifer Gibbons, gemelle omozigote, rivelano fin dai primissimi anni un’intelligenza acutissima e ap­paiono unite da un legame fisico e psicologico così forte da rendere difficile l’accesso al loro mondo. Dopo i primi, fallimentari, tentativi di inserimen­to nella scuola, June e Jennifer si chiudono in ca­sa e conducono una propria vita separata da tut­to e da tutti. Con una furia dell’immaginazione che ricorda la storia delle sorelle Brontë, inventano un universo fantastico e cominciano a scrivere ro­manzi e novelle di sorprendente qualità. Infine, de­cidono di uscire nel mondo esterno, lanciandosi in pericolose azioni di sfida, sinché vengono arre­state, condannate e internate a Broadmoor, fami­gerato manicomio criminale, dove rimarranno undici anni. Questa storia terribile viene qui rac­contata da una nota giornalista del «Sunday Times», Marjorie Wallace, che con grande finezza ha saputo farsi strada nel loro mondo segreto. Ne è risultato questo libro-­documento, impressionan­te immersione in uno dei casi psicologici più mi­steriosi, rivelatori e strazianti del secolo scorso.

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Daniele Ganser – Le guerre illegali della Nato [LDB]

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Come documenta con rigorosa chiarezza lo storico Daniele Ganser in questo libro, negli ultimi settant’anni sono stati i paesi della NATO – la più grande alleanza militare del mondo, guidata dagli Stati Uniti – ad aver avviato in molti casi guerre illegali per garantire e ampliare il predominio dell’impero americano, ignorando il divieto dell’uso della forza stabilito dall’ONU e riuscendo sempre a farla franca.
Ganser, attraverso l’analisi puntuale di tredici di questi conflitti – Iran, Guatemala, Egitto, Cuba, Vietnam, Nicaragua, Serbia, Afghanistan, Iraq, Libia, Ucraina, Yemen e Siria – e delle loro disastrose conseguenze per i popoli, evidenzia come la NATO abbia sistematicamente sabotato le regole delle Nazioni Unite, trasformandosi da alleanza locale con finalità difensive in un’alleanza aggressiva globale, fino a diventare un pericolo per la pace nel mondo.

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Rebecca Solnit – Le rose di Orwell [LDB]

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La figura di scrittore di George Orwell è inestricabilmente legata alla sua denuncia dei totalitarismi, quelli descritti in 1984 e nella Fattoria degli animali. Sarebbe molto semplice dimostrare quanto siano attuali quelle descrizioni, in particolare se si pensa all’erosione progressiva della vita privata e ai sistemi sempre più avanzati di controllo sociale, per concludere che Orwell aveva ragione. E invece la strada che Rebecca Solnit sceglie per dimostrare l’attualità del suo pensiero è quella che affonda nelle sue profondità, svelandoci un Orwell intimo, che coltivava rose, riconosceva il canto degli uccelli, e che aveva deciso di vivere su un’isola per poter realizzare il desiderio di possedere e lavorare in una fattoria. A partire da quelle rose, che fanno da filo conduttore all’intera trattazione, Solnit ricostruisce la biografia di Orwell gettando luce sull’importanza della bellezza, della speranza e della gioia nella sua vita e anche nella sua opera, chiamando in causa altre figure per diversi motivi emblematiche, da Tina Modotti a Stalin, dal fondatore della banca delle sementi sovietica alle lavoratrici delle serre colombiane, dove le rose vengono coltivate in una mostruosa catena di montaggio. Alla fine rileggeremo alcuni passi di 1984 scoprendo quanta bellezza contengano, la bellezza che Orwell indicava quando scriveva: «Finché sarò vivo e in buona salute continuerò ad appassionarmi alla prosa, ad amare la superficie della terra e a prender piacere dagli oggetti solidi e da ritagli di informazioni inutili. Non c’è modo di sopprimere questa parte di me».

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Nancy Fraser – Capitalismo. Una conversazione con Rahel Jaeggi [LDB]

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Cos’è il capitalismo? È ancora possibile criticarlo? Nancy Fraser, tra le più importanti filosofe e teoriche femministe contemporanee, ci offre uno sguardo inedito sulle contraddizioni del capitalismo e le molteplici forme di conflitto a cui esso dà origine: una prospettiva ampia, insieme a una diagnosi precisa della recente rinascita del populismo di destra e di ciò che sarebbe richiesto da un’alternativa valida di sinistra. Questa importante conversazione con la filosofa Rahel Jaeggi è di grande interesse per chiunque sia interessato alla natura e al futuro del capitalismo e alle questioni chiave della politica progressista di oggi.

 

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Reinhold Niebuhr – Uomo morale e società immorale [LDB]

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Uscito negli Stati Uniti nel 1932, Uomo morale e società immorale fu tradotto e pubblicato in Italia da Jaca Book nel 1968. A distanza di decenni, la tesi che quest’opera illustra, pur essendo stata poi ripresa e sviluppata dal suo autore, mantiene intatto il valore di monito contro ogni cristallizzazione etica, valido per affrontare le contraddizioni odierne. Niebuhr elabora un discorso che capovolge le premesse dell’intera tradizione moralistica americana e dei suoi miti, trasformandoli da ideali morali in inevitabili luoghi di giustificazione dell’egoismo collettivo di una società bianca che era andata aumentando vertiginosamente il suo potere su altri popoli.
Niebuhr, senza utilizzare una critica marxiana, coglie anche l’aspetto sistemico del capitalismo e delle sue conseguenze dirompenti sul proletariato e il sottoproletariato. In ogni gruppo umano c’è meno capacità di guidare e controllare razionalmente gli istinti e un più sfrenato egoismo di quanto non ne dimostrino, nelle loro relazioni personali, gli individui che compongono il gruppo.

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Avviso ai naviganti [LEGGERE CON ATTENZIONE]

Ladri di Biblioteche prosegue nella sua opera di diffusione di cultura. E’ appena uscita una ricchissima infornata natalizia di cui alla fine di questo post troverete i titoli

Ma due parole per spiegare LDB

L’unico modo per accedere all’archivio a oggi, gennaio 2023, è entrare nella chat Online discord. Servono pochi secondi, di seguito il link di invito

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vi aspetto numerosi. Di seguito le ultime uscite

Friedrich Dürrenmatt – Un angelo a Babilonia [LDB]
Friedrich Dürrenmatt – Romolo il grande [LDB]
Carlo Emilio Gadda – Verso la certosa [LDB]
Carlo Emilio Gadda – I viaggi la morte [LDB]
Lu Xun – Esitazione [LDB]
Miljenko Jergović – Le Marlboro di Sarajevo [LDB]
Boris Vian – Lo strappacuore [LDB]
Richard Powell – L’uomo di Philadelphia [LDB]
Walter Dean Myers – Monster [LDB]
Sylvia Plath – Mary Ventura e il nono regno [LDB]

Pio Baroja – L’albero della scienza [LDB]
Adolf Muschg – Storie d’amore [LDB]
Peter Bichsel – Storie per bambini [LDB]
Peter Bichsel – Il lettore, il narrare [LDB]
Peter Bichsel – Questo mondo di plastica [LDB]
Peter Bichsel – Al mondo ci sono più zie che lettori [LDB]
Peter Bichsel – Il virus della ricchezza [LDB]
Peter Bichsel – Alla signora Blum piacerebbe conoscere il lattaio [LDB]
Christina Stead – Un tè e quattro chiacchiere [LDB]
Betty Bouthoul – Il vecchio della montagna [LDB]

James Joyce – Ulisse. Testo inglese a fronte (Bompiai) [LDB]
James Joyce – James Joyce – Ulisse (Mattioli 2021) [LDB]
James Joyce – Dedalus. Un ritratto dell’artista da giovane [LDB]
Enrico Terrinoni – James Joyce e la fine del romanzo [LDB]
Carla Marengo Vaglio – Invito alla lettura di Joyce [LDB]

Ezra Pound – Cantos ( I Meridiani) [LDB]

Robert Frost – Fuoco e ghiaccio. Poesie [LDB]
Charles Lamb – Saggi di Elia [LDB]
Alfred Tennyson – In memoriam e altre poesie. Testo inglese a fronte [LDB]
Vittorio Sereni – Poesie e prose [LDB]
Raymond Carver – Tutte le poesie [LDB]
Alfonso Gatto – Tutte le poesie [LDB]
Dario Bellezza – Tutte le poesie [LDB]
Louise Glück – Averno [LDB]
Allen Ginsberg – Lettere [LDB]

Theodore Fontane – Amori, errori. Testo tedesco a fronte [LDB]
Theodore Fontane – Cècile [LDB]
Theodore Fontane – Effi Briest [LDB]
Theodore Fontane – Lo stechlin [LDB]

Aleksandr Puškin – Poemi e liriche [LDB]
Vladimir Nabokov – Lezioni di letteratura russa [LDB]
Rachel Polonsky – La lanterna magica di Molotov [LDB]
Prosper Mérimée – I falsi Demetrii [LDB]
André Breton – L’amour fou [LDB]
René Daumal – La conoscenza di sé. Scritti e lettere (1939-41) [LDB]
Félix Vallotton – La vita assassina [LDB]
Maria Corti – Ombre dal fondo [LDB]
Mihai Eminescu – La mia ombra e altri racconti [LDB]
Enrique Vila-Matas – Un problema per Mac [LDB]
Enrique Vila-Matas – Questa bruma insensata [LDB]
Max Frisch – Montauk [LDB]
Peter Handke – In una notte buia uscii dalla mia casa silenziosa [LDB]
Katharina von Arx – La viaggiatrice leggera [LDB]
Robert Perišić – I prodigi della città di N. [LDB]
Richard Yates – Il vento selvaggio che passa [LDB]
Christina Stead – Letty Fox [LDB]

Lawrence Durrell – Justine [LDB]
Lawrence Durrell – Balthazar [LDB]
Lawrence Durrell – Mountolive [LDB]
Lawrence Durrell – Clea [LDB]
Witold Gombrowicz – Bacacay. Tutti i racconti [LDB]
William Styron – La scelta di Sophie. Nuova ediz. [LDB]
William Styron – Un’oscurità trasparente [LDB]
William Styron – Un letto di tenebre [LDB]
William Styron – Le confessioni di Nat Turner [LDB]
William Styron – E questa casa diede alle fiamme [LDB]
William Styron – Una mattina in Virginia [LDB]
Tadeusz Borowski – Il mondo di pietra [LDB]

W.M. Akers – Compagni. Un GDR rivoluzionario [LDB]
Henri Michaux – Brecce [LDB]
Mario Brelich – L’opera del tradimento [LDB]
Ingeborg Bachmann – Tre sentieri per il lago [LDB]
Antoine Blondin – Una scimmia in inverno [LDB]
Louis-Auguste Blanqui – L’eternità attraverso gli astri [LDB]
Jakob Wassermann – Etzel Andergast [LDB]
Jakob Wassermann – Il mio matrimonio [LDB]
Jakob Wassermann – La terza esistenza di Joseph Kerkhoven [LDB]
Siegfried Lenz – Un minuto di silenzio [LDB]
Siegfried Lenz – Lezione di tedesco [LDB]
Siegfried Lenz – Il disertore [LDB]
Klaus Mann – Figlio di questo tempo [LDB]
Hermann Hesse – Il gioco della vita. Lettere 1904-1962 [LDB]
Ernst Theodor Amadeus Hoffmann – Automi, bambole e fantasmi [LDB]
Henrik Pontoppidan – Pietro il fortunato [LDB]
Hermann Hesse – Racconti [LDB]
Anna Seghers – Transito [LDB]
Evelyn Waugh – Etichette [LDB]
Bernard Quiriny – Ritratto del barone d’Handrax [LDB]
Andre Gide – Isabelle [LDB]

Infornata natalizia 2022 I parte

Friedrich Dürrenmatt – Un angelo a Babilonia [LDB]
Friedrich Dürrenmatt – Romolo il grande [LDB]
Carlo Emilio Gadda – Verso la certosa [LDB]
Carlo Emilio Gadda – I viaggi la morte [LDB]
Lu Xun – Esitazione [LDB]
Miljenko Jergović – Le Marlboro di Sarajevo [LDB]
Boris Vian – Lo strappacuore [LDB]
Richard Powell – L’uomo di Philadelphia [LDB]
Walter Dean Myers – Monster [LDB]
Sylvia Plath – Mary Ventura e il nono regno [LDB]

 

Ricordo che per accedere all’archivio ldb avete due modi: o iscrivervi al Server discord LDB 2021 oppure mandare una mail a natjak89@gmail.com

Recensione a Friedrich Dürrenmatt – Romolo il grande

Roma, fine impero occidentale.

I barbari sono ormai alle porte ma alla corte imperiale il reggente, Romolo Augustolo, è dedito a ben altre faccende. Deve occuparsi delle sue amate galline, tutte rinominate coi nomi dei suoi llustri predecessori. Non ha tempo per una quisquilia come è il dirigere un Impero.

Intorno a lui si muove una sarabanda di personaggi improbabili, dal messo trafelato che si rifiuta ostinatamente di dormire perché Roma sta per bruciare, dalla moglie dell’imperatore, unico personaggio apparentemente sensato, che cerca di richiamare l’augusto consorte ai suo doveri, alla figlia, ignara di tutto e presa dalle sue lezioni di recitazione, fino al collega imperatore di Bisanzio, portatore in malavoglia di una anacronistica quanto comica etichetta orientale.

Una ridda di personaggi in crisi che gravitano intorno al protagonista, cercando da lui consiglio, responsabilità e salvezza, mentre egli, serafico, insiste nella sua abulia. E nemmeno l’uomo più ricco di Roma, il fabbricante di calzoni Cesare (sic) Rupf, con la promessa di fermare Odoacre in cambio della mano della principessa, riuscirà a smuovere l’Imperatore dalla sua inerzia.

Nella tragicomica notte precedente alla presa di Roma ecco che tutti i personaggi si decidono alla prova estrema: l’ultimo imperatore farà la fine del primo dittatore, per la salvezza della Patria. I pugnali si preparano… ma qui viene svelato l’arcano, nello stupore generale. L’apparente disinteresse di Romolo per il suo regno era frutto di una precisa scelta politica: Roma fu costruita nel sangue e nel sangue di innocenti continuava a prosperare. Meglio allora che crolli, questo impero basato sulla razzìa e sull’ingiustizia. Meglio aprire le porte di casa ai barbari piuttosto che seguitare a essere come loro, peggio di loro.

Ma l’ideologia di Romolo, anche se ben pensata, si rivelerà vana davanti al realismo del suo omologo Odoacre. Sono gli uomini a crescere il Potere di cui sono poi loro stessi a subire le conseguenze nefaste. Che Roma crolli o meno, la strada dell’umanità sarà comunque scritta in versi tragici, e non per le inclinazioni individuali dei singoli governanti ma per la fatalità della storia.

Ed è questo il messaggio finale che ci lascia il pessimismo durrenmattiano. I due sovrani, lo sconfitto e il vincitore, restano in quasi fraterna commozione l’uno davanti all’altro, entrambi nudi di fronte al Potere e alla violenza della Storia, un palcoscenico che non smetterà di sanguinare insensatamente, indifferente al fatto che a calcare la scena è un despota iluminato e raffinato o un conquistatore barbaro, un romano agiato o un furente germano.

Natjus