Luís de Camões – I Lusiadi [LDB]

Immagine

Con questo volume i lettori europei hanno a disposizione, per la prima volta, un’edizione dei Lusíadas che, finalmente, distingue il testo licenziato da Camões nel 1572 dagli altri esemplari contraffatti con la stessa data. Un giallo brillantemente risolto da Rita Marnoto, una delle più importanti studiose del poema. La versione originale dei Lusíadas permetterà di rileggere l’opera letteraria fondatrice dell’identità portoghese. La nuova traduzione di Roberto Gigliucci, il rigoroso apparato con le varianti a stampa e l’ampio commento (in cui viene ricostruito il fitto dialogo stabilito tra la vastissima cultura letteraria dell’autore e la conoscenza delle recenti rotte, di popolazioni fino allora ignote e di un nuovo sapere scientifico che avrebbe sconvolto gli orizzonti dell’Europa) costituiscono una guida sicura all’affascinante viaggio architettato da Camões. Questa epopea, infatti, si configura come il primo grande poema oceanico. Un racconto in ottave che, attraverso l’avventura di Vasco da Gama in India tra il 1497 e il 1498, ripercorre la storia del Portogallo. Mettendo in parallelo i conflitti tra gli dèi e gli interventi dell’unico vero Dio, il poeta portoghese si ispira all’Eneide di Virgilio e ai modelli classici del mito degli Argonauti. Il tema più sorprendente dei Lusíadas è quello della ri-fondazione di una nazione nata nel 1143: un Paese che, fuori dei confini dell’Europa, ritroverà in remoti e favolosi luoghi una nuova identità frutto dell’immaginazione e della storia.

 

per accedere all’archivio entrare nella chat Online discord. Servono pochi secondi, di seguito il link di invito

LINK DISCORD

una volta entrati nella chat, seguite le istruzioni del canale #benvenuto-e-regole

Slavoj Žižek – Il grande altro. Nazionalismo, godimento, cultura di massa [LDB]

Immagine

Che cos’è il Grande Altro? Così Lacan chiamava l’Ordine costituito, il Potere, il Sistema, ossia la struttura simbolica che definisce l’uomo in quanto animale culturale. Zizek analizza in profondità il funzionamento di questo ordine, utilizzando principalmente la psicanalisi (Freud e Lacan) e la dialettica hegeliana, secondo cui ogni cosa va intesa in quanto già contiene il proprio opposto. Anche il Grande Altro contiene il proprio opposto: rappresenta la legge, la repressione, il controllo, ma quando collassa – come è accaduto nella seconda metà del nostro secolo – mostra la sua faccia oscena, corrotta, irrazionale. Quella di Zizek, qui in prima traduzione italiana, è una riflessione che fonda un vero metodo filosofico in grado di interpretare l’impasto di politica e di “relazioni improprie”, di Coca-cola e di stupro etnico, di menzogne veritiere e di verità menzognere che costituisce la nostra attuale cultura.

per accedere all’archivio entrare nella chat Online discord. Servono pochi secondi, di seguito il link di invito

LINK DISCORD

una volta entrati nella chat, seguite le istruzioni del canale #benvenuto-e-regole

Paul Celan – Oscurato

Immagine

«M’è venuta l’idea di andare a trovare René Char. Giusto per uscire un poco dai centri urbani, profittando delle corriere. Allora, direzione Valchiusa – ti ricordi: “E cantavamo la Varsovienne. Con labbra coperte di giunco. Petrarca”? Era, rivolta alla Siberia degli Esiliati, alla Poesia, Esilio e Terra della Fierezza dell’uomo, la nostra tenace ragione d’essere – e lo è sempre. Allora niente Fontana turistica, niente Capolinea-Poeta, niente Trattoria da Laura».
Così il 26 ottobre 1965 Paul Celan, disperatamente in viaggio per la Provenza, cercava sotto il segno di Mandel’stam di ristabilire un contatto con la moglie Gisèle. Di lì a un mese avrebbe tentato di accoltellarla. Recluso in manicomio, verrà trasferito verso metà febbraio del ’66 alla clinica psichiatrica della Sorbona. Da qui, per due mesi Celan non smette di scrivere: trentacinque poesie che consegna via via a Gisèle, dedicandogliene metà. Così, uscito dalla clinica, si ritrova con un piccolo canzoniere, pubblicato integralmente solo in anni recenti in Germania e ora, per la prima volta, in Italia.
Un canzoniere ribaltato e deformato. Se in quello di Petrarca la donna era in cielo e l’uomo in terra, in quello di Celan la donna è in terra e l’uomo in ceppi: oscurato. Ma non è oscurata la poesia di Celan (oltretutto qui nemmeno oscura). Questi versi costituiscono una delle sue più belle raccolte, lirica e tragica allo stesso tempo, mortuaria e vitalissima.

per accedere all’archivio entrare nella chat Online discord. Servono pochi secondi, di seguito il link di invito

LINK DISCORD

una volta entrati nella chat, seguite le istruzioni del canale #benvenuto-e-regole

Janusz Korczak – Come amare il bambino [LDB]

Immagine

È il testo centrale e più importante della produzione di Korczak, con il quale volle rendere alla figura del bambino la giusta dimensione che ad essa compete: non un oggetto da biasimare o coccolare, ma un essere umano in crescita. Korczak riesce a penetrare il mondo infantile con una capacità di osservazione e una delicatezza infinite, insegnando all’adulto a rispettarlo e a comprenderlo a partire dai suoi punti di riferimento piuttosto che dai nostri.

 

 

 

per accedere all’archivio entrare nella chat Online discord. Servono pochi secondi, di seguito il link di invito

LINK DISCORD

una volta entrati nella chat, seguite le istruzioni del canale #benvenuto-e-regole

Ray Monk – Robert Oppenheimer. L’uomo che inventò la bomba atomica [LDB]

Immagine

Robert Oppenheimer è tra le figure più geniali e controverse del XX secolo. Come direttore del Laboratorio di Los Alamos, supervisione l’operazione, riuscita, per battere i nazisti nella corsa allo sviluppo della prima bomba atomica, una svolta destinata ad avere eterne conseguenze sul genere umano e a rendere Oppenheimer il padre della bomba atomica. Ma con il suo operato Oppenheimer si mise anche in rotta di collisione con il senatore Joseph McCarthy e i suoi cacciatori di streghe. In questo libro Ray Monk, autore delle biografie di Ludwig Wittgenstein e di Bertrand Russell, scava più profondamente di qualsiasi altro biografo per risolvere l’enigma delle motivazioni di Oppenheimer e della sua complessa personalità. Figlio di ebrei emigrati in Germania, Oppenheimer fu un uomo di eccezionale intelletto, guidato dall’ambizione di superare il suo stato di outsider e di penetrare nel cuore della vita politica e sociale. Da giovane scienziato, il suo talento e la sua grinta gli consentirono di entrare in una comunità composta dai grandi nomi della fisica del ventesimo secolo – uomini come Niels Bohr, Max Born, Paul Dirac e Albert Einstein – e di giocare un ruolo fondamentale nei laboratori e nelle aule dove il mondo stava per essere cambiato per sempre. Ma quella di Oppenheimer non è stata solo una storia di integrazione, successo scientifico e fama mondiale. Le implicazioni delle scoperte di Los Alamos gravarono pesantemente sulla sua personalità fragile e complicata…

 

per accedere all’archivio entrare nella chat Online discord. Servono pochi secondi, di seguito il link di invito

LINK DISCORD

una volta entrati nella chat, seguite le istruzioni del canale #benvenuto-e-regole

Susan George – Il rapporto Lugano. La salvaguardia del capitalismo nel XXI secolo [LDB]

Immagine

Cosa proporreste se voleste far sopravvivere il capitalismo nel ventunesimo secolo?
Una commissione di studio multidisciplinare riunitasi per esaminare il futuro dell’economia mondiale conclude che la situazione è grossolanamente sottovalutata, gravemente minacciata dai suoi propri eccessi ed esposta al collasso ecologico: un’improbabile candidata per la sopravvivenza a lungo termine. Ma allora come possono i vincitori del gioco della globalizzazione garantirsi un futuro confortevole? Un modo c’è, ma è troppo orribile per prenderlo in considerazione.
La Relazione Lugano va a scoprire un nuovo territorio procedendo con una logica inarrestabile da una diagnosi inflessibile a una cura raggelante. Nell’Appendice e nell’Epilogo del suo libro Susan George sfida le premesse del rapporto offrendo soluzioni alternative.

 

per accedere all’archivio entrare nella chat Online discord. Servono pochi secondi, di seguito il link di invito

LINK DISCORD

una volta entrati nella chat, seguite le istruzioni del canale #benvenuto-e-regole

Nathan Rosenberg, Luther E. Birdzell – Come l’Occidente è diventato ricco. Le trasformazioni economiche del mondo industriale [LDB]

Immagine

Gli autori muovono da una critica delle interpretazioni tradizionali dello sviluppo in occidente. Non la disponibilità di risorse naturali, l’andamento demografico, il colonialismo, ma l’autonomia e la capacità di sperimentazione sono la causa della ricchezza di cui da due secoli gode l’Occidente. Mentre nel medioevo i signori praticavano la schiavitù e deteneveno il potere politico ed economico, in seguito, con lo sviluppo delle città e con la progressiva indipendenza dei mercanti dai sovrani, si sono create le condizioni per una diffusione del potere decisionale, per una autonomia del settore economico e per un suo legame sempre più stretto con l’attività scientifica.

 

per accedere all’archivio entrare nella chat Online discord. Servono pochi secondi, di seguito il link di invito

LINK DISCORD

una volta entrati nella chat, seguite le istruzioni del canale #benvenuto-e-regole

Italo Calvino – Lettere [LDB]

Copertina de Lettere

Lettere a familiari, amici, lettori, scrittori, traduttori; lettere d’occasione; lettere destinate a un’immediata pubblicazione, o strettamente confidenziali. Scarni resoconti, ampie riflessioni, talora veri e propri “saggi epistolari”. Le oltre mille lettere presentate e annotate in questo volume (che riprende e arricchisce di un centinaio di inediti il volume uscito nei “Meridiani” nel 2000) sono molto diverse l’una dall’altra per consistenza e tono. L’epistolario calviniano selezionato da Luca Baranelli si presenta al lettore come un labirinto, che da un lato fornisce una grande quantità di notizie per ricostruire molte fasi importanti della storia culturale e civile del Novecento italiano; dall’altro consente di seguire passo dopo passo il cammino creativo, intellettuale e psicologico di Calvino, dalla formazione durante gli anni della guerra, della Resistenza e del dopoguerra all’impegno civile e politico, dal lavoro editoriale al riconoscersi e interrogarsi come scrittore. E “scrittore” Calvino appare fin da subito, vero maestro di brevitas e di sintesi, ma anche di lucida argomentazione, che persino nei testi più rapidi e informali riesce a raggiungere un altissimo livello concettuale e stilistico.

 

per accedere all’archivio entrare nella chat Online discord. Servono pochi secondi, di seguito il link di invito

LINK DISCORD

una volta entrati nella chat, seguite le istruzioni del canale #benvenuto-e-regole

Zbigniew Herbert – L’epilogo della tempesta. Poesie 1990-1998 e altri versi inediti [LDB]

Immagine

«Scrivevo poesie serie, tragiche» ha detto nel 1991 Zbigniew Herbert in un’intervista, paradossalmente deplorando l’abolizione della censura seguita alla caduta del Muro. «Adesso scrivo sul mio corpo, sulla malattia, sulla perdita del pudore». In questa nuova atmosfera lirica, infatti, il poeta i cui versi Iosif Brodskij aveva definito come «una nitida figura geometrica … incuneata a forza nella gelatina della mia materia cerebrale» (versi, aggiungeva, che il lettore si ritrova «marchiati a fuoco nella mente con la loro glaciale lucidità») – ebbene, quello stesso poeta che era stato così discreto, così poco incline a parlare di sé, lascia spazio alle confessioni intime di un io che abita ormai «sull’orlo del nulla» e ci consegna una sorta di testamento spirituale. Rimane, certo, il suo tono, quella «miscela di ironia, disperazione ed equilibrio» che già incantava Brodskij; e rimangono i temi che sempre sono stati al centro della sua ricerca espressiva: la memoria come vicinanza al passato e alla tradizione, l’azione corrosiva del tempo, il viaggio come fonte di ispirazione: ma accanto a questi c’è ora la stoica accettazione della sofferenza fisica e psicologica, accompagnata dalla gratitudine (così si legge nelle estreme composizioni di Breviario) per tutta «questa cianfrusaglia della vita» (e soprattutto, scrive, «per le pasticche di sonnifero dai melodiosi nomi di ninfe romane») – una vita che si lascia, tuttavia, con il «cuore pieno di rimpianto».

 

per accedere all’archivio entrare nella chat Online discord. Servono pochi secondi, di seguito il link di invito

LINK DISCORD

una volta entrati nella chat, seguite le istruzioni del canale #benvenuto-e-regole

Alejo Carpentier – L’arpa e l’ombra [LDB]

L'arpa e l'ombra di Alejo Carpentier - Sellerio

Cristoforo Colombo confessa la sua storia; spiega perché s’è lanciato nell’impresa; racconta le sue avventure e la vita, trascorsa per lo più senza accecanti bagliori di grandezza, con l’eccezione forse dell’amore grande per la regina Isabella (alla quale, però, solo con uno stratagemma riuscì a strappare il consenso e i soldi per il viaggio oltre l’Oceano).
Alejo Carpentier ha sempre rivendicato nei suoi romanzi storici il diritto dei latinoamericani ad avere una storia propria, una precisa identità, che non fosse semplice riflesso di quella europea. Come narratore di vicende quasi sempre a cavallo dell’Oceano, è stato forse il primo a ribaltare il cliché di una «America povera di storia quanto ricca di colori locali tutti in superficie» (come scriveva Angelo Morino nella Nota riproposta in questa nuova edizione di un classico).
Nell’Arpa e l’ombra Colombo dice la verità su se stesso, fin dall’ispirazione per la «scoperta» che gli venne proprio dall’apprendere che l’America era stata già «scoperta»: «oscuro marinaio, allevato tra i formaggi e i vini d’una taverna », in un suo viaggio al Nord venne a conoscere il «gran libro di Adamo di Brema» dov’era svelato come gli antichi vichinghi avessero spinto le navi verso Ovest fino a una Terra del vino, una Terra delle selve. Da quel momento, il tarlo dell’idea che navigando con il Sole si incontra una terra ferma, lo mette in moto e gli accende l’ambizione. A soddisfare la quale dedica le innumerevoli peripezie in giro per l’Europa dell’intera esistenza. E così come il suo non è un salto audace verso l’ignoto, un ignoto che già prevedeva, allo stesso modo non è il desiderio di evangelizzare che lo motiva, bensì obiettivi più terra terra.
Per quanto «verosimile» e non vera questa Vita di Cristoforo Colombo, l’autore non inventa; la costruisce sulla base delle carte e dei diari. La scelta è quella del «primo personaggio in transito fra Europa e America» (Morino), allo scopo di riumanizzarne il mito, di toglierlo dalla sfera dei fini superiori di una storia tutta europea. Ed anche l’espediente narrativo da cui tutto comincia è storicamente fondato: il papa Pio IX che vorrebbe beatificare colui che aprì alla fede cristiana il mondo nuovo. E allora Cristoforo inizia a confessarsi, perché non è all’altezza dell’aureola.

 

per accedere all’archivio entrare nella chat Online discord. Servono pochi secondi, di seguito il link di invito

LINK DISCORD

una volta entrati nella chat, seguite le istruzioni del canale #benvenuto-e-regole